Mappare il fascismo repubblicano

16 dicembre 2019 ore 16
Casa della memoria – 3° piano
Via Federico Confalonieri 14, Milano

Mappare il fascismo repubblicano

Presentazione del Dossier 2018 di “E-Review”

Presiede e introduce Mirco Carrattieri

Nieves López Izquierdo e Federico Labanti (Studio Atlantis) presentano la carta dinamica sulla Rsi

Marco Borghi commenta i contenuti della carta

Roberta Mira, Roberto Parisini, Toni Rovatti presentano il dossier sulla Rsi da loro curato

Ne discutono: Luca Baldissara e Roberto Chiarini

Ha ancora un senso la storiografia del socialismo?

23 novembre 2019 ore 10.30-17.30
Casa della memoria
Via Federico Confalonieri 14, Milano

Seminario di studio:

Ha ancora un senso la storiografia del socialismo?

Relazioni introduttive di

Paolo Bagnoli
(Università di Siena e direttore della “Rivista Storica del Socialismo”)

Patrizia Dogliani
(Università degli Studi di Bologna)

Comitato organizzatore:
Mirco Carrattieri, Nicola Del Corno, Jacopo Perazzoli

 

BookCity Milano 2019

Le iniziative dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri in occasione di

BookCity Milano 2019

15 novembre 2019
Ore 14:30
Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento

Mestiere di storico e impegno civile

Con David Bidussa, Marcello Flores e Giovanni Scirocco.


15 novembre 2019
Ore 18:30
Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento

L’estate che imparammo a sparare

Con Giuseppe Filippetta, Giovanni De Luna e Andrea Ricciardi.


17 novembre 2019
Ore 11
Casa della memoria

Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia

Con Barbara Bracco, Mimmo Franzinelli, Cecilia Nubola e Toni Rovatti.

Quale memoria per l’Europa?

12 novembre 2019 ore 17
Casa della memoria
Via Federico Confalonieri 14, Milano

Quale memoria per l’Europa?

Una discussione sulla risoluzione del Parlamento europeo “Importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa”

Ne discutono
Prof. Guido Crainz, Prof. Filippo Focardi, Prof. Piero Graglia, on. Alessia Maria Mosca e Prof.ssa Antonella Salomoni

Presiede
Prof. Paolo Pezzino

 

Il 19 settembre 2019 il Parlamento europeo ha approvato a grandissima maggioranza la risoluzione intitolata “Importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa”. La risoluzione sottolinea l’”importanza vitale” che per l’”unità dell’Europa” rivestono la ”memoria delle vittime dei regimi totalitari” e il “riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo”. Rintraccia nel patto Ribbentrop-Molotov l’origine della seconda guerra mondiale, invita gli Stati membri a celebrare il 23 agosto come “Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari” e a perseguire penalmente i responsabili dei crimini nazisti e comunisti. Chiede di istituire una “Giornata internazionale degli eroi della lotta contro il totalitarismo”; perora la creazione all’interno dell’Unione di una “cultura della memoria condivisa”, la quale “respinga i crimini dei regimi fascisti e stalinisti”, come strumento per “promuovere la resilienza alle moderne minacce alla democrazia”.

Fra tali minacce la risoluzione fa esplicito riferimento alla Russia di Putin, accusata di condurre una “guerra di informazione contro l’Europa democratica” attraverso l’esaltazione del “regime totalitario sovietico” e l’insabbiamento dei suoi crimini. Contro questo atteggiamento, la Commissione europea è invitata ad attivarsi, mentre la “società russa” è sollecitata “a confrontarsi col suo tragico passato”. La risoluzione contiene anche una netta condanna del “revisionismo storico” che riabilita il collaborazionismo filo-nazista ed esprime preoccupazione per i segnali di un “ritorno del fascismo” in Europa e per le crescenti espressioni di antisemitismo, razzismo e xenofobia.

La sua pubblicazione ha suscitato reazioni molto negative, soprattutto in alcuni paesi dell’Europa occidentale, come l’Italia e la Francia, in cui associazioni, storici e intellettuali legati alla tradizione della Resistenza antifascista hanno manifestato preoccupazione leggendo nella risoluzione la volontà di costruire la memoria comune dell’Europa su un modello antitotalitario che assimila i crimini del comunismo a quelli del nazismo, trascurando il ruolo fondamentale dell’Unione Sovietica nella sconfitta della Germania nazista.

