Il Novecento tra storia e letteratura

Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli

Assessorato alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli

Cattedra di Letteratura Italiana del Corso di Laurea in Lingue e Letterature Moderne Europee (Università Federico II di Napoli)

CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti)

Istituto Campano per la Storia della Resistenza “Vera Lombardi” Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

 

 

 

 

Ciclo di lezioni

 

                     Il Novecento tra storia e letteratura

 

 

Ogni Istituto Scolastico ha la responsabilità di organizzare e ottimizzare  tutte le risorse e gli strumenti disponibili per rispondere al meglio alle esigenze del territorio in cui opera  in relazione alla propria finalità istituzionale. La continua evoluzione del processo di apprendimento/insegnamento rende indispensabile  delineare un sistema educativo sempre più organico, collaborativo e innovativo tra scuola, università e istituti culturali e in un rapporto più stretto con la società tutta e con il mondo del lavoro e delle professioni. La scuola oggi è chiamata a sviluppare “saperi vivi”, cioè fornire strumenti per pensare ed agire. La didattica laboratoriale è ben rispondente a queste necessità educative perché  incentrata su  un approccio per competenze. In questa ottica la quota di autonomia del curricolo scolastico per ogni Istituto costituisce un valore aggiunto per rafforzare l’integrazione Scuola-Territorio e un’opportunità per potenziare la propria offerta formativa senza costi aggiunti.

In tutti gli ambiti disciplinari si sta focalizzando l’attenzione sulle connessioni tra conoscenze e abilità, intese come binomio inscindibile nella formazione degli studenti sia per quanto riguarda la qualità del “prodotto in uscita” dalla scuola, sia per quanto attiene alla possibilità, nello sviluppo del curricolo verticale, di programmare coerentemente il percorso. In sostanza si sostiene da più parti la necessità di costruire un itinerario formativo complessivo che gerarchizzi coerentemente tanto le conoscenze quanto le abilità ad esse connesse in modo da creare basi solide sulle quali innestare le ulteriori competenze, in quantità e velocità di apprendimento progressivamente crescente.

Le coordinate del ciclo di lezioni Il Novecento tra storia e letteratura si muovono proprio da queste premesse e si incentrano sulla costruzione di una coscienza europea attraverso l’analisi dei passaggi più significativi della storia e della letteratura del Novecento del nostro vecchio continente.

Il filo metodologico che connette il tutto si sostanzia dell’approccio epistemologico di tipo storico (con particolare riferimento alla storia contemporanea) e dell’opzione didattica ancorata al laboratorio, appunto, di storia, inteso come attitudine mentale, pratica operativa e luogo fisico debitamente attrezzato e spazio di confronto tra le diverse componenti che ne fanno parte.

Alla luce di tali orientamenti, si perseguono finalità e obiettivi formativi; si individuano e coltivano le adeguate motivazioni; si concorre all’acquisizione delle competenze; si mettono a fuoco contenuti ed attività.

 

 

 

 

 

 

Finalità

L’azione si prefigge di:

a)      Aiutare ogni allievo a prendere consapevolezza delle proprie attitudini, capacità  e inclinazioni, e  riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro predisponendosi a gettarne le basi con adeguate assunzioni di responsabilità;

b)      Rendere più flessibile l’approccio didattico;

c)      Implementare un sistema sinergico tra istruzione, formazione, lavoro;

d)     Avere un ulteriore strumento di valutazione delle competenze  acquisite con modalità non formali;

e)      Concedere nuove motivazioni per risvegliare in tutti i ragazzi la volontà di ritrovare nella scuola un luogo di formazione e di crescita collettiva, oltre che rafforzare la visione dell’Istituzione;

f)       Proporre l’uso di stili comunicativi e d’insegnamento finalizzati all’utilizzazione di metodi e strumenti didattici innovativi predisposti appositamente per appassionare ed affascinare i giovani ed avvicinarli al mondo della scuola e della formazione.

