Binario morto: diario di un pittore internato a Semlin, Versen e Fullen

Presentazione del volume Binario morto: diario di un pittore internato a Semlin, Versen e Fullen (Arabafenice, 2015) a cura di Eric Gobetti, Victoria Musiołek e Cristian Pecchenino.

Ferruccio Frisone, Binario morto

Ferruccio Frisone, Binario morto

La pubblicazione del diario del Francesco Ferruccio Frisone si colloca in una più generale ripresa di attenzione verso il destino delle centinaia di migliaia di soldati e ufficiali deportati nei lager, gli IMI, che rifiutarono di partecipare alla guerra fascista e nazista.
Catturato dai tedeschi in Albania dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Ferruccio F. Frisone subisce una lunga prigionia come internato militare (IMI): prima a Semlin, presso Belgrado, poi a Versen, ai confini con l’Olanda e infine nel Lazarett di Fullen, il lager-ospedale tristemente noto come ‘campo della morte’. Per più di 600 giorni Frisone tiene un diario, che qui viene pubblicato per la prima volta in versione integrale e corredato dai 109 disegni realizzati durante l’internamento. Si tratta di una fonte documentaria straordinaria che racconta una quotidianità intima, sospesa e dolorosa, fatta di fame, freddo, malattia ma anche di sforzi disperati per conservare la dignità.La presentazione si svolge a Torino, presso il Museo Diffuso – corso Valdocco 4/a.