“Filmare la storia” 14: le opere vincitrici, le premiazioni del 31 maggio scorso

Primi flash sulle premiazioni del 31 maggio 2017

” Le premiazioni portano ogni anno a Torino da città e regioni vicine e lontane studenti, docenti, videomaker…” scrivevamo in un comunicato di qualche giorno fa…Ma mai così tanti come quelli che abbiamo ospitato, con molto piacere, sia chiaro, il 31 maggio scorso: circa 180 persone, tanto che abbiamo dovuto articolare in due momenti la consegna dei premi e proiettare i video vincitori in due diverse sale del Polo del ‘900.

Età molto diverse quelle dei nostri ospiti del 31 maggio, dai bambini delle primarie di Pocapaglia (CN) ai ragazzi già al primo anno di università in arrivo da Thiene, ma stessa sicurezza nel raccontare le esperienze didattiche vissute, esperienze fra di loro anche molto diverse, da quelle rigorosamente costruite in classe sfruttando al meglio competenze e relazioni di studenti e docenti a quelle in cui la scuola mette al lavoro consulenti esperti che offrono ai ragazzi occasioni per scoprire strumentazioni e linguaggi altrimenti preclusi…I video così sono diversi, ma varie formule possono convivere in un concorso come d’altra parte convivono nel sistema scuola: l’importante, diremmo, è che ci siano momenti di confronto e di scambio e “Filmare la storia” esiste proprio per questo e vorremmo che rafforzasse questo suo ruolo di sala degli specchi in cui le immagini si riflettono le une nelle altre in una fuga di tante possibilità…

Sarebbe stimolante trovare comunque spazi e modi per ragionare in modo concreto su cinema e storia tutti insieme, in una sorta di mailing list molto aperta, che potrebbe partire da un canale web dedicato alle opere iscritte ogni anno al concorso. Almeno al canale web dedicato l’équipe di “Filmare” sta già pensando e a breve ci saranno novità…

Ad accogliere i premiati e i loro accompagnatori abbiamo schierato le eccellenti giurie di “Fimare la storia” quattordicesima edizione (eccellenti per disponibilità e competenze…), i cui componenti hanno letto a turno le motivazioni dei premi, il presidente dell’Archivio Nazionale Cinematogreafico della Resistenza Bruno Gambarotta, cui si sono aggiunti Maria Grazia Sestero, presidente dell’Anpi provinciale di Torino (e coordinatrice della giuria che ha attribuito il premio speciale “25 aprile”) e il gentilissimo dott. Francavilla dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte che ha accolto, anche a nome del direttore Fabrizio Manca, con un plauso al loro particolare impegno insegnanti e studenti convenuti per i premi. Presente inoltre, ovviamente, il gruppetto degli organizzatori del concorso per l’a.s.2016 – 2017.

 

Ecco qui sotto l’elenco di tutte le opere premiate (con brevissime sinossi, che danno un’idea della varietà dei temi affrontati, e i nomi delle scuole e delle città e paesi dove si trovano, che restituiscono nell’insieme il carattere nazionale del concorso).

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PREMI “PAOLO GOBETTI”

PRIMARIE

Una bambina di nome Costanza. Scuola primaria “Casale”,Velletri, 2016, 16′

Attraverso i disegni e le voci dei bambini il video racconta nell’ambito del rastrellamento tedesco del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943 la storia particolare di Costanza Fatucci,

 

SECONDARIE DI I GRADO

Dei diritti e dei rovesci – I Diritti tra Realtà e Immaginazione. Scuola Secondaria I grado “F. M. Zanotti”, Bologna, 2016, 6’18’’

La spiegazione di alcuni articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani

 

SECONDARIE DI II GRADO

Il viaggio di Genoveffa – Dalla Polonia a Caltrano. ITT “G. Chilesotti”, Thiene (VI), 2015, 25’3″

La vicenda di Genoveffa Furmanski, polacca per nascita, negli anni fra la Prima e la fine della Seconda guerra mondiale.

 

SEZIONE VIDEOMAKER

Abu – Salim. Il prezzo della libertà, di Antonio Martino, 2017, 24′

A distanza di tre anni dalla caduta del regime di Gheddafi, tre ex detenuti della prigione di massima

sicurezza di Abu Salīm, ritornano in compagnia dei loro figli sui luoghi delle loro sofferenze.

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PREMIO SPECIALE “CITTA’ DI TORINO”(per scuole di Torino e della Città metropolitana)

Storie di storia. Scuola secondaria di I grado “A. Meucci”, Torino, 2017, 4′

Alcune tappe della storia del ‘900 sembrano ai giovani autori aver particolarmente influito sulla loro identità di ragazzi del XXI secolo…

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MENZIONI SPECIALI DELLA GIURIA “PAOLO GOBETTI”

* Passeur. Scuola Secondaria di I grado “G. Vida”, Alba (CN), 2017, 20′

La vicenda del giovane partigiano Elia Somenzi che, allora quindicenne, collaborò al salvataggio di famiglie ebree organizzato dal sacerdote milanese don Eugenio Bussa.

*Spinti nel vento. I.I.S. “P. Levi”, Torino, 017,10’44”

L’incontro con due studenti del corso serale provenienti dalla Sierra Leone e dalla Costa d’Avorio è lo spunto per riflettere sui temi dell’immigrazione

*La grande fabbrica della guerra. I.I.S. “A. Avogadro”, Torino, 2016, 40′

Una macchina del tempo riporta ai giorni nostri alcuni soldati della Prima guerra mondiale che raccontano agli studenti episodi del conflitto, ma anche aspetti della Torino di inizio ‘900…

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PREMIO FILMARE LA STORIA – ANPI “25 APRILE”

PRIMARIE

Brutti ricordi – I nonni raccontano la guerra. Scuola primaria di Pocapaglia, 2016, 18′

Nonni e bisnonni raccontano la loro esperienza drammatica della guerra ai ragazzi Testimonianze importanti, tanto più che alcuni degli intervistati sono nel frattempo scomparsi…

SECONDARIE DI I GRADO

Ci sono dolori che non hanno tempo. Scuola Secondaria di I grado “G. Vida”, Alba (CN), 015, 30′

Partendo dall’intervista a Franco Cavallotto, viene ricostruita la rappresaglia dei nazifascisti a Roddi nell’agosto del 1944, in cui persero la vita don Demetrio Castelli, Carlo Cavallotto e Agostino Morando.

SECONDARIE DI II GRADO

Ragazze, si vota! Un confronto generazionale. Liceo artistico “B. Cassinari”, Piacenza, 2017, 20′

Sei donne che votarono per la prima volta nel 1946 vengono messe a confronto con sei ragazze dei giorni nostri alle prese con la loro prima votazione.

VIDEOMAKER

Ritorno a casa. Pescantina 1945, dalla deportazione all’accoglienza, di Dario Dalla Mura e Elena Peloso, 2016, 44′.

Pescantina, punto di smistamento per i treni che percorrono il Brennero verso i lager nazisti, è, dopo la fine della guerra, luogo di prima accoglienza al ritorno per migliaia di ex internati ed deportati.