Mostra “Tenere alta la fronte” a Sala Biellese

mostra-moscaSala Biellese, 27 gennaio – 11 febbraio 2024, Casa della Resistenza, via Ottavio Rivetti, 5: mostra Tenere alta la fronte. Diario e disegni di prigionia di Silvio Mosca, Ufficiale degli Alpini. 1943-1945, realizzata dall’Istorbive.

Curata da Marcello Vaudano ed Enrico Pagano, è tratta dall’omonimo volume, che propone l’esperienza dell’internamento militare di Silvio Mosca, giovane industriale biellese, nei campi di prigionia della Germania di Hitler durante la seconda guerra mondiale.

L’autore, scomparso nel 2005, affida al suo racconto sentimenti e riflessioni sulla dignità della scelta della prigionia e il rifiuto di continuare la guerra dalla parte dei tedeschi, sui valori religiosi e culturali che, insieme agli affetti familiari, gli hanno consentito di conservare la propria identità nonostante le privazioni e di coltivare la speranza del ritorno. Accompagnano le pagine del diario i pregevoli disegni realizzati nei campi di prigionia. Una selezione di tali disegni, unitamente a testi di raccordo e brani del diario, compone la mostra che, dopo un’introduzione storica al tema, ripercorre le tappe cronologiche e tematiche dell’internamento del protagonista.

Inaugurazione sabato 27 gennaio, ore 15. Orari di visita: da lunedì a venerdì su appuntamento; sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.30.

L’iniziativa è organizzata dalla Casa della Resistenza di Sala Biellese, in collaborazione con l’Istorbive.

Per info e prenotazioni: 340 9687191 (anche sms e WhatsApp) museoresistenzasala@gmail.comwww.casadellaresistenzasalabiellese.it

Conferenza «Quando nevischieranno in polvere le ossa di tuo padre». La poesia di Paul Celan nella sua realtà storica

conferenza-bonolaSabato 27 gennaio 2024 si terrà a Varallo, nella sala conferenze della Biblioteca Civica Farinone-Centa, alle ore 11, la conferenza di Massimo Bonola, «Quando nevischieranno in polvere le ossa di tuo padre». La poesia di Paul Celan nella sua realtà storica, iniziativa organizzata, nell’occasione del Giorno della Memoria, dall’Istorbive, in collaborazione con la Biblioteca Civica Farinone-Centa di Varallo.

La conferenza si basa sull’omonimo saggio scritto da Massimo Bonola per il numero di dicembre 2023 de “l’impegno”, rivista dell’Istorbive, in cui viene affrontato un tema oggetto di una rimozione collettiva che solo di recente la storiografia ha approfondito, ossia i massacri che coinvolsero la gran parte dei numerosissimi ebrei dell’Europa orientale durante la seconda guerra mondiale, deportati in campi di lavoro sul territorio e vittime di fucilazioni di massa. Bonola approfondisce l’argomento attraverso l’analisi “storica” di alcune liriche del grande poeta rumeno di origine ebraica Paul Celan, le quali, facendo emergere progressivamente una dettagliata topografia dei luoghi in cui trovarono la morte i genitori del poeta, entrambi tra le vittime dello sterminio, costruiscono una vera e propria mappa della memoria.

L’autore del saggio dialogherà con Bruno Rinaldi, Enrico Pagano e Piera Mazzone, che leggerà alcuni testi lirici di Celan.

“L’ultima volta che siamo stati bambini” e “One life”: proiezioni nell’occasione del Giorno della Memoria

film-giorno-della-memoriaIl Cinema Lux di Borgosesia, l’Istorbive, l’Anpi sezione di Borgosesia, la Parrocchia Ss. Pietro e Paolo, il Centro Studi e documentazione Giovanni Turcotti e il Collettivo Impegno attivo organizzano, nell’occasione del Giorno della Memoria, le proiezioni di due film sui temi della deportazione e dello sterminio degli ebrei.

