Master in Public & Digital History per il patrimonio culturale

Il primo Master italiano di II livello in Public and Digital History torna per l’ottava edizione.

Nuovi corsi e nuovi docenti si alterneranno tra lezioni frontali e momenti laboratoriali. Didattica della storia, archivi digitali, prospettive di genere, scritture per cinema e teatro, progettazione culturale, storia orale, produzioni multimediali e uso creativo dei repertori audiovisivi sono solo alcuni dei temi che il master affronterà.

Le lezioni si svolgeranno a Modena da gennaio a giugno 2024.

I posti disponibili sono 30.

La scadenza per le iscrizioni è prevista per il 30 novembre 2023.

 

Da Belfast a Budapest

La lunga storia dei nazionalismi europei nell’età contemporanea

Dal 13 marzo al 16 maggio, un ciclo di seminari per indagare i processi di formazione dei movimenti nazionalisti in Europa a partire da alcuni casi di studio

Ciclo di incontri promossi dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, dall’Istituto storico di Modena, dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento e da Europe Direct Modena.

Una riflessione sui vecchi e nuovi nazionalismi farà da sfondo a un’analisi comparativa sulle molteplici forme di resistenza e opposizione ai processi di centralizzazione e integrazione messi in atto dal governo di Londra in Irlanda del Nord, Scozia e Galles, in una prospettiva storica. Un secondo approfondimento verterà sul nazionalismo nell’Ungheria dalla seconda metà dell’Ottocento al sistema post-liberale del primo ministro Viktor Orbán: la funzione della memoria ferita del passato, incentrata sui traumi storici e le sconfitte militari, è centrale per la creazione di un’identità politica post-imperiale, influenzata come in pochi altri casi europei (Russia, Serbia) dall’illusione di una grandezza rivendicata in nome di un passato glorioso. Un ultimo incontro sarà dedicato al complesso e sfaccettato caso della Germania.

PROGRAMMA

mercoledì 13 marzo 2024 | 14:00 – 16:00
Sala verde Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5 – Modena
Divided Jack
Indipendentismo e autonomismo nel Regno (dis-)Unito tra passato e presente

Paolo Perri, Università della Valle d’Aosta

mercoledì 10 aprile 2024 | 14:00 – 16:00
Sala verde Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5 – Modena
Continuità, rotture e metamorfosi nel tempo lungo dei nazionalismi
Alfonso Botti, Università di Modena e Reggio Emilia

mercoledì 15 maggio 2024 | 14:00 – 16:00
Sala verde Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5 – Modena
Dagli Asburgo a Viktor Orbán
Un profilo storico del nazionalismo ungherese contemporaneo

Stefano Bottoni, Università degli studi di Firenze

giovedì 16 maggio 2024 | 15:45 – 17:15
Galleria Europa, piazza Grande 17 – Modena
Il nazionalismo in Germania dal “sogno del grande spazio” a oggi
Gustavo Corni, Università di Trento

I seminari sono rivolti agli studenti di storia contemporanea, alla cittadinanza e agli insegnanti come corso di formazione.
Per informazioni deborah.paci@unimore.it

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Colonialismo italiano. Memorie consapevoli

Il progetto Colonialismo italiano. Memorie consapevoli è promosso dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena, Moxa – Modena per gli altri, Centro documentazione Memorie coloniali, Istituto storico di Modena, Museo civico di Modena e Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e vuole contribuire a non dimenticare i crimini e i costi umani del nostro colonialismo e affrontare un aspetto molto trascurato dalle ricerche storiche: la Resistenza dei patrioti africani agli occupanti italiani.

In occasione del primo evento, il seminario Altre Resistenze. Etiopia e Libia, verrà ricordata la strage indiscriminata di migliaia di abitanti di Addis Abeba, compiuta da camicie nere, militari e civili italiani come rappresaglia per l’attentato a Rodolfo Graziani del 19 febbraio 1937. È una delle pagine più nere del colonialismo italiano in Africa.

