Didattica. Echi della memoria. Al Liceo Cremona di Milano

Milano, 29 aprile 2022, ore 17.30- 20.00. Allo Spazio Officina, presso il Liceo Cremona di Milano, si è concluso con la restituzione degli studenti e con un confronto col prof. Massimo Castoldi, responsabile didattica e progetti editoriali della Fondazione Memoria della Deportazione, il progetto di PCTO della classe 5A del Liceo, che gli alunni coordinati dal prof. Dino Barra hanno realizzato con la collaborazione di Anpi Milano, Aned Milano, Fondazione F. Parri, Casa della Memoria di Milano. Il progetto consisteva nella ricostruzione di Storie di milanesi durante l’occupazione nazifascista.

 

Gli studenti hanno presentato tre tra i lavori video da loro realizzati, mediante interviste e indicazioni ricevute dagli enti di riferimento. Si è parlato di Ienide Russo, Claudia Ruggerini, don Giovanni Barbareschi, Guglielmo Barbò, Adamo Sordini, Virginia Marini, Enrico Piccaluga. Il prof. Castoldi ha commentato i lavori, rilevandone pregi e limiti, e incoraggiando gli studenti alla ricerca storica. Ha poi risposto alle numerose domande sui temi della memoria, della Resistenza, delle deportazioni, della guerra. Si è parlato del significato della scelta, di libertà e di democrazia.

Erano presenti rappresentanti delle associazioni che avevano collaborato al progetto, studenti, docenti e genitori.

Seminario. Antifascismo, Resistenza e Deportazione: quale memoria per il futuro? La storia e gli archivi tra conservazione e valorizzazione

Milano, 28 aprile 2022, ore 15.00-17.30. Presso la sala conferenze della Fondazione Memoria della Deportazione (via Dogana 3, Milano) si terrà un seminario su Antifascismo, Resistenza e Deportazione: quale memoria per il futuro? La storia e gli archivi tra conservazione e valorizzazione. Segue all’incontro tenuto online il 13 dicembre 2021 sulle consistenze archivistiche relative all’emigrazione antifascista.

Il programma

Coordina

Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione)

Saluti

Floriana Maris (Fondazione Memoria della Deportazione)

Sara Zanisi (Istituto nazionale Ferruccio Parri)

Interventi di

Paola Carucci (Istituto nazionale Ferruccio Parri)

Gli archivi della Resistenza  tra conservazione e ricerca

Annalisa Rossi (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia)

Gli archivi resistenti: perimetro e prospettive della tutela fra azione amministrativa e sviluppo strategico

Laura Brazzo (Fondazione CDEC, Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) e Raffaele Deluca (Conservatorio di Cuneo)

Archivi e musica perseguitata

Monica Di Barbora (Fondazione ISEC, Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea)

Vedere il passato. Le fonti fotografiche per la storia dell’antifascismo, della resistenza e della deportazione. Alcune riflessioni

Fiorella Imprenti (FIAP, Federazione Italiana Associazioni Partigiane)

Archivi famigliari e approccio di genere. Il caso dell’archivio di Bianca e Adele Ceva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Per maggiori informazioni

02/87383240

segreteria@fondazionememoria.it

L’incontro è stato organizzato da Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione), Roberta Cairoli e Francesco Scomazzon (Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta”, Como) con la collaborazione di Istituto Nazionale Ferruccio Parri e Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia.

La locandina

Pubblicazioni. Dall’Istituto di botanica al Lager di Ravensbrück. Storia di Maria Arata Massariello (1912-1975)

Milano, 22 aprile 2022. È da oggi nelle librerie il volume Dall’Istituto di botanica al Lager di Ravensbrück. Storia di Maria Arata Massariello (1912-1975), a cura di Lucia Massariello Perelli e Rosa Bianca Finazzi Massariello, con prefazione di Massimo Castoldi (Mimesis, 2022).

 

 

 

 

 

 

 

 

Il libro

Maria Arata nel libro di memorie Il ponte dei corvi, pubblicato postumo nel 1979 (Milano, Mursia), ha descritto la sua terribile esperienza di deportata politica nel Lager di Ravensbrück, dalla cattura al ritorno a casa.