Venerdì 26 gennaio 2024, al Cinema Lux, alle ore 21, sarà proiettato il film L’ultima volta che siamo stati bambini, di Claudio Bisio, ambientato nell’estate del 1943 a Roma, che ha per protagonisti quattro bambini: Italo è il ricco figlio del federale, Cosimo ha il papà al confino, Vanda è orfana, Riccardo viene da un’agiata famiglia ebrea. Sono diversi ma non lo sanno: tra loro nasce infatti “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Tuttavia, il 16 ottobre, Riccardo viene portato via dai tedeschi insieme a oltre mille altre persone del ghetto: grazie al padre federale di Italo, i tre amici credono di sapere dove il ragazzo viene tenuto prigioniero e decidono di partire in segreto per convincere i tedeschi a liberarlo. Così, un’ennesima missione fantasiosa dei ragazzi entrerà nella drammatica realtà.

Al mattino del 26 gennaio sono previste due proiezioni del film per gli studenti degli istituti scolastici di Borgosesia, introdotte da Bruno Rinaldi.

Sabato 27 e domenica 28 gennaio, sempre alle ore 21, sarà la volta di One Life, film di James Hawes che narra le vicende di Nicholas Winton, agente di cambio britannico che alla fine degli anni trenta partecipò alla preparazione di piani per aiutare nel salvataggio dei bambini ebrei prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, in un’operazione che sarebbe diventata nota con il nome di Kindertransport. Salvò circa diecimila bambini ebrei provenienti dalla Germania nazista e dai territori occupati.

Venerdì e sabato le proiezioni saranno introdotte da Federico Gilardi, direttore del Centro studi Cardinal Martini dell’Università della Bicocca di Milano.

Terzo incontro del corso di formazione “Fascismo, guerra e Resistenza nel Biellese”

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Mercoledì 24 gennaio 2024, alle ore 16.30, sulla Piattaforma Zoom, si terrà il terzo incontro della seconda edizione del corso di formazione Fascismo, guerra e Resistenza nel Biellese, organizzato dall’Istorbive in collaborazione con il Comitato provinciale biellese dell’Anpi.

Il corso, articolato in otto lezioni, con previsione di attività integrative in presenza (visite guidate sui luoghi biellesi della Resistenza e della seconda guerra mondiale) e autoformazione (saranno fornite indicazioni bibliografiche specifiche), per un totale di 25 ore, è dedicato agli aspetti più significativi della storia del fascismo, della guerra e della Resistenza nel Biellese, medaglia d’oro al valor militare nel 1981.

La terza lezione, La deportazione dalla provincia di Biella, sarà tenuta da Alberto Lovatto, storico e collaboratore dell’Istorbive.

Il programma completo del corso

Presentazione del diario di guerra di Aurelio Mazzone “La Storia non insegna. Undici mesi della mia vita in Russia”

cover-diario-mazzoneLunedì 18 dicembre 2023, a Varallo, nella sede dell’Istorbive in via D’Adda, 6, alle ore 17.30, sarà presentato il volume La Storia non insegna. Undici mesi della mia vita in Russia. Il diario di guerra di Aurelio Mazzone, con testi di Giovanni Turcotti e Marcello Vaudano, edito dall’Istorbive in collaborazione con il Centro studi e documentazione Giovanni Turcotti di Borgosesia.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Centro studi e documentazione Giovanni Turcotti di Borgosesia, la Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo e la Biblioteca dell’Istituto superiore “D’Adda” di Varallo.

Interverranno Enrico Pagano e Marcello Vaudano.

«Sono trascorsi ottant’anni da quando il sottotenente artigliere di complemento Aurelio Mazzone (1917-1987) è partito da Acqui alla volta del fronte russo, e quaranta da quando ha deciso di integrare le annotazioni del diario con puntualizzazioni ed espansioni inserite senza soluzione di continuità nel testo originale, come se fossero state scritte all’epoca dei fatti.

Mazzone evidentemente sentiva forte l’esigenza di chiarire meglio certe situazioni aggiungendo particolari che all’epoca aveva dovuto omettere perché, nonostante la scrittura quasi miniaturizzata, lo spazio a disposizione sulle agendine era esiguo. A quest’opera, frutto dell’interpolazione tra il diario (scritto tra 22 giugno 1942 e 22 maggio 1943) e le memorie successive, egli stesso ha pensato di dare il titolo “La Storia non insegna”, che si è mantenuto nella presente edizione del memoriale.

