Il filo della storia: illusioni e disillusioni della resistenza

Sesto ciclo di appuntamenti con la trasmissione radiofonica sull’emittente svizzera italiana Rete2
3 – 7 giugno, dalle 17e50 alle 18

Il filo della storia: illusioni e disillusioni della resistenza
A cura di Silvana Bezzola Rigolini

Su Rete Due, Gianni delli Ponti intervista Maurizio Guerri,
docente comandato, filosofo e ricercatore presso l’INSMLI di Milano.

L’episodio del documentario (in onda giovedì 6 giugno) collegato alla trasmissione radiofonica racconta la liberazione dal nazismo e l’instaurarsi di un nuovo potere nei diversi paesi d’Europa, a est e a ovest. Si comincia dalla Polonia. La liberazione di Varsavia è raccontata dai testimoni: la sconfitta dei partigiani, l’arrivo dei russi , una nuova guerra per i partigiani che non riconoscono il governo instaurato dai russi. La guerra finirà nel 1949.
Poi la Grecia, dove si instaura nelle montagne un regime socialista, ma l’Inghilterra vuole il ritorno del re (che è molto impopolare). I partigiani combattono contro gli inglesi poi rendono le armi. E dopo il ’45 comincia la guerra civile.
Quindi lo spazio principale è attribuito alla Francia, in particolare a Parigi con due testimoni d’eccezione, il soldato tedesco Hans HEISEL e la lunga testimonianza di Stefan Hessel.
Poi l’Olanda, i Paesi Bassi, la Norvegia. In chiusura, speranze e delusioni del dopo, Manolis GLEZOS uno dei testimoni più presenti nella serie per la Grecia, e Marisa Sacco per l’Italia.