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Riflessioni e progetti

Paesaggi della memoria

Un nutrito gruppo di soggetti che si occupa a vario titolo di luoghi di memoria ha deciso di costituire un Coordinamento, che fa riferimento dal punto di vista operativo al Museo Cervi di Gattatico di Reggio Emilia. Lo scopo del coordinamento è promuovere la ricerca e l’approfondimento attorno ai luoghi di memoria, sollecitare il confronto con altre esperienze, anche internazionali, e sviluppare idee per una sempre migliore fruibilità da parte del pubblico di tali realtà, intese come luoghi di riflessione e di costruzione di una coscienza storica e civile.

Memoria delle Alpi I – I sentieri della libertà

Il progetto “La Memoria delle Alpi” – sicuramente il più rilevante impegno sui temi della memoria della seconda guerra mondiale mai realizzato in Italia – nasce dall’intesa tra istituzioni territoriali e culturali delle regioni transfrontaliere di tre Paesi – Francia, Italia, Svizzera – che propongono di considerare le Alpi, dal Mar Ligure al Cantone Ticino, come un unico, vasto «museo diffuso» nel cuore dell’Europa. Un “museo” disseminato di segni di una storia millenaria, da cui risalta un carattere peculiare: l’essere crocevia di incontri, scambi, partenze e ritorni di emigranti; centro di culture diverse, luogo di accoglienza e rifugio, ma anche di guerra e di morte. Il primo progetto ha preso inizio nel 2002 e si è concluso nel 2008; il secondo avviato nel 2009, per ora in una dimensione regionale, piemontese, ma che ha mantenuto e intende sviluppare collaborazioni di ricerca storica e di iniziativa con altre regioni ed altri Paesi. L’obiettivo comune e caratterizzante dei due progetti è quello di studiare, rappresentare e trasmettere, in particolare alle giovani generazioni, la memoria collettiva, riferita al territorio delle Alpi fra Italia, Francia e Svizzera, nella sua dimensione transfrontaliera. Tutti gli Istituti storici della Resistenza piemontesi sono stati protagonisti di questo progetto.