Di questa straordinaria testimonianza, che va ad aggiungersi come una tessera di mosaico alla già nutrita memorialistica sulla tragica campagna di Russia del 1941-1943, nel 1984 Giovanni Turcotti ha pubblicato un estratto nella rivista “l’impegno”. La scelta dei brani da proporre al lettore aveva privilegiato il racconto delle vicende più drammatiche dell’esperienza del giovane artigliere, vale a dire i giorni di dicembre 1942 in cui le divisioni di fanteria “Ravenna” e “Cosseria” vennero travolte dall’offensiva russa sul medio Don. Furono quelli i momenti in cui, ancor più che in ogni altra situazione di guerra, la vita o la morte di Mazzone e dei suoi compagni vennero decise da particolari irrilevanti, da scelte imponderabili, dalla pura casualità. Giovanni Turcotti non si limitò a estrapolare le pagine di diario da pubblicare, ma le fece precedere da un’introduzione sul significato complessivo della testimonianza di Mazzone, che proprio per il suo valore illuminante si è deciso di ripubblicare in forma di introduzione alla presente edizione» (dalla prefazione di Marcello Vaudano).

La locandina dell’iniziativa

Secondo incontro del corso di formazione “Fascismo, guerra e Resistenza nel Biellese”

483-84Il secondo incontro della seconda edizione del corso di formazione Fascismo, guerra e Resistenza nel Biellese, organizzato dall’Istorbive in collaborazione con il Comitato provinciale biellese dell’Anpi, inizialmente previsto per mercoledì 13 dicembre, è stato spostato a giovedì 14 dicembre, sempre alle ore 16.30, sulla piattaforma Zoom.

Il corso, articolato in otto lezioni, con previsione di attività integrative in presenza (visite guidate sui luoghi biellesi della Resistenza e della seconda guerra mondiale) e autoformazione (saranno fornite indicazioni bibliografiche specifiche), per un totale di 25 ore, è dedicato agli aspetti più significativi della storia del fascismo, della guerra e della Resistenza nel Biellese, medaglia d’oro al valor militare nel 1981.

La seconda lezione, Volontari biellesi nella Guerra di Spagna, sarà tenuta da Italo Poma, presidente dell’Aicvas.

Il programma completo del corso

Secondo incontro del corso di formazione “Storia, sport e diritti”

barcellona-92Lunedì 11 dicembre 2023, alle ore 15, sulla piattaforma Zoom, si terrà il secondo incontro del corso di formazione Storia, sport e diritti, organizzato dal coordinamento didattico degli Istituti piemontesi per la storia della Resistenza e della società contemporanea e dalla SISS (Società Italiana di Storia dello Sport) e rivolto ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è quello di fornire conoscenze storiche e strumenti didattici aggiornati per affrontare la trattazione della storia attraverso la prospettiva dello sport, con particolare riferimento al rapporto con i diritti e le pari opportunità.

La seconda lezione, Sport e cittadinanza, sarà tenuta da Enrico Landoni, dell’Università degli Studi eCampus.

Il programma completo del corso

Presentazione del volume “Parlare alla ragione e alla coscienza. Berlinguer a Vercelli e in Valsesia”

copertinaNell’intervallo fra i 100 anni dalla nascita (1922) e i 40 anni dalla scomparsa (1984) di Enrico Berlinguer, la Fondazione Culturale “Rinascita” – Vercelli E.T.S. e l’Istorbive presentano il volume Parlare alla ragione e alla coscienza. Berlinguer a Vercelli e in Valsesia, che contiene saggi di Bruno Ferrarotti, Alexander Höbel, Andrea Pozzetta e una testimonianza di Wilmer Ronzani.

Il volume, nel saggio di Andrea Pozzetta, propone un’analisi storica del ruolo di Berlinguer nella politica italiana e, attraverso i saggi di Alexander Höbel e Bruno Ferrarotti, ricostruisce il quadro dei valori etici che ne caratterizzarono il pensiero, focalizzandosi sugli eventi laceranti del 1956, l’anno in cui il futuro segretario politico del Pci visitò la federazione locale. La ricostruzione di questo evento e i riflessi che ebbe nel contesto locale costituiscono il nucleo da cui si è originato il progetto editoriale, che si arricchisce di una galleria di immagini di una successiva occasione in cui Berlinguer venne in provincia di Vercelli, per i funerali di Cino Moscatelli nel 1981: correda questa seconda parte la testimonianza di Wilmer Ronzani, che fu tra gli oratori della cerimonia funebre e poco tempo dopo fu parlamentare insieme a Berlinguer per un breve periodo prima della scomparsa.