 

 

 

Obiettivi formativi:

 

  • Individuare le radici dei processi storici
  • Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale
  • Riflettere sul rapporto fra usanze, vicende storiche e caratteristiche del territorio
  • Riconoscere permanenze e discontinuità nei processi storici
  • Analizzare uno spazio attraverso l’attivazione di tutti i sistemi sensoriali, scoprirne gli elementi caratterizzanti e collegarli tra loro in una trama di relazioni
  • Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato
  • Leggere rappresentazioni iconiche e cartografiche
  • Formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti e di comportamenti da assumere in tali spazi
  • Conoscere e valorizzare il territorio attraverso la sua storia
  • Sviluppare il senso della memoria storica nelle sue molteplici dimensioni
  • Avvicinare gli alunni alle problematiche storiche e ai diversi approcci nello studio della storia
  • Promuovere e diffondere la conoscenza della storia locale e in particolare le sue vocazioni e risorse culturali
  • Costruire una metodologia della ricerca rigorosa
  • Far acquisire e favorire le propensioni all’uso delle fonti storiche
  • Consolidare l’utilizzo delle nuove tecnologie, soffermandosi anche sulle implicazioni semantiche che il loro reimpiego comporta
  • Sollecitare nuove forme di partecipazione e cittadinanza attiva in una dimensione europea, come quella che trascenda, trasformi e arricchisca le dimensioni locale e nazionale rispetto alle quali non risulti sovrapposta e aggiuntiva, bensì qualificante sotto il profilo identitario.

 

 

 

Competenze di cittadinanza

 

Imparare ad imparare:

-           Saper essere consapevoli dei propri bisogni e delle proprie inclinazioni anche attraverso la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento

-           Imparare a riconoscere e comprendere i propri punti di forza e i punti di debolezza in relazione alle abilità possedute

       Comunicare:

-                     Saper essere disponibili al dialogo critico e costruttivo

-                     Saper esprimere e comprendere diversi punti di vista

Collaborare e partecipare :

-                     Agire in modo autonomo e responsabile

-                      Individuare collegamenti e relazioni

-                     Acquisire ed interpretare l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo tra fatti  e opinioni

 

Competenze degli assi culturali

Asse storico-socialeSaper percepire quanto gli eventi storici influiscono sul cambiamento, la continuità tra epoche, aree geografiche e culturali Padronanza dell’asse storico-socialeComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici

 

 

 

 

Competenze trasversali

- Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e  del proprio metodo di lavoro e di studio

- Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’ altro anche in contesti multiculturali, interagire in gruppo, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune

- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente e del lavoro

- Sapere affrontare situazioni problematiche proponendo soluzioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Programma delle lezioni

 

 

 

1        L’Italia e l’Europa alla prova delle Guerre Mondiali e della crisi della democrazia liberale

Francesco Soverina (martedì 10 febbraio 2015, ore 15.00)

 

2        La poesia italiana e il suo grido di dolore contro la guerra (Ungaretti, Quasimodo, Montale)

Mariateresa Bongiorno (martedì 24 febbraio 2015, ore 15.00)

 

3        Il romanzo tra testimonianza e impegno sulla condizione esistenziale dell’uomo

Ugo Maria Olivieri (martedì 3 marzo 2015, ore 15.00)

 

4        Il referendum del 1946, la nascita della Repubblica, la Costituzione: rottura e continuità?

Guido D’Agostino (martedì 10 marzo 2015, ore 15.00)

 

5        L’emergere di nuovi protagonisti sociali: i ceti popolari, i lavoratori, le donne. Il “miracolo economico” in Italia e le sue contraddizioni

Arturo Martorelli (martedì 17 marzo 2015, ore 15.00)

 

6        La letteratura al femminile in Italia

Maria Teresa Sarpi (martedì 24 marzo 2015, ore 15.00)

 

7        La letteratura e l’industria

Antonio Maiorano (martedì 31 marzo 2015, ore 15.00)

 

8        La scuola vista dagli scrittori maestri

Annamaria Palmieri (martedì 14 aprile 2015, ore 15.00)

 

9        La “strategia della tensione” tra letteratura e cinema d’inchiesta

Mario Rovinello (martedì 21 aprile 2015, ore 15.00)

 

10    La divisione del mondo in blocchi e l’equilibrio del terrore

Salvatore Minolfi (martedì 5 maggio 2015, ore 15.00)

 

Martedì 12 maggio 2015, ore 15.00

Lezione conclusiva di Piero Bevilacqua

Tra il Novecento e il nuovo millennio

 

 

Il ciclo di lezioni è coordinato dal Dirigente Scolastico Pasquale Malva.

Ai corsisti sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Ogni lezione inizierà alle ore 15.00 e avrà la durata di un’ora e trenta/due ore circa. Gli incontri si terranno presso il Pan – Palazzo Arti Napoli (via dei Mille 60, 80121 Napoli). È necessario prenotare per l’intero corso o per singole lezioni, scrivendo una mail a mario.rovinello@libero.it, istitutocampano@libero.it e info@cidinapoli.it (per ulteriori informazioni è possibile chiamare il 339-1775861).