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A memoria di aiuola
BERGAMOsabato 05 ottobre 2013, ore 15:00
In occasione della nona giornata nazionale del contemporaneo promossa da Amaci (Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani) coordinata per Bergamo da The Blank, l'Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea cura e presenta A memoria di aiuola un progetto dell'artista Daniele Maffeis, realizzato all’interno delle celebrazioni per il 150° anniversario della Morte di Francesco Nullo.Non sembri strano la cura di un progetto artistico da parte di un Istituto della Resistenza; sono infatti già alcuni anni che l'Isrec percorre la strada della contaminazione tra storia, arte e memoria e riflette su come il tessuto urbano sia il luogo dello scambio pubblico per eccellenza e lo spazio in cui la collettività incontra e rappresenta non solo le proprie tensioni e progettualità, ma anche il proprio passato attraverso le forme proprie al suo presente. Per questo è punto d’osservazione privilegiato per conoscere le modalità con cui una collettività va costruendo la propria memoria. Su questo terreno di riflessione l'Istituto si è mosso a partire dal progetto La memoria dello spazio (2011-2012) promosso con l’Accademia Carrara di Belle Arti e culminato nella mostra Mandato a memoria frutto del workshop progettuale, tenuto dall’artista Rossella Biscotti, per otto allievi già diplomati all’Accademia Carrara e in questo contesto si è collocata la proposta dell’Istituto per la celebrazione del 150° della morte di Francesco Nullo. Partendo dal monumento a lui dedicato dalla città, si è voluto verificare quanto la figura dell’eroe risorgimentale fosse stata punto di riferimento per diverse generazioni e quanto la sua eredità potesse ancora parlare alla contemporaneità. Attraverso la ricerca storica si è riportato alla luce un episodio verificatosi tra il settembre e l’ottobre 1939, quando sui muri di Bergamo comparve la scritta “VIVA NULLO” e la statua dell’eroe venne velata da un drappo nero: il gesto di un gruppo di giovani bergamaschi che con la concisione e la fantasia della provocazione, situazionista ante-litteram, esprimevano il loro dissenso per l'invasione tesdesca della Polonia e si appropriavano della tradizione risorgimentale contro la cultura e la retorica fascista. A partire da questo episodio si è pensato di affidare al gesto artistico di Simone Longaretti e Daniele Maffeis il compito di reinterpretare, nella contemporaneità e con le modalità espressive dell’arte, l’eredità di Nullo e raccoglierne le suggestioni. Ne sono nati due progetti, Esploratore di libertà di Simone Longaretti e A memoria di aiuola di Daniele Maffeis, che avrebbero dovuto inserirsi nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 5 maggio 2013 dedicate all’anniversario della morte di Nullo. In realtà solo il progetto di Longaretti, per altro ignorato e confinato in un angolo, ha potuto trovare collocazione all’interno delle celebrazione ufficiali mentre quello di Maffeis giudicato in collisione con il rigido protocollo celebrativo, veniva rimandato ad altra data e ad altro spazio. Viene recuperato ora all’interno di questa nona giornata nazionale del contemporaneo promossa da Amaci nello spazio attiguo alla statua di Francesco Nullo così come era previsto. A memoria di aiuola un progetto di Daniele Maffeis A cura di Luciana Bramati dell'Isrec Bg 5 ottobre 2013 15.00-18.00 Presso il Monumento di Francesco Nullo, Largo Gianandrea Gavazzeni, Bergamo Dal 5 Ottobre al 7 Novembre 2013, il Museo Baco ospiterà una documentazione della performance all’interno della mostra OGNI COSA A SUO TEMPO CAP VI, ATTO II Scarica presentazione dell'artista
Tipologia: Educazione alla cittadinanza. Eventi e News. Formazione. Istituti associati. Luoghi di memoria. Progetto.Notizia inserita da: Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea