FILMARE LA STORIA decima edizione, I PREMIATI E LE MENZIONI SPECIALI

La decima edizione di Filmare la storia è alla svolta finale: le giurie hanno concluso la selezione dei vincitori.

A lungo quest’anno abbiamo temuto di non riuscire a realizzare il nostro concorso, in cui peraltro crediamo fortemente, per mancanza di risorse…Un primo incoraggiamento a sostenere la sfida è venuto dagli amici di Filmare la storia, che sin dall’autunno scorso hanno insistito perché si facesse comunque. Il sostegno decisivo è poi arrivato, all’ultimo, da un contributo che la Città di Torino ha trovato il modo di mettere a nostra disposizione.

I premi attribuiti sono quest’anno sette: quattro intitolati a Paolo Gobetti, fondatore dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, partigiano giovanissimo e poi critico cinematografico e regista, scomparso diciotto anni fa, uno è il premio speciale “Città di Torino, il sesto e il settimo sono i premi speciali “25 aprile”, attribuiti da una giuria direttamente nominata dall’Anpi della provincia di Torino, che collabora con il concorso fin dalla prima edizione (anno scolastico 2003 – 2004).
I premi “Paolo Gobetti” sono stati attribuiti rispettivamente a una scuola elementare, a una scuola media inferiore e a una scuola media superiore; quest’anno, per la prima volta, si aggiunge ai tre tradizionali un premio “Animazione”, una scelta a cui ha condotto il numero crescente di video di animazione prodotti dalle scuole nelle scorse edizioni (e quella di quest’anno non fa conferma l’opportunità di tale scelta).
Il premio “Città di Torino”, ormai un classico anch’esso di Filmare la storia, è stato attribuito a un video di una scuola di Torino
I due premi “25 aprile” vanno invece a video su tematiche della storia della Resistenza e della lotta contro il fascismo in Italia e in Europa.
Ai premi le giurie hanno aggiunto cinque menzioni speciali.

La giuria di Filmare la storia 2013 è composta da Rossella Schillaci, regista e produttrice, da Marco Brunazzi, docente di Storia contemporanea all’Università di Bergamo e vicepresidente dell’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini” di Torino, da Marco Mastino, ‘Associazione Museo Nazionale del Cinema, e da Daniela Mussino ed Eleonora Mazza, insegnanti di “Iter” (Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile) della Città di Torino.
La giuria del premio speciale “25 aprile”, è per quest’anno costituita dal partigiano Giuseppe Gastaldi, da Diego Novelli, presidente dell’Anpi provincia di Torino, e da Ilaria Mardocco, studentessa universitaria.

Ecco di seguito l’elenco dei premi e delle menzioni con relative motivazioni.

FILMARE LA STORIA 10/2013
LE OPERE PREMIATE
E LE MENZIONI SPECIALI
(con relative motivazioni)

PREMIO “PAOLO GOBETTI” ELEMENTARI
RICORDA, RIFLETTI E…AMA
Istituto comprensivo “Monteleone Pascoli” di Taurinova (RC)
Classi III D – IV A – V D. 2013. 17’30”
MOTIVAZIONE
Per la tematica della questione ebraica affrontata con passione e precisione nei particolari mantenendo un importante legame con il contemporaneo. Ad un ottimo utilizzo del mezzo visivo si accompagna una recitazione corale e una scelta delle location di indubbio fascino.

PREMIO “ANIMAZIONE”
IERI…COME OGGI
Scuola primaria “A. Gabelli” di Torino
Classi V A- V B- V C- V D. 2012. 7′
MOTIVAZIONE
Per aver affrontato la questione dell’immigrazione creando emozionanti paralleli tra passato e presente sfruttando tutte le potenzialità del mezzo cinematografico. L’alternanza tra voci off e musica stringe un perfetto connubio con i disegni realizzati che, nella loro delicata semplicità, danno all’intero filmato un’enorme forza d’impatto.

MENZIONE DELLA GIURIA ELEMENTARI
UNDICI
Istituto comprensivo “Don Gnocchi” di Castrignano De’ Greci (LE)
Classe V sezione unica. 2013. 20′
MOTIVAZIONE
Per aver trattato ottimamente la tragedia della guerra ricordando anche la nostra Costituzione con indubbia abilità narrativa. Il passato confluisce nel presente restituendoci un’importante lezione di civiltà e di attento rispetto per i caduti.