Altre iniziative riguarderanno le tracce lasciate nella nostra città dalla storia coloniale attraverso un trekking urbano e visite alle raccolte etnologiche del Museo Civico.

L’evento conclusivo sarà l’installazione, davanti all’ingresso della piscina Dogali, di un pannello esplicativo della battaglia di Dogali combattuta il 26 gennaio 1887: una sconfitta per il colonialismo italiano, per gli etiopi una vittoria contro l’invasione straniera.

PROGRAMMA COMPLETO DELLE INIZIATIVE

Lunedì 19 febbraio ore 14.30
Anniversario del massacro di Addis Abeba del 19 febbraio 1937, Yekatit 12 secondo il calendario etiope
Palazzo dei Musei, Sala ex Oratorio
Largo Porta Sant’Agostino 337, Modena
Altre Resistenze. Etiopia e Libia
Seminario coordinato da Paolo Bertella Farnetti (UNIMORE), Alessandro Triulzi (UNIOR) e Maria Chiara Rioli (UNIMORE)
Interventi di Alessandro Volterra, Maurizio Zinni, Emanuele Ertola, Matteo Dominioni, Costantino Di Sante, Zighereda Tesfamariam, Zewidu Demisew Zeleke e Issak Yusuf Abukar
L’artista Andrea Sestante racconta la sua graphic novel Yekatit 12; in contemporanea alla proiezione delle tavole della graphic novel sullo schermo dell’area Infopoint di Palazzo dei Musei, ingresso viale Vittorio Veneto 5.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti

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Lunedì 19 febbraio ore 21
Chiesa di San Carlo – via San Carlo 7, Modena
Italiani bravissima gente. Quando eravamo colonialisti
Reading di e con Carlo Lucarelli
Con la partecipazione di Marco Dieci (voce e chitarra)
L’evento è realizzato in collaborazione con il progetto “Rivoluzioni. Trasformazioni sociali e politiche nella cultura moderna e contemporanea”.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti

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Sabato 16 marzo ore 15
Ritrovo davanti all’Accademia militare Piazza Roma, Modena
Tracce di colonialismo. Trekking urbano alla scoperta dei segni e dei luoghi coloniali nella città di Modena
a cura di Istituto storico e di Costantino Di Sante (Università degli Studi del Molise)
Per info e prenotazioni scrivere a segreteria@istitutostorico.com

Sabato 23 marzo ore 16 e Sabato 6 aprile ore 16
Museo Civico – Largo Porta Sant’Agostino 337, Modena
Le raccolte etnologiche del Museo Civico e l’avvio del colonialismo italiano in Africa
Visite guidate a cura di Stefano Bulgarelli con la collaborazione di Elena Righi
Illustrazione delle raccolte etnologiche relative alla colonizzazione dell’Africa sia attraverso le testimonianze pittoriche di Augusto Valli, sia attraverso i cimeli africani nel più ampio contesto delle raccolte etnologiche la cui costituzione fu incoraggiata dal fondatore e primo direttore del Museo Carlo Boni. Con l’ausilio di una proiezione saranno inoltre illustrati i cimeli presenti nelle raccolte del Risorgimento, attualmente conservati nei depositi.
Ingresso libero
Info e prenotazioni museocivico@comune.modena.it

Giovedì 21 marzo ore 21
Sala Truffaut – via degli Adelardi 4, Modena
Proiezione del docufilm
If only I were that warrior (2015)
A partire dalla costruzione nel 2012 di un monumento dedicato al generale Rodolfo Graziani, il film affronta il tema dei crimini di guerra commessi durante l’occupazione italiana dell’Etiopia.
In collegamento da remoto intervengono il regista Valerio Ciriaci e il direttore della fotografia Isaak Liptzin.
Info: segreteria@istitutostorico.com

Domenica 5 maggio ore 11
Piscine Dogali – via Dogali 12, Modena
Dogali. Memorie divise
Inaugurazione di un pannello esplicativo della battaglia di Dogali combattuta il 26 gennaio 1887: una sconfitta per il colonialismo italiano, ma per gli etiopi l’inizio di una lunga lotta di resistenza all’invasione straniera.
Info: info@memoriecoloniali.org

Verso il 25 aprile

Libri conversazioni letture

Anche quest’anno l’Istituto storico collabora con le biblioteche decentrate di Modena alla costruzione della rassegna Verso il 25 aprile: tre incontri basati su tre libri che si svolgono in tre differenti biblioteche per affrontare la festa della Liberazione con prospettive diverse.

