Corso di formazione gratuito online rivolto agli insegnanti: “Le origini del fascismo e la costruzione della dittatura. Analisi storica”

La Fondazione Memoria della Deportazione in collaborazione con Aned Brescia, il 4 e l’11 dicembre propone un corso di formazione gratuito online rivolto agli insegnanti sulle origini del fascismo. Qui la locandina del corso.

Le origini del fascismo e la costruzione della dittatura.
Analisi storica

4 dicembre 2023. Ore 9,00 – 13,30

Presentazione
Prof. Juan Furore ANED Brescia
Prof. Emanuele Tedeschi Fondazione Memoria della Deportazione

La nascita dei fasci di combattimento, la violenza fascista e la
costruzione della dittatura
Mimmo Franzinelli Storico

L’internamento in Italia e nelle regioni jugoslave annesse
durante la dittatura fascista
Prof. Carlo Spartaco Capogreco Università della Calabria

Il confino di polizia tra repressione e dissenso
Anthony Santilli Storico

11 dicembre 2023, ore 9,00 – 13,30

La giustizia fascista: il tribunale speciale
Prof. Leonardo Pompeo D’Alessandro Università degli
Studi di Milano

Il colonialismo italiano durante le dittatura fascista
Prof. Gianni Oliva Storico

La Fondazione Memoria della Deportazione fa parte della Rete degli Istituti associati
all’istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione.
Accreditato presso il Miur, l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti
associati ha ottenuto il riconoscimento dl agenzia formativa, con DM 25.05.2001
(rinnovato con decreto prot. 10962 dei 08.08.2005, accreditamento portato a
conformità della Direttiva 170/2018 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n.
872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).

INFO E ISCRIZIONI
Il corso è gratuito ed è rivolto ai docenti di scuola primaria, secondaria di
primo e secondo grado.

Per iscriversi è necessario inviare una mail entro il 2 dicembre 2023 al seguente mail: aned.bs.corsi.aggiornamento.2022@gmail.com e per conoscenza alla Fondazione Memoria della Deportazione segreteria@fondazionememoria.it

Ogni docente dovrà indicare nella richiesta d’iscrizione i propri dati anagrafici, l’indirizzo di posta elettronica e la scuola di appartenenza e una copia del documento di riconoscimento e riceverà qualche giorno prima del convegno il link per collegarsi. Per i due incontri è previsto  l’esonero dalle lezioni. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza.

Premio “Roberto Camerani” per tesi di dottorato sul tema della deportazione nazifascista

La Fondazione Memoria Deportazione è orgogliosa di annunciare il Premio “Roberto Camerani” per tesi di dottorato sul tema della deportazione nazifascista. Questo premio mira a riconoscere l’eccellenza accademica e promuovere la ricerca nel campo degli studi sulla deportazione.

Sono candidabili le tesi di dottorato discusse dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2022 in università italiane o dell’Unione Europea, che affrontano il tema della deportazione sotto il profilo storico, sociologico, filosofico, giuridico e letterario. Sono ammessi lavori originali in italiano o inglese, non precedentemente pubblicati. Il premio non può essere assegnato a tesi di dottorato che abbiano già ricevuto premi da enti pubblici o privati.

I partecipanti devono avere un’età inferiore ai 40 anni alla data di presentazione dei documenti. I candidati devono inviare una copia a stampa della tesi di dottorato all’indirizzo: Fondazione Memoria Deportazione, Via Dogana 3, 20123 Milano, con la dicitura “Premio Roberto Camerani”. Inoltre, devono inviare via email a segreteria@fondazionememoria.it il file elettronico della tesi in formato PDF o Word, una sintesi dei contenuti entro 2000 parole evidenziando il contributo innovativo della ricerca, il certificato di dottorato, il documento di identità e, eventualmente, una lettera di presentazione.