Alcuni hanno rilevato uno spostamento del baricentro della memoria dell’Unione europea in direzione delle rivendicazioni avanzate dai paesi dell’Europa centrale e orientale, che da tempo invitano a fare i conti con il retaggio dei regimi comunisti. In questione è stato anche posto l’uso politico della risoluzione, rivolta esplicitamente contro la Russia di Putin.

Che cosa contiene davvero il testo della risoluzione? Da dove nasce? Quali sfide politiche e quali interessi si profilano dietro a questa presa di posizione del Parlamento europeo? E’ auspicabile una “memoria europea condivisa”? Quali contenuti essa potrebbe o dovrebbe avere? Quale ruolo ha la memoria della Resistenza e dell’antifascismo nell’Europa di oggi? Come affrontare il tema della memoria dei crimini del comunismo?

Sono questi alcuni degli interrogativi su cui l’Istituto nazionale Ferrruccio Parri ha chiamato a confrontarsi alcuni studiosi il 12 novembre 2019, a partire dalle ore 17, alla Casa della memoria di Milano.

Raccontare l’impero. Una storia orale della conquista d’Etiopia (1935-1941)

MERCOLEDI’ 23 OTTOBRE ORE 17,30
Casa della Memoria
Via Confalonieri 14 – Milano

Presentazione del volume di Filippo Colombara

RACCONTARE L’IMPERO. Una storia orale della conquista d’Etiopia (1935-1941)

Mimesis Edizioni, 2019

La narrazione della conquista d’Etiopia, spesso requisita dall’epica di regime, è stata di norma una prerogativa di ufficiali e generali. Quasi mai i soldati semplici hanno reso pubbliche le loro esperienze, né in forma scritta né in forma orale. Obiettivo di questo lavoro è osservare quei fatti dal punto di vista degli ultimi della gerarchia militare. Fonte principale è una serie di interviste raccolte negli anni ’80 e ’90. Dai ricordi incisi al magnetofono emergono i racconti dei combattimenti, delle violenze, dell’incontro con gli “altri”, della vita in colonia. Vicende che non terminarono con la fine dell’impero e che oggi si ritrovano nelle storie dei figli avuti in quelle terre.

Presentazione a cura dello storico Matteo Dominioni

Sarà presente l’autore

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Fotografia come potere. La fotografia in Italia come forma di dominio e resistenza

Casa della memoria / via F. confalonieri 14 / milano
11 – 25 OTTOBRE 2019 / INGRESSO LIBERO
LUN-VEN 9.00-12.30 / 13.30-17.00

FOTOGRAFIA COME POTERE

La fotografia in Italia come forma di dominio e resistenza

INAUGURAZIONE 11 OTTOBRE 2019 / 18.30
Con una conferenza di presentazione del libro “Photography as Power. Dominance and Resistance through the Italian Lens” (Cambridge Scholars 2019)
Parteciperanno Adolfo Mignemi, Benedetta Guerzoni, Marcello Flores, Marco Andreani, Nicoletta Leonardi e Silvia Paoli

L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, in collaborazione con Cambridge Scholars Publishing e il contributo di Fondazione Cariplo, presenta “Fotografia come potere. La fotografia in Italia come forma di dominio e resistenza”, la mostra che si inaugura venerdì 11 ottobre alle 18.30 a Milano, presso la Casa della Memoria.

La mostra riproduce le fotografie pubblicate nel volume Photography as Power. Dominance and Resistance through the Italian Lens (Cambridge Scholars 2019), curato da Marco Andreani e Nicoletta Pazzaglia, con uno scritto introduttivo David Forgacs e i contributi scientifici di Martina Caruso, Luana Ciavola, Gabriele D’Autilia, Benedetta Guerzoni, Nicoletta Leonardi,  Maria Grazia Lolla,  Christian Uva e Pasquale Verdicchio.