A distanza di quasi cinquant’anni dalla morte, in questo volume viene ricostruita la vicenda della sua vita sulla base di numerosi documenti inediti: la prima giovinezza, segnata dalla persecuzione subita dal padre per la sua fede socialista, la partecipazione alla Resistenza, il ritorno alla vita civile e all’insegnamento, il profondo e duraturo legame con alcune compagne di prigionia, la rete di solidarietà, dopo la liberazione, tra le famiglie in attesa di notizie riguardanti il destino dei loro cari.

Inoltre sono qui pubblicati documenti redatti nello stesso Lager di Ravensbrück, portati in Italia da Maria nel suo fortunoso viaggio di rientro e custoditi finora nell’archivio privato della famiglia.

Dalla Prefazione di Massimo Castoldi:

«Anche per questa capacità lungimirante di rileggere la propria esperienza in una visione globale e superiore, nella convinzione che la libertà, come scrive nel Ponte dei corvi, sia “legata unicamente alla verità e alla carità nel senso profondo di amore del prossimo”, Maria Arata merita non solo di essere ricordata, ma anche studiata, perché capace con le sue parole e con la sua testimonianza di guidarci verso una nuova e più ampia interpretazione della Resistenza civile alla dittatura fascista.

Questo libro, tuttavia, trascende le parole stesse di Maria Arata, e grazie soprattutto alla ricca messe di documenti inediti conservati scrupolosamente dalla famiglia, tra i quali molte lettere e testimonianze, e pubblicati dalle due curatrici, ricostruisce la cornice, l’intero contesto, dove Il ponte dei corvi va collocato e anche si è generato.

Vi riconosciamo il clima persecutorio del Ventennio fascista, nel quale la famiglia Arata è stata costretta a operare, la faticosa rinascita culturale dopo la Liberazione, ma anche la dimensione più intima di Maria, nel suo difficile reinserimento nella vita famigliare e sociale dopo l’esperienza del Lager.

Ravensbrück rimase infatti il centro di tutta la seconda parte della sua vita, con il dialogo costante con le compagne di deportazione ritrovate, la memoria indelebile di quelle perdute, e la difficoltà a comunicare anche ai famigliari l’esperienza vissuta.

Maria incominciò a scrivere Il ponte dei corvi quando era ancora nel campo, raccogliendo testimonianze, materiali, oggetti, documenti, che le servivano per rimanere ancorata a quella realtà che voleva e doveva ricordare per sé e testimoniare all’esterno per come era stata.

Del Ponte dei corvi, uscito postumo nel 1979 a cura della figlia Giovanna, nel presente volume ritroviamo le premesse, gli sviluppi, ma soprattutto le ragioni».

Didattica. Dai processi di Norimberga al processo della Wilhelmstrasse

Bologna, 12 aprile 2022, ore 11.00. Presso il liceo Laura Bassi, ma online in collegamento da Berlino, si terrà la lezione su

La persecuzione dei crimini nazisti in Germania tra successi e fallimenti. Dai processi di Norimberga al processo della Wilhelmstrasse

di Tommaso Speccher, guida ufficiale del Museo ebraico di Berlino e della Casa della Conferenza di Wannsee.

Proseguono gli incontri organizzati dalla Fondazione Memoria della Deportazione e dal Liceo Laura Bassi di Bologna, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, dopo la lezione del 7 aprile sui processi ai criminali nazisti in Italia di Daniele Susini e di Massimo Castoldi.

Il progetto

L’iniziativa complessiva è stata organizzata dalla prof. Luchita Quario e supportata e incoraggiata dalla Fondazione Memoria della Deportazione, sulla base del protocollo d’intesa con la scuola.

Partendo da una serie di riflessioni sulla strage di Marzabotto, abbiamo inteso valorizzare i fondamenti dell’Europa di oggi, nata dalla sconfitta dei totalitarismi fascista e nazista.

Gli incontri hanno visto l’adesione di Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo, che ha partecipato con un sentito messaggio rivolto agli studenti.

