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Dal sito dell’Istoreto:

Martedì 10 aprile 2018, ore 10.00 presso la Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato (piazza della Minerva 38, Roma), si svolgerà il convegno:

Azionisti e storia dell’Italia repubblicana: cesure, presenze, ritorni

organizzato dall’Archivio storico del Senato e dall’Istoreto con il sostegno della  Fondazione Avvocato Faustino Dalmazzo. Il convegno inaugura la 14ª edizione del seminario “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti” ed è articolato in due tavole rotonde:

1958-1968: i dieci anni che cambiarono l’Italia

1989-1994: tra due repubbliche

Gli studiosi invitati sono chiamati a confrontarsi con le principali fratture che hanno segnato la storia dell’Italia repubblicana. L’intento è quello di riflettere sulle discontinuità che hanno caratterizzato la società italiana, tenendo insieme gli aspetti politico-istituzionali e quelli socio-culturali, guardando in particolare agli anni del boom economico e del centro sinistra, agli anni Ottanta e alla frana del sistema partitico con “tangentopoli”.
L’obiettivo della giornata di studio è moltiplicare gli sguardi mettendo in rapporto i punti di vista degli azionisti con quelli che emergono dalle altre aree politico-culturali. Introdotti da Paolo Soddu e Andrea Ricciardi, ne discutono Giovanni De Luna, Giovanni Orsina, Alessandro Giacone, Giuseppe Parlato, Guido Crainz, Leonardo Casalino, Simona Colarizi, Piero Craveri e Andrea Manzella.


I lavori del seminario proseguiranno a Torino il 17 e 18 maggio con due giornate di studio dedicate alla presentazione di ricerche in corso, di fondi archivistici e novità editoriali legati a Giustizia e Libertà, al Partito d’azione e ai protagonisti di questa importante esperienza politico-culturale del Novecento italiano.

In quest’occasione saranno presentati il volume di Alberto Guasco, Le due Italie. Azionismo e qualunquismo (1943-1948), FrancoAngeli 2018, vincitore del Premio Faustino Dalmazzo 2017 e il volume di Cesare Panizza, Nicola Chiaromonte. Una biografia, Donzelli 2017, vincitore del Premio Giorgio Agosti 2018.