Nei 9 pannelli in cui si articola il percorso espositivo viene analizzato il ruolo giocato dall’immagine fotografica nel contesto di alcuni significativi episodi della storia e della cultura italiana: dalle ricerche di Cesare Lombroso agli anni di piombo, dalla prima guerra mondiale all’epoca fascista e alla stagione della Resistenza. Attraverso le riproduzioni degli scatti di grandi fotografi come Tano D’Amico, Letizia Battaglia o Mario Cresci, insieme a quelli d’archivio realizzati da fotografi non professionisti o anonimi operatori, vengono esplorati i due versanti della fotografia utilizzata sia come strumento di potere nelle mani di chi controlla i nodi di produzione e diffusione della conoscenza e dell’informazione, sia come forma di resistenza e analisi critica delle rappresentazioni diffuse da centri di potere dominanti.

Attraverso la ricostruzione delle finalità e delle strategie comunicative della committenza, dei canali e del contesto storico, sociale e culturale in cui si iscrisse la produzione e la diffusione delle fotografie prese in esame, vengono portate alla luce le ideologie, gli interessi e le operazioni mistificanti nascoste dietro la fedeltà apparentemente indiscutibile della registrazione fotografica.

L’inaugurazione sarà accompagnata da una conferenza di presentazione con interventi di Adolfo Mignemi (Insmli), Benedetta Guerzoni (Progetto Predappio), Marcello Flores (storico), Marco Andreani (storico della fotografia) e Silvia Paoli (storica della fotografia, Civico Archivio Fotografico).

Organizzazione: Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Marco Andreani, Benedetta Guerzoni, Adolfo Mignemi
Grafica e allestimento: Maurizio Guerri e Igor Pizzirusso
In collaborazione con: Cambridge Scholars Publishing
Con il contributo di: Fondazione Cariplo

Cantieri “Resistenza e storia d’Italia” 2019 – I edizione

Casa della memoria
via Federico Confalonieri 14, Milano
M5 Isola – M2 Gioia

Cantieri “Resistenza e storia d’Italia”
2019 – I edizione

L’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” organizza la prima edizione dei Cantieri “Resistenza e storia d’Italia”, che si terrà a Milano, presso la Casa della Memoria, l’11 e 12 ottobre prossimi.

Nel corso dei Cantieri verranno presentate alcune ricerche in corso sulla storia della Resistenza; e alcuni progetti della rete Parri sull’anniversario del Sessantotto.

Soprattutto, verrà conferito nell’occasione il Premio “Claudio Pavone” per ricerche inedite sulla Resistenza.

Venerdì 11 ottobre, ore 10.30

Presiede: Filippo Focardi, Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”

10.30 Saluti di Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” e Lamberto Bertolè, Presidente del Consiglio Comunale di Milano

10.45 Lezione di Luca Baldissara (Università di Pisa)
Resistenza e storia d’Italia

11.45 Presentazione di 2 proposte di ricerca del Bando Pavone:

Nicola Cacciatore
Indizi di cooperazione: le relazioni tra forze britanniche e partigiani italiani

Fabrizio Nocera
Bande partigiane tra Abruzzo e Molise lungo la linea Gustav

12.45 Pranzo

14.15 Presentazione di 4 proposte di ricerca del Bando Pavone:

Chiara Dogliotti
Una famiglia partigiana. Percorsi culturali, esistenziali e politici dall’antifascismo alla guerra fredda, tra resistenza civile, politica e militare

Chiara Donati
I partigiani al lavoro. Dalle aspettative al re/inserimento: implicazioni economiche, in/capacità di adattamento, disc/continuità di scelte

Roberta Mira
Reti di resistenza nei campi di concentramento di Fossoli e Bolzano (1943-1945)

Cesare Panizza
Il movimento di liberazione in provincia di Alessandria. Aspetti demografici e sociali

16.15 Pausa

16.30 Presentazione di 4 proposte di ricerca del Bando Pavone:

Simeone Del Prete
Violenza politica e repressione penale antipartigiana: il Pci e le difese organizzate nei processi agli ex-partigiani (1948-1953)

Simona Salustri
L’Università alla sbarra. Il ruolo della Resistenza nell’epurazione degli Atenei italiani (1943-1948)