Il premio consiste in un importo di 1000 euro. I documenti richiesti devono essere presentati entro il 31 dicembre 2023. Una commissione di studiosi di fama, selezionata dalla Fondazione Memoria Deportazione, valuterà le tesi entro il 31 marzo 2024.

La cerimonia di premiazione avrà luogo il 5 maggio 2024.

Qui il regolamento-premio-tesi-di-dottorato completo.

Notte degli Archivi: apertura straordinaria dell’Archivio della Fondazione Memoria della Deportazione e presentazione podcast_Archivissima 23

La Fondazione Memoria della Deportazione aderisce all’edizione di Archivissima 2023, il Festival degli Archivi, dedicata al tema Carnet de voyage, proponendo il podcast “Una casa a cui tornare” basato sul diario e sui documenti personali di Paolo Brivio, lavoratore coatto internato in Germania nel 1944, ascoltabile sul sito di Archivissima dal 9 giugno.

Archivissima, il Festival degli Archivi è il primo festival italiano dedicato alla promozione e valorizzazione degli archivi storici, grazie a una contaminazione di linguaggi e format: podcast, live, mostre, spettacoli teatrali, talk, masterclass. Il festival, ideato e sostenuto da Promemoria e organizzato dall’associazione culturale Archivissima, si terrà a Torino dall’8 all’11 giugno 2023 e sarà arricchito dalla programmazione di Archivissima EXTRA: quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi.

All’interno del lungo week end degli archivi torinesi è prevista una serata speciale, il 9 giugno, per celebrare la Notte degli Archivi, patrocinata dall’ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana, e la concomitante Giornata Internazionale degli Archivi che coinvolgerà gli archivi di tutta Italia.

Notte degli Archivi 9 giugno 2023

La Fondazione Memoria della Deportazione parteciperà all’iniziativa lasciando aperte le porte del suo Archivio in via Dogana 3, Milano (fermata Duomo) il 9 giugno dalle 18.30 alle 20.00

Nel corso dell’iniziativa sarà condiviso e illustrato il patrimonio documentario e le tante memorie custodite nell’Archivio della Fondazione. Tra queste, sarà presentata la storia di Paolo Brivio, deportato come lavoratore coatto in Germania durante la Seconda guerra mondiale: attraverso le carte ricevute recentemente in dono dalla sua famiglia, sarà ripercorso il suo viaggio di prigionia, le sofferenze patite, la speranza di tornare a casa. Dal suo diario e dai suoi documenti personali è stato tratto il podcast “Una casa a cui tornare”.

Interverranno Floriana Maris, presidente Fondazione Memoria della Deportazione; Vanessa Matta, archivista interna della Fondazione; Sonia Gliera, archivista professionista, già collaboratrice esterna della Fondazione per il riordino dei Fondi conservati; Andrea Gio, testo e produzione audio podcast. Per maggiori informazioni clicca qui.

Prenotazione obbligatoria scrivendo ad archivio@fondazionememoria.it

L’iniziativa fa parte del calendario di Archivissima, il Festival degli Archivi. 8 — 11 giugno 2023 #archivissima23 #lanottedegliarchivi #carnetdevoyage

Presentazione al Memoriale della Shoah del libro Cento volte sabato di Stella Levi

Domenica 28 maggio ore 16 al Memoriale della Shoah Milano ci sarà la presentazione del libro “Cento volte sabato” su Stella Levi, testimone vivente della deportazione della comunità ebraica di Rodi. Presente l’autore Michael Frank, modera Gad Lerner. L’evento è organizzato dal Memoriale della Shoah Milano e promosso dalla Fondazione Memoria della Deportazione.

