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    I Sud del mondo. I problemi fondamentali per lo studio e l'insegnamento dei rapporti fra le diseguaglianze dell'età contemporanea - Fall/Winter School -Istituto Nazionale - 5^ edizione, Catania, 2,3,4 novembre 2017

    CATANIA
    sabato 04 novembre 2017, ore 11:00

    I Sud del mondo - Brochure     Dal 2 al 4 novembre 2017 si è svolta a Catania la Fall/Winter School dal titolo "I Sud del mondo. I problemi fondamentali per lo studio e l'insegnamento dei rapporti fra le diseguaglianze dell'età contemporanea" promossa dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania (Dsps), in collaborazione con l’Istituto nazionale Ferruccio Parri, l’Istituto siciliano per la Storia dell’Italia contemporanea (Issico), l’Istituto meridionale di Storia e Scienze sociali (Imes), l’associazione Novecento.org, l’Istituit Francais e il liceo "E. Boggio Lera" di Catania. All'iniziativa – diretta da Antonio Brusa, direttore di Novecento.org e del comitato scientifico del Ferruccio Parri – hanno aderito circa cinquanta docenti provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato a tre giorni di laboratori, lezioni magistrali e dibattiti, [caption id="attachment_15898" align="alignnone" width="400"]Da sinistra a destra: Rosario Mangiameli, Alberto De Bernardi, Giuseppe Barone, Antonio Brusa Da sinistra a destra: Rosario Mangiameli, Alberto De Bernardi, Giuseppe Barone, Antonio Brusa[/caption] coordinati da autorevoli studiosi di Storia contemporanea. Il rapporto Nord/Sud è un nodo nevralgico del dibattito pubblico, così come della riflessione scientifica più attuale: i processi di integrazione, ma anche soprattutto i gap e gli squilibri che separano le diverse aree del mondo vengono sempre più spesso letti nell’ottica di una relazione tra due “poli” ideali — il Nord e il Sud per l’appunto — che corrispondono a blocchi politici, economici e culturali, più che geografici in senso stretto. Si tratta di uno schema interpretativo ampiamente usato anche nelle nostre scuole, sia negli insegnamenti disciplinari di storia e geografia, sia nella trattazione, anche occasionale, delle questioni sensibili riguardanti le diseguaglianze nel mondo contemporaneo e dell’educazione alla cittadinanza. Proprio questo suo largo uso, ha fatto sì che molti modelli e ragionamenti si siano sclerotizzati col tempo o siano diventati fonte di argomentazioni morali o politiche, più che scientifiche. Per questo motivo, è necessaria una profonda opera di revisione, che permetta di lavorare per il raggiungimento di alcuni obiettivi di interesse vitale per la formazione del cittadino, quali, la conoscenza delle cause dell’instabilità che pervade alcune regioni del pianeta, dei processi di modernizzazione politica ed economica, la conoscenza e la valutazione delle sfide cui sono chiamate le principali istituzioni nazionali e sovranazionali, la consapevole capacità di affrontare i problemi relativi al confronto tra identità ed interessi diversi, e talvolta confliggenti. Si tratta di conoscenze e di competenze che sottolineano il ruolo della Storia come chiave d’accesso privilegiata alla conoscenza e alla problematizzazione del mondo attuale. Ai docenti delle scuole secondarie inferiori e superiori, la fall/winter school ha permesso di conoscere problemi scientifici e strumenti didattici, ben organizzati in tre diverse dimensioni territoriali: una globale, una europea e una nazionale. La prima sezione, conclusa dalla lezione magistrale di Alberto De Bernardi, ha analizzato la situazione dei Paesi in via di sviluppo, indagandone i problemi più stringenti e cercando di comprendere le cause del divario nella distribuzione della ricchezza, come anche dei gap politici e sociali rispetto al Nord del mondo; la seconda sezione, guidata da Giuseppe Barone, è stata dedicata al tema del Mediterraneo, da secoli crocevia di popoli e identità e cornice entro cui si sviluppano rapporti politici, competizioni economiche e confronti culturali, ma aggi anche frontiera turbolenta e spartiacque ideale tra le aree della sponda settentrionale — in cerca di una leadership “forte” e di un ruolo da protagoniste delle relazioni diplomatiche ed economiche — e quelle della sponda Sud, pervase da crescenti tensioni e da crisi interne che si ripercuotono sulla tenuta degli equilibri internazionali. Infine, la terza sezione, condotta da Angelo Granata,  ha ripercorso le vicende dell’unificazione italiana e dell’incontro fra il Nord e il Sud del Paese, approfondendo la genesi e gli sviluppi del dualismo italiano e della controversa, e sempre rinnovantesi, Questione Meridionale. Le conclusioni della Winter School sono state affidate a Rosario Mangiameli, Presidente dell'Issico Catania. Fall Winter School "I Sud del Mondo" Direttore: Antonio Brusa Coordinatore: Giuseppe Barone Comitato scientifico: Salvo Adorno, Alberto De Bernardi, Pinella Di Gregorio, Angelo Granata, Giuseppina Lo Bianco, Marina Mangiameli, Rosario Mangiameli Segreteria: Alessia Facineroso, Angelo Granata, Marina Mangiameli, Chiara Pulvirenti, Gino Sanfilippo Insegnanti: Antonio Brusa, Giuseppe Barone, Alberto De Bernardi, Angelo Granata, Rosario Mangiameli Tutor: Arnaud Benbera, Alessia Facineroso, Marina Mangiameli, Chiara Pulvirenti, Andrea Miccichè

    Tipologia: Eventi e News. Formazione. Iniziativa di rete. Istituti associati.

    Notizia inserita da: Istituto siciliano per la storia dell’Italia contemporanea “Carmelo Salanitro”

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