Le proposte didattiche dell’Arcivio Nazionale Cinematografico della Resistenza per l’a. s. 2013 – 2014

Con un’attenzione particolare al 70° della Resistenza ormai in corso, ma non solo, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza si propone anche nel presente anno scolastico alle scuole dei vari ordini e gradi con numerose iniziative. Precisiamo che in alcuni casi abbiamo scelto la collaborazione con partner con cui condividiamo da tempo vari percorsi e che le nostre proposte si inscrivono talora in più ampi contesti, ai quali contribuiamo con le nostre specificità. Rimane fermo il prevalente taglio laboratoriale dei nostri interventi in ambito didattico e l’attenzione particolare al nesso fra i documenti visivi (cinema, testimonianze vieoregistrate, etc.) e la storia contemporanea.

*Richiamiamo in primo luogo il nostro concorso Filmare la storia al quale da ormai undici anni partecipano le scuole di tutta Italia. E’ un concorso per opere audiovisive, espressione di precise esperienze didattiche che il concorso promuove e valorizza. Di Filmare la storia stiamo diffondendo il bando dell’undicesima edizione, che si concluderà con una selezione e la premiazione delle opere migliori nel maggio del 2014. Bando e scheda d’iscrizione si possono trovare su questo sito E’ però anche possibile consultare e, eventualmente, scegliere per varie iniziative didattiche opere premiate o segnalate o di particolare interesse nell’ormai imponente archivio del concorso, che annovera più di mille titoli.

*Nell’ambito di “Crescere in città”, il programma che raccoglie iniziative per le scuole coordinate da Iter (Istituzione torinese per un’educazione repsonsabile) della Città di Torino, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza propone per l’a. s. 2013 – 2014 quattro percorsi tematici nei quali si associano cinema e storia: grandi film e film meno noti, film di finzione e documentari, per prendere in esame le forme della rappresentazione di momenti e vicende della Seconda guerra mondiale e dello sviluppo della Resistenza italiana, offrendo occasioni per ragionare su realtà storica e trasfigurazioni narrative e visive. I film verranno scelti con gli insegnanti da un elenco predisposto che verrà fornito alle scuole su richiesta. Ogni film, accompagnato da apposite schede informative, sarà presentato e analizzato con gli studenti da uno storico messo a disposizione dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza in incontri di tipo laboratoriale. Il progetto prevede quest’anno lo sviluppo di uno o più dei seguenti quattro temi: 1) le principali tappe della Resistenza italiana nel corso del 1944; 2)le donne nella Resistenza; 3) gli eccidi nazifascisti in Italia; 4) la vicenda degli Internati militari italiani (Imi). Il programma “Crescere in città si rivolge alle scuole elementati e medie inferiori. L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza prenderà in esame anche eventuali richieste che vengano da scuole medie superiori, adattando nel caso i percorsi predisposti alle esigenze di studenti con una diversa esperienza scolastica.

*Nell’ambito della seconda edizione del concorso “Adotta un articolo della Costituzione”, indetto dal Comitato provinciale di Torino dell’Anpi, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza fornirà su richiesta alle scuole partecipanti indicazioni e consulenze su film a soggetto e documentari che possano consentire di affrontare anche nella chiave della rappresentazione cinematografica i temi implicati negli articoli della Costituzione del 1948 che saranno oggetto di una particolare attenzione didattica. I temi indicati per quest’anno come di particolare interesse per il concorso dall’Anpi sono i seguenti: 1) tutela dell’ambiente; 2) Cultura e istruzione; 3) la cittadinanza italiana, acquisto, diritti, doveri; 4) il lavoro; 5) l’art. 138 e i procedimenti di revisione costituzionale. Almeno sui primi quattro un approccio alla storia e al presente attraverso il cinema può avere con evidenza un’efficacia didattica di grande rilievo.

*Per il 70° della Resistenza l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza ha curato in collaborazione con il Comitato provinciale dell’Anpi di Torino un’edizione speciale del film Giorni di furore. La versione originale fu realizzata in occasione del ventennale della Resistenza da due partigiani, Isacco Nahoum (“Milan”) e Gianni Dolino, e il commento fu predisposto dallo scrittore Italo Calvino e dallo storico Paolo Spriano. Il film è una storia della Resistenza italiana, con riferimenti a quella di altri paesi europei. Le principali tappe della Lotta di liberazione e le sue premesse storiche sono *tutte illustrate con immagini cinematografiche d’epoca. L’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza ha restaurato il film senza toccarne la struttura e ne ha preparato una versione ridotta (72′), con l’obbiettivo di avvicinare alla sensibilità soprattutto giovanile quello che è certamente un classico della documentaristica sulla Resistenza. A partire dai documenti filmici inseriti nel film l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza propone alle scuole per l’a. s. 2013 – 2014, sempre in collaborazione con l’Anpi provinciale di Torino, lezioni e laboratori su tappe e aspetti caratterizzanti della Resistenza in Italia e in Europa, con riferimenti anche alla sua rappresentazione cinematografica.

*In collaborazione con il “Sottodiciotto Film Festival” si propone alle scuole per il 10 dicembre, nell’ambito del 70° della Resistenza e con particolare riferimento agli eventi del 1943 e 1944, la programmazione del film Roma città aperta, che sarà brevemente analizzato e contestualizzato in sala da storici dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. In preparazione di tale occasione si offrono alle scuole cinque laboratori nel corso dei quali si prenderà in esame la particolare realizzazione del film, che ha una stretta relazione con vicende e personaggi autentici della lotta di liberazione a Roma. Si richiamerrano inoltre le principali tappe della Resistenza a Roma, a partire dalla battaglia di Porta San Paolo nel settembre del 1943, per inquadrare brevemente i vari movimenti clandestini che agirono durante l’occupazione della città, i fatti di via Rasella seguiti dall’eccidio delle fosse Ardeatine, per finire con i giorni della liberazione nel giugno del 1944. Nei laboratori si opererà a partire dalla visione di alcuni spezzoni di interviste ai registi Giuseppe De Santis e Carlo Lizzani, che vissero direttamente la realizzazione del film di Rossellini, e a grandi protagonisti della Resistenza romana, da Rosario Bentivegna a Mario Fiorentini, Maria Teresa Regard e Franco Calamdrei.

*In collaborazione con il Comitato Resistenza Col del Lys, l’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza proporrà nel corso dell’a. s. 2013 – 2014 alle scuole, in particolare a quelle della Val di Susa e della cintura Nord di Torino (Collegno, Grugliasco, Rivoli, etc.), alcune delle produzioni video più e meno recenti dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, da Nostra patria sulle montagne a La battaglia delle Grange Sevine e a Cime e valli della 17ª, da Il dolore dei poeti a Confini contesi e a Partigiani meridionali in Piemonte, in cui è centrale o significativa l’attenzione alle vicende della Resistenza nell’area della Val di Susa. A completare il quadro della Resistenza in tale area si affiancherà una selezione di altri video recenti, alcuni realizzati dalle stesse scuole negli scorsi anni per il concorso Filmare la storia. I video saranno presentati agli studenti con interventi dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e dei registi che li hanno realizzati. L’obbiettivo è quello di mettere in relazione per i giovani spettatori i luoghi abitualmente frequentati con gli eventi che nel corso della guerra vi si svolsero, facendo perno sul particolare significato che l’evocazione della Resistenza, dei suoi protagonisti e delle sue implicazioni può assumere in un contesto locale.