stella-levi

Stella Levi è nata il 5 maggio 1923 a Rodi ed è parte dalla storica comunità di Ebrei dell’isola, che fu vittima prima delle leggi razziali italiane del 1938, e poi, dal luglio 1944, della deportazione e sterminio ad opera dei nazisti. Si stima che dei circa 1800 ebrei di Rodi condotti ad Auschwitz, meno di 200 sopravvissero, tra cui Stella, che dopo la liberazione si trasferì prima in Italia e poi, dal 1947, negli Stati Uniti.
Nel corso degli anni, Stella ha contribuito al recupero della memoria e della cultura ebraica di Rodi, sostenendo il restauro della sinagoga, la creazione del museo, e man mano la ricomposizione della comunità. Risale alla fine degli anni Novanta la sua collaborazione con il Centro Primo Levi di New York, promuovendone in particolare i progetti di ricerca sul fascismo coloniale, l’ebraismo sefardita nel Mediterraneo, l’uso politico della memoria.
Nel 2015, dopo un casuale incontro presso la Casa Italiana della New York University, Stella Levi e lo scrittore Michael Frank si sono incontrati tutti i sabati pomeriggio nella casa di Stella al Greenwich Village. Nel corso dei sei anni successivi, Stella ha fatto ritorno alla Rodi dei suoi ricordi, rendendo il racconto della sua vita un modo per onorare i suoi antenati e preservare la ricca storia della millenaria comunità ebraica di Rodi sopravvissuta a Persiani, Greci, Romani, Genovesi, Bizantini, Turchi e Italiani, per essere infine vittima dello sterminio nazista.
Il risultato è “Cento volte sabato: Stella Levi e la ricerca di un mondo perduto”, illustrato dalla famosa artista Maira Kalman. Pubblicato nel settembre del 2022 negli Stati Uniti, è stato nominato uno dei 10 migliori libri dell’anno dal Wall Street Journal. In Italia esce il 9 maggio per Einaudi editore.
Il 24 aprile scorso, in una cerimonia a New York, l’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti Mariangela Zappia ha consegnato a Stella Levi l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitale di sua iniziativa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 30 dicembre 2022.
«L’inesauribile impegno di Stella Levi nella condivisione della sua testimonianza e per la conservazione della memoria la rende un esempio di resilienza, generosità e straordinaria profondità intellettuale», ha evidenziato l’Ambasciatrice Zappia nel consegnare l’onorificenza a Stella Levi.

Corso di aggiornamento per insegnanti – Occupazione italiana dei Balcani, questione delle foibe. Analisi storica

La Fondazione Memoria della Deportazione e l’ANED di Brescia,
in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia,
propongono il corso di aggiornamento
 
OCCUPAZIONE ITALIANA DEI BALCANI, QUESTIONE DELLE FOIBE.
ANALISI STORICA

date: 27 febbraio – 6 marzo 2023

ONLINE – PIATTAFORMA ZOOM

Il corso, è gratuito ed è rivolto ai docenti di scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Per iscriversi è necessario inviare una mail entro il 25 febbraio 2023 all’ aned.bs.corsi.aggiornamento.2022@gmail.com e per conoscenza alla Fondazione Memoria della Deportazione segreteria@fondazionememoria.it.

Ogni docente dovrà allegare alla mail una copia del documento di riconoscimento e indicare nella richiesta d’iscrizione i propri dati anagrafici, l’indirizzo di posta elettronica, la scuola di appartenenza. Riceverà qualche giorno prima del convegno il link per collegarsi. Per i due incontri è previsto l’esonero dalle lezioni. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza.

PROGRAMMA

27 febbraio 2023, ORE 9,00 -13,30

Presentazione
Prof. Juan Furore Presidente Aned Brescia
Prof. Emanuele Tedeschi Fondazione Memoria della Deportazione

Origini e sviluppi della questione delle foibe. Analisi storica
Prof. Raoul Pupo Università di Trieste

L’occupazione italiana della Jugoslavia (1941-1943)
Dottor Eric Gobetti storico

6 marzo 2023, ore 9,00 – 13,30

La Risiera di San Sabba e l’occupazione nazista (1943-1945)
Dottor Tristano Matta IRSML Istituto Regionale per la Storia del
movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia

L’occupazione militare della Grecia (1941-1943)
Prof. Marco Clementi Università della Calabria

Mostra. PROGETTARE LA MEMORIA. Lo studio BBPR: i monumenti, le deportazioni.

