Presentazione libro su Camillo Prampolini

                                                                      

 

 

Presentazione del volune

Camillo Prampolini costruttore di socialismo

di Silvia Bianciardi (il Mulino, Bologna 2012)

 

 

 

Venerdì 21 dicembre 2012 – ore 17
Sala della Fondazione Manodori – via Carducci, 1/A – Reggio Emilia

 

 

In corrispondenza della tradizionale lettura della Predica di Natale

 

 
Ne discutono con l’autrice:

Prof. Maurizio Degl’Innocenti – Fondazione Turati
Dott. Mirco Carrattieri – Istoreco
Presiede:

On. Giuseppe Amadei – Centro Prampolini
Hanno assicurato la loro partecipazione: Antonio Bernardi, Gianni Bernini, lIdo Cigarini, Mauro Del Bue, Dino Felisetti, Gian Marco Minardi, Nando Odescalchi, Renzo Testi

 

 

 

Una figura che mantiene il suo carisma a distanza di quasi un secolo. Camillo Prampolini (Reggio Emilia, 1859 – Milano, 1930) è un nome di riferimento nella storia del socialismo riformista italiano. Deputato in Parlamento, amministratore locale, cooperatore, giornalista, la cifra della sua azione politica resta quella dell’«apostolo» di un socialismo evangelico che, recuperando alla propaganda socialista echi e motivi della predicazione cristiana, penetrò nelle coscienze dei lavoratori, soprattutto fra braccianti e contadini, realizzandovi una duratura opera di formazione civile e sociale. Promotore della cooperazione, di lavoro, di consumo, agricola («l’unica via per la quale, se le classi dirigenti lo volessero, si potrebbe giungere pacificamente alla soluzione del problema economico della nostra epoca»), fu l’organizzatore capace di radicare nel reggiano un capillare tessuto associativo, sindacale e politico, strutturato su base provinciale, che a tutt’oggi connota quel territorio. Da giornalista, con «La Giustizia», per un quarantennio lesse criticamente i principali avvenimenti della storia nazionale ed europea. In primo piano in fasi decisive della storia politica italiana – come nella costituzione del Partito socialista italiano a fianco di Filippo Turati, o, deputato, in occasione della crisi di fine secolo quando si schierò in difesa delle libertà statutarie tra i protagonisti dell’ostruzionismo parlamentare.

 

 

 

Al termine è previsto un brindisi di auguri