Bicistaffetta partigiana: 2^ tappa

La seconda tappa della bicistaffetta (50 Km) arriverà a Monticello di Gazzola, luogo della battaglia consumatosi il 16 aprile del 1945. Nella notte del 16 aprile, contando sull’effetto sorpresa, circa trecento nazifascisti circondarono ed attaccarono il presidio di 32 partigiani insediati nel castello di Monticello. Questi però reagirono prontamente con le armi e, appostati nel campanile e nelle torri del castello, riuscirono a tener testa fino al mattino all’intenso fuoco degli assedianti, che disponevano anche di potenti mitragliatrici e di mortai piazzati sul monte Pillerone. Ai 32 assediati arrivarono finalmente in aiuto da Monteventano, avvertiti dal fragore della battaglia, altri partigiani guidati dal Valoroso. Le milizie nazi-fasciste prese dal panico si diedero allora disordinatamente alla fuga, lasciando sul campo numerosi morti e feriti. La battaglia costò però cinque caduti anche ai partigiani. Il giovane e intrepido comandante Lino Vescovi detto il Valoroso, di Monticelli d’Ongina; il comandante Gino Cerri, di Piacenza e altri tre combattenti: Carlo Ciceri di Castel S. Giovanni, Aldo Passerini di Rivergaro e “Nestore”, uno slavo  di cui si conosce solo il nome di battaglia.