PROGETTARE LA MEMORIA. Lo studio BBPR: i monumenti, le deportazioni.

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La mostra, dal titolo “Progettare la memoria – Lo studio BBPR, i monumenti, le deportazioni” è stata inaugurata il 18 gennaio presso la Casa della Memoria di Milano, in via Confalonieri 14. È stata realizzata da Giuliano Banfi, Gaia Carboni, Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi per conto dell’ANED, in collaborazione con Alberico Barbiano di Belgiojoso, Fondazione Memoria della Deportazione e Fondazione Fossoli. Consulenza per l’Architettura di Maria Vittoria Capitanucci; fotografie di Nanni Fontana; progetto espositivo e allestimento di Navone e Associati; progetto grafico di Eva Scaini.

La mostra, visitabile alla Casa della Memoria fino 26 febbraio, raccoglie i progetti dello studio di architettura BBPR per monumenti e memoriali dedicati alle vittime dei campi nazisti. Ricordiamo che Gian Luigi Banfi e Lodovico Barbiano di Belgiojoso, due dei quattro componenti dello studio – gli altri furono Enrico Peressutti ed Ernesto Rogers, riparato in Svizzera perché ebreo – subirono in prima persona la deportazione a Mauthausen per il loro impegno nelle fila del Partito d’Azione negli anni della Resistenza. Gian Luigi Banfi purtroppo cedette alle dure condizioni del Lager e morì a Gusen nell’aprile 1945.

La mostra, fortemente voluta dall’Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti, attraverso un percorso fotografico di Nanni Fontana e documenti provenienti da numerosi archivi (tra cui quello della Fondazione Memoria) presenterà, in ordine di realizzazione:
• il Monumento ai Caduti nei campi di concentramento nazisti presso il cimitero Monumentale di Milano (1945)
• il Memorial di Gusen (1964)
• il Museo-Monumento al deportato politico e razziale di Carpi (1973)
• il Memoriale in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio di Auschwitz (1980)
• la cella italiana nel campo di Ravensbrück (1997)
• il Monumento al deportato al Parco Nord Milano (1998)
È la prima volta che vengono riunite in un’unica mostra queste realizzazioni di uno del più internazionali e conosciuti studi di architettura italiani, talora in collaborazione con altri importanti esponenti della cultura italiana, in una logica di collaborazione e di multidisciplinarietà che univa progettazione e testimonianza.

Attività didattica 2022/2023 della Fondazione Memoria della Deportazione. Pcto con i licei artistici milanesi

Sono iniziate, presso la nostra sede, le attività didattiche 2022/2023 con i Licei Artistici Boccioni e Hajech di Milano. Il PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) proposto alle classi interessate, ha come obiettivo la realizzazione di opere plastiche e figurative sul tema della memoria.

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Abbiamo perciò programmato alcuni incontri formativi: nel primo seminario di formazione è stato approfondito il tema della deportazione politica e razziale dal punto di vista storico-teorico, anche attraverso i documenti conservati nel nostro Archivio che la testimoniano. Nei prossimi incontri ci occuperemo dell’arte memoriale e svolgeremo un laboratorio di progettazione di opere artistiche originali, con la collaborazione dei docenti di indirizzo.