Negli incontri si dialogherà con gli autori e si assisterà a performance inedite a partire anche dalle riflessioni e dalle considerazioni dei partecipanti, quindi…. “Leggi il libro e vieni in biblioteca a parlarne insieme”

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

venerdì 15 marzo ore 17.30
Biblioteca Giardino - via Curie 22/a
Dare vita al futuro. Storia di Mario Nanni tra arte e impegno civile (Torre di Babele 2022) a cura di Marta Gara e Iara Meloni, associazione PopHistory
I ragazzi di PANG! interpretano il libro dedicato a Mario Nanni, partigiano e artista
PANG! è un atelier creativo promosso da Drama Teatro e cofinanziato da Europa Creativa
→ Introduzione a cura di Giulia Dodi, PopHistory
venerdì 12 aprile ore 17.30
Biblioteca Rotonda – via Casalegno 42
Il cobra fuma la pipa di Marisa Piccioli (Giovane Holden edizioni 2022)
L’autrice Marisa Piccioli dialoga con il pubblico
→ Modera Chiara Lusuardi, Istituto storico di Modena
venerdì 3 maggio ore 17.30
Biblioteca Crocetta - largo Pucci 33
Villa del seminario di Sacha Naspini (Edizioni e/o 2023)
L’autore dialoga con il pubblico
→ Modera Francesca Negri, Istituto storico di Modena

Siamo cresciuti insieme

Una storia di accoglienza e tutela dei minori

Opere d’arte, documenti, fotografie, strumenti musicali e oggetti del lavoro per narrare la storia di un luogo e dei suoi protagonisti – il Patronato pei Figli del Popolo di Modena – e riannodare i fili di una memoria che appartiene alla città, ripercorrendo 150 anni di cura e tutela di bambini e ragazzi in condizione di difficoltà e di abbandono.

La mostra sarà allestita presso la Sala del Leccio nel Complesso San Paolo (via Francesco Selmi 67, Modena).
Sarà visitabile dal 16 marzo al 14 aprile con i seguenti orari di apertura:

dal martedì al venerdì: 16.30-19.30
sabato e domenica: 10-13 e 16.30-19.30
chiuso il lunedì

Ingresso gratuito

Inaugurazione: sabato 16 marzo ore 11:30

A forza di essere vento

La persecuzione di rom e sinti nell’Italia fascista

Lunedì 18 marzo, ore 20.45
Sala convegni del Municipio, Prignano sulla Secchia

Sull’area in cui oggi sorge il municipio di Prignano sulla Secchia, tra il 1940 e il 1943 era attivo un campo di concentramento in cui furono internati 79 cittadini italiani Sinti, accusati di possedere il ’gene dell’asocialità’ e di essere quindi pericolosi per la società.

Proprio qui, lunedì 18 marzo sarà presentato il libro di Chiara Nencioni A forza di essere vento. La persecuzione di rom e sinti nell’Italia fascista (Edizioni ETS 2024).