Si allega la locandina dell’incontro del 12 aprile:

 

25 aprile 2022. Presentazione del libro Piazzale Loreto. Milano, l’eccidio e il “contrappasso” con Anpi sez. Bovisio Masciago

Bovisio Masciago (Monza e Brianza), 9 aprile 2022, Palazzo Comunale, Piazza O. Biraghi 3, ore 15.30. Massimo Castoldi presenta il suo libro Piazzale Loreto. Milano, l’eccidio e il “contrappasso” (Roma, Donzelli), in un evento organizzato dall’ANPI sezione di Bovisio Masciago, con il patrocinio del Comune di Bovisio Masciago, in preparazione della 77a festa della Liberazione, 25 aprile 2022.

Didattica. La Fondazione Memoria della Deportazione incontra gli studenti dell’IIS Albert Einstein di Vimercate

Vimercate (Monza e Brianza), 8 aprile 2022, Auditorium della Biblioteca Civica, ore 14.30. Nell’ambito del progetto PCTO a.s. 2021-2022 svolto in convenzione tra ANPI Vimercate e IIS Einstein, gli studenti e studentesse dell’IIS Albert Einstein di Vimercate incontrano il prof. Massimo Castoldi (Responsabile didattica della Fondazione Memoria della Deportazione)

Programma:

  • Relazione del prof. Massimo Castoldi: La scuola ai tempi del fascismo e gli insegnanti antifascisti
  • Presentazione dei lavori degli studenti
  • Domande e dibattito

Intervista delle Redazioni di Ein#Radio e Click – giornalino d’Istituto – al prof. Castoldi

Didattica. I processi ai criminali nazisti: la Fondazione incontra 200 studenti di Bologna

Bologna, 7 aprile 2022. La Fondazione Memoria della Deportazione ha organizzato un incontro con 200 studenti delle classi quinte del Liceo Laura Bassi di Bologna sul tema Da Walter Reder a Theodor Saevecke. I processi ai criminali nazisti: un contributo alla storia e una lezione di educazione civica.

Hanno parlato Daniele Susini (Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini) e Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione).

L’incontro è rientrato in un progetto più vasto realizzato dalla scuola sotto la guida della prof. Luchita Quario, con la consulenza della Fondazione Memoria della Deportazione, sulle vicende di Marzabotto e con uno sguardo particolare sui bambini di Monte sole.

Walter Reder e Marzabotto

Daniele Susini ha ricostruito brevemente la biografia di Walter Reder, le sue responsabilità in Italia, le vicende del suo processo, della sua condanna nel 1951, della sua prigionia e della sua liberazione nel 1985. Si è soffermato anche sulla ritrattazione della sua richiesta di perdono, che fu strumentale soltanto a favorirne la liberazione.

Daniele Susini, autore del recente volume Ti racconto Marzabotto, scritto insieme a Franco Lautizi, il bambino sopravvissuto alla strage, e con una prefazione di Martin Schulz (DeAgostini 2022), ha raccontato anche come Franco si fosse negli anni rapportato al processo e alla prigionia del criminale nazista.

L’Armadio della vergogna e l’articolo 112 della Costituzione

Massimo Castoldi, riprendendo il titolo dell’intervento, ha voluto sottolineare l’importanza dei processi ai nazisti come lezione di educazione civica e come opportunità per lo storico.

Ha ricordato e commentato l’articolo 112 della Costituzione italiana, che dichiara che “Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale”, ricordando quanto disse e scrisse in proposito Gianfranco Maris, fondatore e primo presidente della Fondazione Memoria della Deportazione, circa l’obbligatorietà dell’azione penale riguardo i processi contro i responsabili nazisti degli eccidi sul territorio italiano tra 1943 e 1945.

Ha ricordato l’occultamento di quasi tutti i fascicoli di indagine relativi ai crimini di guerra commessi in quel periodo e le vicende storiche e giuridiche del cosiddetto “Armadio della vergogna” e della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento.

Il processo a Theodor Saevecke e il lavoro dello storico

Con riferimento alla realtà milanese Castoldi si è soffermato sui vertici del comando tedesco nella Milano occupata e sul tardivo processo a Theodor Saevecke, capitano della SIPO-SD (Polizia e Servizio di Sicurezza) tedesca in Lombardia durante l’occupazione, condannato all’ergastolo soltanto nel 1999, quando i suoi diretti superiori (Walter Rauff, ma anche Karl Friedrich Otto Wolff ) erano morti e quindi non potevano più essere processati.