L’iniziativa si terrà venerdì 1 dicembre 2023, a Vercelli, al Circolino dell’Isola in via Trieste 2, alle ore 17.00. Dopo i saluti di Giovanni Tricerri, presidente della Fondazione Culturale “Rinascita”, e l’introduzione di Giorgio Gaietta, presidente dell’Istorbive, interverranno Ugo Sposetti, presidente dell’Associazione Enrico Berlinguer, Alexander Höbel, collaboratore della Fondazione Gramsci, e Bruno Ferrarotti, collaboratore dell’Istorbive.

Al termine della presentazione sarà offerto un aperitivo.

La locandina dell’iniziativa

Primo incontro del corso di formazione “Storia, sport e diritti”

barcellona-92Lunedì 27 novembre, alle ore 15, sulla piattaforma Zoom, si terrà il primo incontro del corso di formazione Storia, sport e diritti, organizzato dal coordinamento didattico degli Istituti piemontesi per la storia della Resistenza e della società contemporanea e dalla SISS (Società Italiana di Storia dello Sport) e rivolto ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è quello di fornire conoscenze storiche e strumenti didattici aggiornati per affrontare la trattazione della storia attraverso la prospettiva dello sport, con particolare riferimento al rapporto con i diritti e le pari opportunità.

La prima lezione, Sport e pari opportunità, sarà tenuta da Federico Greco, della Società Italiana di Storia dello Sport.

Il programma completo del corso

Presentazione del volume “Un mormorio lontano” di Alberto Lovatto

unmormoriolontano-copertinaSabato 25 novembre 2023, a Varallo, nella sede dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia (Istorbive) in via D’Adda, 6, alle ore 10.30, sarà presentato il volume di Alberto Lovatto, Un mormorio lontano. Donne e uomini nei Lager nazisti dalle province di Biella e Vercelli, edito dall’Istorbive, che organizza l’iniziativa in collaborazione con la Biblioteca Civica “Farinone-Centa” e la Biblioteca dell’Istituto superiore “D’Adda” di Varallo.
Dialogherà con l’autore Filippo Colombara.
Al termine della presentazione sarà offerto un aperitivo.

Il volume
Con il trascorrere del tempo la storia dei deportati rischia di diventare un mormorio lontano non più udibile e comprensibile.
Questo libro cerca di ridare voce a quelle tragiche pagine della Storia raccontando la deportazione delle donne e degli uomini delle province di Biella e Vercelli, microcosmo esperienziale e territoriale nella vastità della storia dello sterminio.
L’autore ricompone in un disegno unitario i tasselli di una documentazione, d’archivio e storiografica, altrimenti dispersa e frammentaria, osservandola attraverso la memoria privata e intima che emerge dalle testimonianze orali, dai diari e dai rari scambi epistolari.

L’autore
Alberto Lovatto è stato docente di Educazione musicale e poi dirigente scolastico a Borgosesia, Gattinara e Varallo. Interessato in particolare alla storia orale e alla storia e memoria del mondo popolare, si è occupato di storia della seconda guerra mondiale e di deportazione, di memoria del movimento operaio, di storia e memoria delle bande musicali locali, di musica e canzoni della Resistenza. Tra i suoi ultimi lavori in ambito etnomusicale, con Franco Castelli ed Emilio Jona ha pubblicato: “Senti le rane che cantano. Canti e vissuti della monda” e “Le ciminiere non fanno più fumo”, entrambi per Donzelli, Roma; “I canti popolari del Piemonte di Costantino Nigra” e “Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare” per Neri Pozza, Vicenza. Si è occupato di organologia etnica e ha recentemente pubblicato con Alessandro Zolt “La ribeba in Valsesia nella storia europea dello scacciapensieri” per LIM, Lucca.

La locandina dell’iniziativa