«Ci mandavano a morire, ci mettevano su questi vagoni senza mangiare, senza bere, e questi rom andavano allegri, chi prendeva la fisarmonica, chi il violino, chi la chitarra e cantavano. Dicevano “Ci mandano a lavorare”, invece dove li mandavano? Auschwitz!».
Cosa sappiamo del Porrajmos (o Samudaripen), la persecuzione di sinti e rom perpetrata anche nel nostro Paese? Molto poco, troppo poco. Mandati a morire nei lager del Terzo Reich dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, uccisi in Croazia dai collaborazionisti Ustaša o espulsi dal confine orientale in Italia, rinchiusi in campi di concentramento lungo tutta la penisola, questa era la sorte degli “zingari”.
A forza di essere vento – scrive Luca Bravi nella prefazione – «ha il merito indiscusso di aver dato in stampa le parole che testimoni diretti della persecuzione fascista, sinti e rom, avevano affidato a interviste e ad un’oralità che rischiava d’andar perduta. Ne scaturisce una voce di comunità, come di frequente succede quando si tratta di queste popolazioni, che chiede essenzialmente di essere ascoltata».
Si tratta di una storia “dal basso” che ripercorre i tanti rivoli di una vicenda negletta, la cui ricostruzione non è soltanto un indispensabile esercizio di memoria, ma serve a riflettere sul presente di un popolo ancora oggi guardato con sospetto e pregiudizi.

Dialogheranno con l’autrice Chiara Nencioni (Università di Pisa e Istituto storico toscano della Resistenza), Luca Bravi (Università di Firenze), che ha curato la prefazione del libro, e Noell Maggini, attivista sinto, che ne ha scritto la postfazione.

Quando (anche qui) cadevano le bombe 1944-1945: le incursioni alleate su Modena

La guerra aerea è un tratto distintivo della Seconda guerra mondiale. Dopo l’8 settembre 1943, anche a Modena, infrastrutture e industrie diventano l’obiettivo primario delle azioni belliche degli Alleati, impegnati nella lotta al nazifascismo. Questi episodi hanno un impatto devastante sulla popolazione e le loro conseguenze persistono a lungo nella memoria individuale e collettiva.

A ottant’anni dal primo grosso bombardamento sulla città, il 14 febbraio, prenderà il via il progetto Quando (anche qui) cadevano le bombe. 1944-1945: le incursioni alleate su Modena, organizzato dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena, con Istituto storico di Modena, Centro documentazione donna e PopHistory.

La rassegna di iniziative sarà l’occasione per conoscere diversi aspetti della storia di Modena e riflettere sulle trasformazioni della guerra nel Novecento e sulle terribili conseguenze sulla popolazione.

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Dal 14 febbraio al 10 marzo sarà visitabile presso l’ex Albergo diurno (piazza Mazzini, Modena) la video-installazione immersiva Quando (anche qui) cadevano le bombe; essa ha lo scopo di contestualizzare i bombardamenti che nel 1944-1945 colpiscono anche Modena raccontando come l’Italia sia passata da nazione bombardatrice (in Africa, Francia, Inghilterra) a vittima di bombardamenti da parte degli Alleati.
L’installazione è costruita unicamente attraverso fonti primarie (filmati, fotografie, manifesti e notizie audio) che il team di storici ha selezionato, analizzato e montato per ottenere una narrazione tanto coinvolgente quanto ricca di complessità.

La video-installazione sarà inaugurata mercoledì 14 febbraio alle 17.30 e sarà poi visitabile nei seguenti orari:
da martedì a venerdì 9.30-13 e 15-19
sabato, domenica e festivi 9.30-19.

L’ingresso è libero e gratuito.

Per le classi delle scuole secondarie sono previste visite guidate alla città e all’installazione a cura di PopHistory. Per info e iscrizioni scrivere a pophistory.ph@gmail.com.

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Alle 15 e alle 17 di ogni giorno di apertura sarà possibile vivere l’esperienza di un rifugio antiaereo durante un boombardamento. I partecipanti entreranno nel “rifugio” (lo stesso albergo diurno era stato adibito a tale scopo durante la guerra) e, grazie alla simulazione, avranno modo di rivivere i sentimenti e le percezioni della popolazione modenese dell’epoca, condividendo la paura e il senso di precarietà che incombeva sulle loro esistenze.