PREMIO “PAOLO GOBETTI” SCUOLE MEDIE INFERIORI
LE MIE SCARPE
Istituto comprensivo “Beinasco Gramsci – Gobetti” di Beinasco (To). Classe III B. 2011. 12′
MOTIVAZIONE
Un tema terribile e sconvolgente trattato con delicatezza di accenti e stile semplice ma emozionante, in cui pochi simboli sono in grado di evocare concetti universali.
Il passaggio di consegne tra generazioni di una memoria che si perpetua, nonostante la barbarie, avviene con sentimento fidente e ricco di speranza.

MENZIONE DELLA GIURIA SCUOLE MEDIE INFERIORI
DAGOS
Sms “28 maggio 1974”, Manerba del Garda (BS). Classe II A. 2012. 17′
MOTIVAZIONE
L’emigrazione italiana negli Stati Uniti raccontata con il linguaggio aspro e crudo dei documenti d’epoca selezionati per mezzo di ricerche storiche accurate e l’utilizzo di testi in lingua inglese. Pregevole l’opzione stilistica di mettere a confronto due diversi punti di vista: quello dell’emigrato e quello del residente. Se ne ricava una visione molto attuale, poiché nel presente la problematica delle”differenze” etniche si ripropone con modalità molto simili

PREMIO “PAOLO GOBETTI” MEDIE SUPERIORI
PROTASOV
Laboratorio cinematografico per ragazzi “Pier Paolo Pasolini” di San Fili (CS). 2012. 11’30”
MOTIVAZIONE
Alla base di questo lavoro vi è l’originalità di un’idea, cosa facile sempre da dirsi ma difficilissima da farsi: la capacità di narrare il passato della storia attraverso l’attualità del punto di vista del presente.E tutto con una vena felicemente leggera e trattenuta sempre dall’ ironia..,

FILMARE LA STORIA PREMIO SPECIALE “CITTA’ DI TORINO”
LA PAURA E IL CORAGGIO
Liceo “Regina Margherita”, Torino. Classe II A internazionale. 2012. 25′
MOTIVAZIONE
Si tratta di un lavoro di forte impegno civile, che si confronta con un tema non facile, proprio perchè troppo spesso abusato da una divulgazione mediatica enfatica e superficiale: la scelta della legalità contro l’omertà mortifera della mafia. Una scelta che mette in campo
il coraggio al femminile, diverso sempre, anche nell’eroismo, da quello maschile. L’immedesimazione con la giovane protagonista non risulta soltanto emozionale, nel suo percorso dalla paura al coraggio, ma coinvolge il senso di una condivisa umanità di cittadinanza.

MENZIONI DELLA GIURIA
-HO SCELTO LA MONTAGNA
I.I.S.S. “Virgilio” di Mussomeli (CL), Classi II A – IIIA – IIIB liceo socio psico pedagogico. 2013. 30′
MOTIVAZIONE
Qui è proprio la relazione autentica tra intervistatori e intervistato che costruisce la forza e l’intensità del racconto. La bella fotografia non edulcora, ma anzi dà rilievo e profondità di prospettiva alla scabra forza del dialetto siciliano, impavidamente non doppiato né tradotto, come sigillo di verità storica e documentaria.

- IL CORAGGIO DELL’EUROPA
Liceo “Niccolò Machiavelli” di Roma. Classi III C – IV C liceo classico. 2012. 33′
MOTIVAZIONE
Un’opera che si fa apprezzare per completezza e qualità e soprattutto per la capacità dimostrata di realizzare una proficua collaborazione tra varie scuole europee, in particolare fra il liceo Machiavelli e l’Istituto comprensivo Tiburtina Nuova di Roma e il Lycée Monet di Parigi, nell’ambito del programma “Europe for citizens”.

PREMIO “25 APRILE” ANPI SCUOLE MEDIE
NON DIMENTICARMI
Sms “Oscar Levi”, Chieri (TO). Classe III H. 2012. 25’30”
MOTIVAZIONE
L’interpretazione originale del tema della memoria attraverso il viaggio nel tempo di alcuni studenti caratterizza un racconto fresco e allo stesso tempo molto profondo. Grande risalto viene dato al territorio e alle testimonianze dirette.