Pubblicazione. “Il razzismo in cattedra” di Emanuele Edallo, Donzelli editore

Da oggi in libreria è disponibile il volume, per i tipi Donzelli, nella collana curata da Massimo Castoldi per la Fondazione Memoria della Deportazione, “Il razzismo in cattedra” di Emanuele Edallo.

copertina-edalloIl libro ricostruisce l’applicazione della legislazione antiebraica all’Università di Milano, dove la svolta antisemita fascista colpì quaranta tra professori, aiuti e assistenti. In molti casi erano illustri studiosi, che avevano messo a disposizione della causa fascista il proprio sapere; personalità diverse, per età ed esperienze, le cui vite vennero tragicamente accomunate dalla persecuzione. L’autore ne ripercorre le storie, raccontando le loro carriere, l’adesione al fascismo e il rapporto con l’ebraismo; ma anche l’allontanamento dall’accademia, le scelte di vita, la ricerca della salvezza e il ritorno a guerra finita. Sono storie di privazione, di fuga, di resistenza e, purtroppo, anche di deportazione.

LEZIONI SUL FASCISMO – Seminario di formazione per insegnanti

L’Aned di Brescia e la Fondazione Memoria della Deportazione organizzano un corso di formazione gratuito rivolto agli insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado.

LEZIONI SUL FASCISMO: I DIFFICILI E NON RISOLTI PROBLEMI CON IL
FASCISMO E IL NAZISMO

Aula Magna, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “ANDREA MANTEGNA” VIA FURA, 96 BRESCIA

PROGRAMMA

25 novembre 2022, ORE 9,00 -13,30
Presentazione
Juan Furore Aned Brescia
Prof. Massimo Castoldi

Dalla monarchia alla Repubblica. I governi Badoglio e la finta epurazione
Prof. Angelo D’Orsi Università del Piemonte

Piazzale Loreto. Milano, l’eccidio e il «contrappasso»
Prof. Massimo Castoldi Università di Pavia

2 dicembre 2022, ore 9,00 – 13,30

Il ” mito dei vinti”: il caso delle ausiliarie della Rsi
Roberta Cairoli Istituto di storia contemporanea
“Pier Amato Perretta di Como” e FIAP Milano

La Germania ha fatto i conti con il nazismo?
Tommaso Speccher libero docente presso le università di Verona, Berlino e Friburgo

Per iscriversi è necessario inviare una mail entro il 21 novembre 2022 all’ Aned Brescia (brescia@aned.it) e per conoscenza alla Fondazione Memoria (segreteria@fondazionememoria.it). Ogni docente dovrà indicare nella richiesta d’iscrizione i propri dati anagrafici, l’indirizzo di posta elettronica e la scuola di appartenenza. Per i due incontri è previsto l’esonero dalle lezioni. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza.

La Fondazione Memoria della Deportazione fa parte della Rete degli Istituti associati all’istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione. Accreditato presso il Miur (L’istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento dl agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 dei 19.06.2001. Rinnovato con decreto prot. 10962 dei 08.08.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2018 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).

Corso di formazione per docenti. Calendario civile Italiano: riflessioni e istruzioni per l’uso

Un corso di formazione e aggiornamento organizzato da Istituto pavese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, pensato principalmente per gli insegnanti di scuola secondaria, ma aperto a tutti gli interessati. Si terrà ogni venerdì, per otto incontri pomeridiani di due ore ciascuno, dal 30 settembre al 18 novembre 2022. Il corso potrà essere frequentato in presenza oppure in modalità online.

Che cosa si propongono gli incontri? Fornire una conoscenza adeguata di origini, memorie esviluppi delle principali date, feste e celebrazioni del nostro “calendario civile” (dal 25 aprile al 2 giugno, dal 27 gennaio al 10 febbraio e molte altre) cercando di trasformarle da momenti retorici e sempre più scialbi in occasioni di conoscenza, formazione e riflessione sull’essere cittadini. Storici, giuristi e storici della letteratura affronteranno in ogni lezione una specifica ricorrenza, tra riflessioni metodologiche, spunti didattici e approfondimenti sulle memorie collettive.

 

 

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Per informazioni e iscrizioni scrivete didattica@istorecopavia.it

 

 

E’ un evento realizzato in collaborazione con Fondazione Memoria della DeportazioneUniversità degli studi di Pavia e Istituto Nazionale Ferruccio Parri