L’ingresso è libero e gratuito. Durante la simulazione la sala dell’ex Albergo diurno non sarà accessibile ad altri visitatori.

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In corrispondenza di alcuni luoghi della città significativi per il tema dei bombardamenti, dal 14 febbraio al 18 aprile saranno allestite delle installazioni che racconteranno come la città si è organizzata nell’emergenza, quali luoghi sono stati colpiti e con quali difficoltà si svolgeva la vita quotidiana dei modenesi. Tutti i luoghi individuati saranno collocati su un’enorme mappa consultabile sulla pavimentazione di piazza Mazzini, in formato cartaceo tascabile e in formato digitale con approfondimenti.

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Poichè la pervasività del fenomeno dei bombardamenti sulla nostra città è facilmente indagabile anche attraverso il paesaggio urbano, a fianco della mappa e dell’installazione in città, saranno proposti alla cittadinanza due trekking urbani.

Il primo, intitolato Modena sotto le bombe, è in programma per sabato 24 febbraio alle ore 15, con partenza da largo Porta Sant’Agostino, davanti a Palazzo dei Musei. Sarà l’occasione per scoprire come i modenesi hanno affrontato questa situazione di emergenza, le direttive imposte dalle istituzioni e alcuni dei luoghi maggiormente colpiti. Al termine sarà possibile vivere l’esperienza del rifugio antiaereo durante un bombardamento nella simulazione allestita presso l’ex Albergo diurno e visitare la video-installazione.

Il secondo trekking si svolgerà domenica 12 maggio alle 15 e avrà come tema 13 maggio 1944: “una città costernata”. Prevederà infatti un focus sull’incursione aerea che il 13 maggio di ottant’anni fa colpì in modo massiccio il centro storico cittadino provocando più di un centinaio di vittime e lasciando diverse centinaia di persone senza una casa.
Entrambi gli appuntamenti sono gratuiti, per info e prenotazioni occorre scrivere a segreteria@istitutostorico.com.

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Venerdì 1° marzo alle 17, alla sala Truffaut (via degli Adelardi 4, Modena) si terrà il seminario Guerre dal cielo. I bombardamenti sulle città nel Novecento, presieduto da Carlo Altini (Università di Modena e Reggio Emilia). Dopo i saluti di Gianpietro Cavazza (vicesindaco di Modena) e l’introduzione di Metella Montanari (Istituto storico di Modena), interverranno:
Costantino Di Sante (Università del Molise), I bombardamenti sulle popolazioni nella Seconda guerra mondiale. Da Modena all’Europa
Pier Paolo Portinaro (Università di Torino), Le trasformazioni della guerra dopo il 1945. Tra teoria e prassi
Barbara Henry (Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa), Diritti umani e disumanizzazione del nemico in età contemporanea

Giorno del Ricordo 2024

Venerdì 23 febbraio, ore 21
Auditorium – via Campi 41/B, San Felice sul Panaro

Proiezione del docufilm
La città vuota – Pola 1947
Il suo esodo e la sua storia
di Giulia Musso ed Enrico Miletto (2017)

Introduzione di Claudio Silingardi, Istituto storico di Modena

Iniziativa promossa dal Comune di San Felice sul Panaro in collaborazione con Istituto storico di Modena

Giorno del Ricordo 2024

Martedì 13 febbraio, ore 10
Sala convegni del Municipio – Prignano sulla Secchia

Il confine orientale italiano, storia di un confine mobile

Lezione a cura di Giulia Ricci, Istituto storico di Modena

Iniziativa promossa dal Comune di Prignano sulla Secchia in collaborazione con Istituto storico di Modena

Giorno del Ricordo 2024

Sabato 10 febbraio, ore 17.30
BLA, via Silvio Pellico 9-11 – Fiorano modenese

Il rogo nel porto di Boris Pahor

Letture a cura di Simone Maretti
Note storiche a cura di Francesca Negri, Istituto storico di Modena

Iniziativa promossa dal Comune di Fiorano modenese in collaborazione con Istituto storico di Modena