Alessandro Santagata
Un “uso non colpevole delle armi”? La Resistenza dei cattolici in Veneto e il problema della violenza (1943-1948)

Fabio Verardo
Il tribunale del popolo di Trieste. Riflessioni sulla giustizia della liberazione in un confronto con le realtà dell’Italia settentrionale

18.30 Aperitivo con inaugurazione della mostra “FOTOGRAFIA COME POTERE. La fotografia in Italia come forma di dominio e resistenza”
Conferenza di presentazione del libro “Photography as Power. Dominance and Resistance through the Italian Lens” (Cambridge Scholars 2019). Partecipanno Marco Andreani, Marcello Flores, Benedetta Guerzoni, Nicoletta Leonardi, Adolfo Mignemi e Silvia Paoli

Sabato 12 ottobre, ore 9.30

Presiede: Mirco Carrattieri, Direttore generale dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”

9.30 Saluto di Guido Formigoni, Consigliere della Sissco
Proclamazione del vincitore e consegna del Premio “Pavone” da parte di Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” e di Sabina Pavone, figlia di Claudio

10.00 Lezione di Francesca Socrate (Università di Roma, Aiso)
La ricerca cinquant’anni dopo: nuovi punti di vista sul ‘68.

10.45 Pausa

11.00 Presentazione di alcuni progetti della rete Parri sul ‘68:

Giorgio Bigatti (Fondazione Isec)
Un grande numero. Segni immagini parole del 1968 a Milano

William Gambetta (Centro studi movimenti di Parma), Federico Morgagni (Istituto storico di Forlì-Cesena)
Il ’68 lungo la Via Emilia

Michele Toss (Fondazione Museo Storico del Trentino)
Generazione ’68. Sociologia, Trento, il mondo

Panoramica sui progetti della rete Parri sul  ’68

13.00 Chiusura dei lavori

CINEMA E STORIA 2019-2020

CINEMA E STORIA 2019-2020
L’EUROPA TRA MURI, FRONTIERE E PROCESSI D’INTEGRAZIONE
STORIOGRAFIA, CINEMA, LETTERATURA E CANZONI
Seminari di formazione per docenti e Laboratori per studenti

PROGRAMMA
Seminari di formazione per i docenti
I sette Seminari per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado (aperti anche alla partecipazione degli insegnanti di scuola primaria e dei cittadini interessati), per un totale di 21 ore di formazione, si svolgeranno dalle 15.30 alle 18.30 nei seguenti giorni.

10 ottobre 2019, Società Umanitaria | STORIOGRAFIA
Il processo d’integrazione economico, sociale e politico degli Stati europei dopo il 1945 in alcune interpretazioni storiografiche.

17 ottobre 2019, Società Umanitaria | FILM DI FICTION
Rappresentazioni di conflitti, frontiere e processi d’integrazione in Europa in alcuni film di fiction (con proiezione di alcune loro sequenze).

24 ottobre 2019, Società Umanitaria | DOCUMENTARI
Rappresentazioni di conflitti, frontiere e processi d’integrazione in Europa in alcuni documentari (con proiezione di alcune loro sequenze).

21 novembre 2019, Società Umanitaria | CANZONI
Conflitti, frontiere e processi d’integrazione in Europa in alcune canzoni.

28 novembre 2019, Casa della Memoria, (via F. Confalonieri,14) | LETTERATURA
Conflitti, frontiere e processi d’integrazione in Europa in alcuni testi letterari.

9 gennaio 2020, Società Umanitaria | LABORATORIO FORMATIVO
Laboratorio di analisi comparata e contestualizzazione storica di una serie di fonti (un film, un documentario, una canzone, un testo letterario).

Aprile 2020, Casa della Memoria | SEMINARIO CONCLUSIVO
Socializzazione dei Laboratori didattici, bilancio dei Seminari di formazione e possibili sviluppi.

INFO E PRENOTAZIONI
DANIELE VOLA
02/57968371
d.vola@umanitaria.it
Tutti gli incontri dispongono dell’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Su richiesta verrà rilasciato un attestato di frequenza.
In ogni singolo Seminario verranno distribuiti dall’équipe di coordinamento dispense, materiali e riferimenti bibliografici inerenti alle specifiche tematiche affrontate.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria.

