8 settembre 1943. Tutti a casa?

8 settembre 2013
una giornata di appuntamenti per ricordare l’inizio della lotta di liberazione

 

ore 15.45
Modena, Piazza Grande
Con il sughero nei copertoni* – II edizione
Itinerario in bicicletta sui luoghi dell’antifascismo modenese

15.45 ritrovo in Piazza Grande presso la Preda Ringadora: registrazione partecipanti e consegna kit storico
16.00 partenza: itinerario urbano guidato di circa 7 km con soste e narrazione storica nei luoghi dell’antifascismo
18.00 arrivo in Piazza Torre

COME PARTECIPARE
Iscrizione obbligatoria a numero chiuso (max 50 partecipanti) presso Istituto storico di Modena, Viale Ciro Menotti 137, tel. 059/219442 – 242377 (a partire dal 2 settembre, giorno di riapertura) o via email a istituto@istitutostorico.com. La quota di partecipazione, di € 3,00, è comprensiva di assicurazione e ‘kit storico’ e può essere pagata direttamente in Istituto dal 2 al 6 settembre (orari: dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 e martedì e giovedì anche 15.00-19.00) o prima della partenza, al luogo di ritrovo. Chi nell’occasione volesse associarsi all’Istituto storico può farlo al prezzo speciale di € 10,00 (tessera + biciclettata).

È consigliato l’uso del casco per i bambini fino a quattordici anni. Le bici devono avere le luci funzionanti ed è consigliato l’uso del giubbino riflettente o di altro indumento che renda evidente il ciclista. Non possono partecipare ciclisti non iscritti alla manifestazione. In caso di pioggia l’iniziativa sarà rinviata a data da destinarsi.

Iniziativa organizzata da Istituto storico e Comune di Modena, in collaborazione con Anpi, Alpi, Fiap, Federazione italiana amici della bicicletta, Ciclofficina Popolare “Rimessa in movimento”.

* durante la guerra i tappi di sughero sostituivano talvolta le camere d’aria delle biciclette, il cui prezzo era troppo alto per contadini e operai

 

ore 17
Sala Conferenze, Centro servizi al Turista, Parco Santa Giulia (Monchio di Palagano)
Incontro pubblico
Otto settembre 1943: i militari italiani tra guerra e Resistenza.
In ricordo di Giovanni Duca

Intervengono
Giuliano Albarani, Presidente Istituto storico di Modena
Giovanni Fantozzi, Autore de “Il volto del nemico. Fascisti e partigiani alla guerra civile”, Artestampa 2013

Salutano
Fabio Braglia, Sindaco di Palagano
Massimiliano Arbuti, Anpi Palagano
Giuseppenicola Tota, Comandante dell’Accademia militare di Modena

Giovanni Duca, nato a Torino nel 1896, ucciso a Verona il 28 agosto 1944, Colonnello di Stato maggiore, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
Ferito nella prima guerra mondiale, dopo il conflitto il giovane ufficiale in s.p.e. aveva prestato servizio in Comandi divisionali a Roma. Negli anni dal 1934 al 1940 era stato addetto militare presso le ambasciate italiane in Belgio, in Olanda e in Portogallo. Nel 1941 aveva guidato, sul fronte greco-albanese, il 7° Reggimento di fanteria “Cuneo”, per poi assumere il comando dell’Accademia militare di Modena.
All’annuncio dell’armistizio gli allievi dell’Accademia sono in Appennino per le esercitazioni estive. Il Colonnello Duca, verificata l’impossibilità di raggiungere Lucca per unirsi agli allievi dell’Accademia di Torino, dopo aver concentrato gli allievi a Monchio decide di sciogliere i reparti. Lasciato il Modenese per Roma, torna al Nord per ordine del Comando supremo, svolgendo compiti informativi e organizzativi per la Resistenza. Catturato durante una missione unitamente al figlio Vittorio e consegnato alle SS, è a lungo torturato ma non fornisce alcuna indicazione e, dopo alcuni mesi di prigionia, viene ucciso. Anche il figlio, deportato a Mauthausen, muore nello stesso periodo.

 

ore 21
Modena, Festa democratica di Ponte Alto
“Sarà la legge dell’avvenir”. Pagine, parole, musiche in apertura del 70° anniversario della Resistenza

Un racconto di parole e musica che inizia dall’occupazione tedesca dopo l’8 settembre 1943, passando attraverso il destino dei soldati italiani, lo stato di incertezza e di crisi morale del paese, la persecuzione degli ebrei, il rifiuto della guerra, per arrivare alle prime forme di Resistenza civile ed armata contro il fascismo e il nazismo.
Partecipano:
Beppe Cavani, voce e chitarra
Lucio Gaetani, bouzouki
Irene Guadagnini, voce recitante
Claudio Calafiore, Voce recitante
Claudio Silingardi, voce narrante