Ricordando ancora il ruolo svolto da Gianfranco Maris, come avvocato di parte civile nel processo, ha segnalato e illustrato l’importanza delle carte processuali per la ricostruzione storica, spiegando brevemente quanto e in che misura questi materiali  possano aiutare il laboratorio dello storico.

“La ricchezza dei materiali contenuti nei fascicoli processuali”, ha spiegato Castoldi, “consente di poter esaminare documenti e soprattutto testimonianze, spesso anche in contraddizione tra loro. Da ciò parte il lavoro dello storico, che deve saper far dialogare le fonti e mai fondare la propria ricostruzione su un unico documento o su una sola narrazione”.

Didattica. La Fondazione Memoria della Deportazione incontra il Liceo Laura Bassi di Bologna

BOLOGNA

Bologna, 7 aprile 2022, Liceo Laura Bassi, ore 11.00. Da Walter Reder a Theodor Saevecke. I processi ai criminali nazisti: un contributo alla storia e una lezione di educazione civica.

Intervengono:

Daniele Susini (Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini)

Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione)

L’intervento giunge a completamento di un percorso che gli studenti del liceo bolognese hanno condotto sotto la guida della prof. Luchita Quario, con la consulenza della Fondazione Memoria della Deportazione sulle vicende di Marzabotto e con uno sguardo particolare sui bambini d Monte Sole.

Monte Sole 8 Marzo 2022

Video realizzato dagli studenti

 

Didattica. Iniziata la terza fase degli incontri del prof. Massimo Castoldi con le scuole: restituzioni, diversi argomenti, ma una forte domanda. Perché la guerra?

Milano, 12 marzo 2022. Ieri il prof. Castoldi ha incontrato, come concordato da tempo, la 5B del Liceo Cremona di Milano, finalmente in presenza.

Si è discusso e commentato insieme il convegno Oltre il lager. Attualità dell’impegno antifascista alle radici della democrazia in Europa, al quale gli studenti, insieme con tante altre classi dell’istituto e di altri istituti scolastici dell’area milanese avevano partecipato da remoto il giorno 2 febbraio 2022.

L’incontro ha voluto ribadire e illustrare il significato del progetto, ci si è soffermati in particolare sulle figure allora presentate di Angelo Adam e di Teresa Noce.

I temi affrontati e discussi con gli studenti sono stati quelli dell’insufficienza di alcune narrazioni storiche, fondate esclusivamente sul racconto di esperienze individuali, e la necessità di lavorare sul complesso rapporto tra microstoria e macrostoria.

La discussione

L’ultima parte dell’incontro si è sviluppata su una serie molto serrata di domande, che hanno portato inesorabilmente verso l’attualità, la riflessione sugli assetti geopolitici conseguenti alla seconda guerra mondiale, alla caduta del muro di Berlino, e al ritorno della guerra in Europa.

Ne è emersa con chiarezza l’esigenza di una nuova didattica, fondata sulla critica storica, sulla volontà da parte dei giovani di riconoscere i conflitti di memorie anche nella storia del Novecento, con una evidente insofferenza verso i compiacimenti vittimistici e celebrativi e le narrazioni banalizzate della storia.

Gli incontri tra marzo e maggio 2022

Gli incontri del prof. Castoldi proseguiranno per tutti i mesi di marzo, aprile e maggio con incontri programmati in alcune scuole italiane, come il liceo Laura Bassi di Bologna, e in Lombardia, al liceo Cremona con altre classi, al Liceo Machiavelli di Pioltello, all’Istituto Einstein di Vimercate, al liceo Giordano Bruno di Melzo, nei locali della Fondazione in via Dogana con due classi dell’istituto Piero della Francesca di San Donato milanese, e ancora presso l’istituto Torno di Castano Primo, e infine con le scuole medie Don Saltini e Italo Calvino di Vimercate.

Didattica. Corso di formazione riservato alle guide del Memoriale della Shoah sulla “deportazione politica”.

Milano, 27 febbraio 2022.

Nell’ ambito di un corso di formazione riservato alle guide del Memoriale della Shoah di Milano, il prof. Massimo Castoldi, in quanto responsabile per la didattica della Fondazione Memoria della Deportazione, terrà domenica 27 febbraio 2022 alle ore 16.30 una lezione su Antifascismo a Milano e deportazione politica.