Ricordo di Antonino Criscione a 15 anni dalla morte

27 settembre 2019 ore 16
Casa della memoria
Via Federico Confalonieri 14, Milano

Ricordo di Antonino Criscione a 15 anni dalla morte

Saluti di:

Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia
Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri
Concetta Brigadeci, Presidente dell’Unione Femminile Nazionale

Relazioni di:

Simone Campanozzi (Istituto lombardo di storia contemporanea)
“Sensate esperienze”. Criscione e l’educazione alla legalità e alla storicità

Maurizio Gusso (Iris)
La ricerca didattica di Criscione nella Sezione didattica dell’ISRMO e in IRIS

Patrizia Vayola (formatrice)
Criscione e il digitale applicato alla storia

Marilena Salvarezza (MilanoSiFaStoria)
“Un’altra storia”. Una sperimentazione di didattica della storia contemporanea con Nenè Criscione

Elefteria Morosini (formatrice ANFIS)
Ripartire dalla sperimentazione per dare senso allo studio della storia

Interventi liberi di ricordo

 

Le nuove pratiche di attivazione della Memoria | MEMI Fest

Giovedì 12 settembre 2019, 19.00-21.00.
Casa della Memoria,
via Federico Confalonieri 14, Milano.
Ingresso libero.

 

Con l’incontro Le nuove pratiche di attivazione della Memoria | MEMI Fest, si intende indagare le forme di trasmissione della memoria con riferimento al decennio 1938 – 1948, presentando le evoluzioni dei monumenti, memoriali e musei a partire dal secondo dopoguerra e il processo di trasformazione che nel Novecento ne ha ridefinito alcuni elementi fondamentali, in ambito simbolico e formale. Verranno inoltre presentate alcune buone pratiche di coinvolgimento attivo degli abitanti e di reinterpretazione del luogo della memoria in dialogo con il territorio e la comunità di riferimento. Fra i relatori sarà presente Marco Bascapè, Dirigente del Servizio Archivio e Beni Culturali ASP Golgi-Redaelli, che parlerà del progetto MilanoAttraverso.

L’iniziativa si inserisce all’interno della prima edizione di “MEMI FEST – Attiviamo la Memoria”, il primo festival urbano dedicato ai luoghi della Memoria a Milano, che si svolgerà dall’11 al 15 settembre 2019.

Il progetto, realizzato dall’Associazione Culturale Nuvolanove con il contributo di Fondazione Cariplo e il patrocinio del Comune di Milano e dell’Università Bocconi, nasce in partnership con il Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU), l’INSMLIIstituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano e Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC. La prima edizione del Festival si terrà in 17 luoghi della memoria a Milano e coinvolgerà 11 artisti/compagnie/associazioni che in ogni luogo proporranno visite guidate, itinerari urbani, performance e spettacoli utilizzando la loro arte ed esperienza per comunicare la memoria e trasmettere valori e storie. Obiettivo del festival è dare nuova vita ai luoghi della memoria raccontando le vicende e le storie che hanno caratterizzato il decennio 1938 – 1948 attraverso la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli abitanti.

L’ingresso a tutti gli eventi in programma è gratuito fino a esaurimento posti.

Gli eventi seguono tre filoni esperienziali, tre modalità di vivere il luogo e interagire con esso: LEARN / incontri pubblici, itinerari urbani e visite guidate in cui i partecipanti apprendono un sapere/una memoria; SHARE / performance urbane e installazioni in cui i partecipanti condividono un sapere/una memoria;
PLAY / spettacoli e performance urbani in cui i partecipanti interpretano e mettono in scena un sapere/una memoria.

Per cinque giorni i diversi luoghi della memoria storica della città coinvolti dal festival verranno animati attraverso una molteplicità di linguaggi artistici. Un modo per avvicinare a i cittadini alla storia della propria città attraverso l’arte contemporanea e i suoi linguaggi, un’opportunità amplificata anche dalla possibilità di navigare sulla mappa interattiva del sito dove è presente un approfondimento storico di tutti i luoghi attraversati dal festival.