Il programma dell’Ancr per il Giorno della memoria 2022: 27, 28 e 30 gennaio

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Tre proposte fra loro diverse per genere (teatro e cinema) e, in qualche modo, per destinatari (la pièce teatrale Il ballo di Irène e i due video selezionati dal nostro concorso “Filmare la storia” edizione 2021 si offrono a tutti, anche se in particolare alle scuole, e la pièce è replicata infatti in orari diversi per venire incontro alle esigenze di ogni pubblico possibile, mentre lo straordinario film del tedesco Thomas Heise Heimat è uno spazio nel tempo non è vietato a nessuno ma meglio si adatta, ci pare, a un pubblico in grado di confrontarsi con i 208 densi minuti che il regista nato a Berlino est nel 1955 dedica alla storia della sua famiglia – e della Germania – nel corso di tutto il ’900 e un po’ oltre).

Siamo molto contenti della varietà dei linguaggi che si mettono in campo qui per comunicare la storia di un secolo e di un punto in essa, la persecuzione anti ebraica del nazi fascismo, che è dirimente ma anche strettamente collegato a molto altro prima e dopo. Vicende e personaggi, documenti e punti di vista che cambiano per esplorare la dimensione del tempo, della memoria, del rapporto fra generazioni…Quanto diverse sono le cose che i vari linguaggi riescono a dire sui medesimi temi? Parta da questa domanda chi vorrà (e potrà) vedere tutto…

 

AGGIUNGIAMO: I PROGRAMMI DEL 27 E DEL 28 GENNAIO SARANNO DISPONIBILI ANCHE IN STREAMING SULLA PIATTAFORMA  STREEEN! Uno per giorno, ognuno tutto il giorno…250 posti per giorno disponibili nella sala virtuale della piattaforma, accesso gratuito.

Collegarsi  al sito della piattaforma Streeen! e prenotare l’accesso fino a esaurimento dei posti disponibili: https://streeen.org/rassegna/giorno-della-memoria-2022-ancr/

A tutti coloro che si collegheranno per vedere on streaming i nostri programmi del 27 e 28 gennaio vorremmo chiedere un riscontro (con essenziali dati e indirizzo; PER LE SCUOLE CHIEDEREMMO NOME DOCENTE, SCUOLA, CLASSE/i PARTECIPANTE/I IN PRESENZA O IN DAD COORDINATA DALL’INSEGNANTE). Sarà utilissimo per noi, per future programmazioni, per informare su altre iniziative. SCRIVERE A: ancr.didattica@ancr.to.it

 

 

 

Per intanto ecco nel dettaglio il nostro programma.

  • 27  GENNAIO

Ore 10.30 – 12.30 e 17.30 -19.00| Sala conferenze, Polo del ‘900 – Corso Valdocco 4a

Il ballo di Irène. L’incredibile storia di Irène Némirovsky (la vita della scrittrice di Suite francese)

Messa in scena teatrale di Andrea Murchio, con Alessia Olivetti. Il Ballo di Irène è la storia di Irène Némirovsky, scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942 dopo aver viaggiato per mezza Europa e trionfato a Parigi grazie ai suoi capolavori letterari (quali David Golder, Il Ballo). Romanzi entusiasmanti, che all’epoca rivelarono una fuoriclasse della scrittura e che – con l’avvento del cinema sonoro – divennero soggetti cinematografici di grande successo.

A cura di: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, con la collaborazione della Comunità Ebraica di Torino

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

 

  • 28 GENNAIO

Ore 10.00 | Sala conferenze, Polo del ‘900 – Corso Valdocco 4a

Due video dal concorso Filmare la storia 18ª edizione (2021)

Giusti, di Matthias Durchfeld e Andrea Mainardi (2019, 42’). Durante la Shoah milioni di uomini e donne furono all’improvviso costretti a fuggire e a nascondersi. Grazie all’aiuto di alcune persone coraggiose, i Giusti, molti ebrei furono salvati dalla deportazione (Premio “25 aprile” di Filmare la storia 2021).
Le donne di Birkenau, di I.I.S. “Bosso – Monti”, Torino, classi IE, IIE, IVF (2019, 30’). Giuliana Fiorentino Tedeschi è un’insegnante di origine ebrea. Questo è sufficiente, l’8 marzo del 1944, per arrestarla e deportarla nel campo di sterminio di Birkenau. Il corto è ispirato al suo libro del 1988 C’è un punto della terra … Una donna nel lager di Birkenau (Menzione speciale Filmare la storia 2021 ).

Seguirà una breve attività laboratoriale che coinvolgerà gli studenti presenti

A cura di: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, con la collaborazione della Comunità Ebraica di Torino

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

 

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  • 30 GENNAIO

Ore 15.30 | Sala conferenze, Polo del ‘900 – Corso Valdocco 4a

Heimat è uno spazio nel tempo (Heimat ist ein Raum aus Zeit), un film di Thomas Heise (2019, 208’)

A partire dalla semplice lettura di cento anni di lettere della sua famiglia Thomas Heise ripercorre un secolo di storia tedesca (e pertanto fra l’altro, ovviamente, il nazismo e lo sterminio degli ebrei), in un percorso nel quale si condensano inestricabilmente pubblico e privato, Vienna, Berlino, Dresda, l’amore, il lavoro, l’arte, le speranze e le disillusioni di donne e uomini nel tempo: un’elegia che, come è stato scritto, è quasi un’autopsia, oggettiva e sconvolgente.

A cura di: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, , con la collaborazione della Comunità Ebraica di Torino e del Goethe – Institut

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria