Cipriano Scarfò e la liberazione della Calabria

Nel 1943 la provincia di Reggio Calabria, sin dalla primavera, visse la guerra vera, quella combattuta sul territorio. Bombardamenti aerei, incursioni ricognitive in preparazione dello sbarco alleato in continente, migliaia di morti, fucilazioni e strage di civili. Poi, tra agosto e settembre, nello spazio di qualche settimana, l’occupante tedesco veniva costretto alla ritirata. Il fronte di guerra sarebbe stato altrove. All’inizio dei giorni più cruenti il sacrificio di Cipriano Scarfò, fucilato dopo essere stato legato ad un albero d’ulivo.

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Una breve ricostruzione al seguente link (in caso di difficoltà a visualizzare cliccare sopra con tasto destro e quindi apri link in un’altra finestra)

https://drive.google.com/file/d/1rnxAuG51hMOCXJqlrknNX1UZAnH_P0ob/view?usp=sharing