1934 Quegli arresti di ebrei torinesi antifascisti. Il ricordo dei protagonisti nelle parole dei loro figli e nipoti

Il 31 marzo 1934 “La Stampa” dava notizia in prima pagina dell’arresto, avvenuto il giorno prima, di alcuni ebrei torinesi e di altri cittadini accusati di antifascismo. A monte di questo famoso episodio, che inizia la stagione in crescendo dell’antisemitismo fascista, vi era l’arresto, l’11 marzo a Ponte Tresa, di Sion Segre Amar, bloccato dagli uomini della milizia con materiale di propaganda antifascista mentre il suo amico Mario Levi riusciva a fuggire mettendosi in salvo in Svizzera. Le successive indagini avevano permesso all’OVRA di smascherare un attivo gruppo antifascista di matrice azionista. Gli arresti del 30 marzo erano l’epilogo di questa operazione. Ottanta anni dopo quei fatti ricordiamo con figli e nipoti degli arrestati quella vicenda centrale e le sue pesanti conseguenze sulla storia del fascismo e dell’antifascismo degli anni successivi.

Ne parlano Anna Foa, Bice Fubini, Carlo Ginzburg, Giovanni Levi, Manuel Segre Amar. Introduzione storica di Chiara Colombini (Istoreto). Presenta Giulio Disegni. L’incontro si svolge a Torino, presso il Centro Sociale della Comunità Ebraica – Piazzetta Primo Levi, 12.