Eccetto Topolino. Come il fumetto reagisce alla guerra

Vercelli, 16 febbraio 2018, Istituto tecnico agrario, ore 9 e ore 11: proposta didattica Eccetto Topolino. Come il fumetto reagisce alla guerra, a cura di Mattia Pesce, per gli studenti di due classi seconde e di due classi prime. Insieme ai cartoni animati, i fumetti furono un altro strumento forte di propaganda in diversi paesi, soprattutto negli Stati Uniti d’America, dove proliferarono supereroi dal carattere fortemente patriottico (uno su tutti Steve Rogers) mandati anche sui campi di battaglia a combattere contro i nazisti. Ma i fumetti furono importanti anche per la propaganda in altri paesi, tra cui l’Italia, dove andò in scena una censura dei fumetti americani, da cui fu però esclusa la Disney. Gli argomenti trattati a lezione saranno quindi i seguenti: il fumetto come strumento di propaganda; il fumetto supereroistico americano scende in guerra; il fumetto italiano sotto il regime; ”Eccetto Topolino”: il rapporto tra il fascismo e la Disney. L’iniziativa fa parte del Progetto Memoria, Memorie, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, che l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia ha promosso per l’a. s. 2017-2018.