PREMIO “25 APRILE” ANPI SCUOLE MEDIE SUPERIORI
RESISTENZA PARTIGIANA E RUOLO DELLE DONNE/IO MI RICORDO QUEL GIORNO DI APRILE
Liceo Classico “Giulio Cesare Valgimigli”. Classe IV C. 2013. 24′
MOTIVAZIONE
Il racconto, attraverso immagini d’epoca e testimonianze raccolte dagli studenti,affronta il ruolo delle donne nella Lotta di liberazione. L’utilizzo tutt’altro che banale degli strumenti tradizionali del documentario valorizza la rielaborazione dei contenuti, rendendo l’opera fruibile e molto efficace sul piano didattico

MENZIONE DELLA GIURIA “25 APRILE”
SOLO IL SILENZIO È VERGOGNA
Ist.comp “Quintino di Vona,Tito – Speri”, Via Sacchini 34, Milano. Classe III C. 2013. 10′
MOTIVAZIONE
Le vicende della Guerra di Spagna raccontate fra filmati d’epoca e scene recitate dagli studenti. L’approfondimento storico sul ruolo dell’Italia e le scelte stilistiche e musicali coinvolgenti rendono gradevole e di grande impatto il video, anche sotto il profilo del suo uso didattico.

Quest’anno le premiazioni del concorso, con il loro carattere di evento culturale e anche di festa e come momento di riconoscimento dei molti meriti e valori riscontrabili nella nostra scuola (e ciò nonostante le gravi restrizioni che si trova a fronteggiare) si inseriscono nelle celebrazioni di un doppio decennale. Da una parte siamo infatti alla decima edizione di Filmare la storia, certamente un primo traguardo nella storia di un concorso. Dall’altra le premiazioni avvengono in una sala del Palazzo dei quartieri militari di Torino che, dal giugno del 2003, ospita l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, promotore di Filmare la storia e poi il Museo Diffuso della Resistenza, L’Istituto di storia della Resistenza “Giorgio Agosti” e il Centro studi “Primo Levi”. Il palazzo celebra proprio nei giorni delle premiazioni del concorso il ecennale della sua destinazione a istituti culturali che si occupano della storia del Novecento e a un Museo che organizza manifestazioni su aspetti salienti di tale secolo.

Un primo flash sulle opere della decima edizione di Filmare la storia. Ci sono, nell’ambito dei grandi temi della storia del Novecento, molte storie specifiche, storie locali, di città e quartieri, di singole persone; sono stati scelti anche in questa occasione da parecchie scuole i contesti della Seconda guerra mondiale, della Resistenza e, con qualche ridimensionamento sul piano quantitativo rispetto agli scorsi anni, i temi della deportazione e della persecuzione razziale; in aumento comunque l’attenzione alla lunga storia dell’emigrazione italiana e a vari momenti ed episodi chiave della storia dell’Italia repubblicana; si registra inoltre qualche bagliore ancora del centocinquantesimo…Nelle scelte espressive troviamo docufiction, documentari e fiction, in cui la scuola è sempre diretto o indiretto (ma percepibile) contesto e in cui le testimonianze di memoria hanno spesso un ruolo importante; c’è poi l’animazione, con tecniche diversificate e raffinate, che giustifica l’introduzione, quest’anno, di un premio speciale “animazione”. Sul piano espressivo dobbiamo aggiungere che abbiamo notato in alquante opere i segni evidenti di una ricerca di percorsi nuovi, fuori dai cliché dei ‘generi’ praticati negli scorsi anni, sperimentando, in modo magari perfettibile, intrecci più complessi e sfaccettati fra documenti visivi, testimonianze e messa in scena.

La decima edizione di Filmare la storia ha avuto il sostegno e il patrocinio della Città di Torino e, inoltre, il patrocinio della Provincia di Torino. Il concorso è stato realizzato con la preziosa collaborazione dell’Anpi, del Coordinamento delle Associazioni della Resistenza del Piemonte, del Sottodiciotto Film Festival, di “Iter”, della Film Commission di Torino e Piemonte e dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli).