Progetto didattico :I tre colori dell’emigrazione. Emigrazione di ieri, emigrazione di oggi.

Il progetto ” I TRE COLORI DELL’EMIGRAZIONE ” si definisce come un percorso di approfondimento didattico-storico-culturale realizzato attraverso la conoscenza del fenomeno migratorio in genere, fenomeno che ha caratterizzato una pagina importante della nostra storia, e nello specifico dell’emigrazione pugliese di ieri e di oggi.

Senza il riconoscimento del ruolo svolto dall’emigrazione la storia d’Italia è sicuramente incompleta. Oggi come ieri, gli emigrati partono come pugliesi, lombardi, napoletani o siciliani e si scoprono, in emigrazione, soprattutto come “italiani”. Giunti in ogni angolo del mondo diffondono la cultura ed i valori italiani e contribuiscono allo sviluppo della vita economica, sociale e culturale dei paesi d’insediamento.

Il progetto inoltre vedrà un suo momento significativo attraverso la visione della Mostra fotografica “I TRE COLORI DELL’EMIGRAZIONE” realizzata dalla Regione Puglia – Assessorato al Welfare – Ufficio Pugliesi nel Mondo,  per far riflettere quindi sulla nostra storia, sull’attualità e sul futuro dell’essere e del sentirsi italiani a 150 anni dall’Unità d’Italia, partendo dalle più diverse esperienze migratorie pugliesi in un’ottica di unità nazionale.

I Pugliesi nel mondo in queste fotografie si passano il testimone e, se le immagini riproducono angoli di città nuovi, bambini nel frattempo diventati uomini, famiglie riunite a tavola e uomini al lavoro, esse sono anche il segno di uno scenario tutt’altro che concluso: un clima diverso, uno sfondo con gente diversa, una lingua straniera, una università prestigiosa ed ecco una prospettiva per i nostri giovani, che oggi tornano a preparare la valigia, piena di speranza e di abiti uguali nel mondo.

Quello che si vuole è di realizzare un progetto didattico che coinvolga direttamente i giovani facendoli diventare protagonisti di questo fenomeno attraverso la conoscenza del proprio passato per facilitare ed affrontare meglio l’attuale fenomeno migratorio, conosciuto meglio come “la fuga dei cervelli” che coinvolge i giovani in prima persona.

Attraverso quindi la realizzazione di:

  • tre moduli didattici, le cui tematiche sono specificate in seguito,
  • la visione condivisa della mostra “I tre colori dell’emigrazione”
  • la realizzazione di un tema didattico di approfondimento

si cercherà di far riflettere i giovani alunni sull’importanza di comprendere la storia del nostro passato per vivere consapevolmente il nostro presente.

PROMOTORI DELL’INIZIATIVA

 Regione Puglia – Assessorato al Welfare – Ufficio Pugliesi nel Mondo

La Regione, attraverso il Servizio “Pugliesi nel Mondo” dell’Assessorato al Welfare, si occupa dei pugliesi presenti nei cinque continenti. L’obiettivo è quello di costruire e consolidare le reti di collaborazione, di cooperazione e di scambio tra i sistemi socioeconomici e culturali regionali con le comunità di pugliesi nel mondo promuovendo, allo stesso tempo, l’immagine della Puglia all’estero.La Regione Pugliariconosce nei pugliesi nel mondo, nelle loro famiglie, nei discendenti, nelle loro comunità una componente essenziale della società regionale ed una risorsa da attivare al fine di rafforzare i legami con i paesi ospitanti.

Il Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo

Il Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo è un organo propositivo, consultivo, di indirizzo e di garanzia previsto dall’articolo 7 della L.R. n. 23/2000 «Interventi a favore dei pugliesi nel mondo», istituito grazie al Decreto n. 921 del Presidente della Giunta Regionale datato 29 settembre 2011. I componenti del CGPM rappresentano la moderna pugliesità nel mondo pronta a collaborare con la propria terra d’origine per proposte innovative e di crescita della Regione Puglia.

IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea)

 

L’IPSAIC è sorto nell’aprile del 1970 ad opera di significativi esponenti dell’intellettualità democratica pugliese, tra i quali Tommaso Fiore e Giuseppe Di Vagno.

Nel 1982, dopo un periodo di parziale inattività, l’IPSAIC ha ripreso il suo corso ottenendo il riconoscimento di Archivio di notevole interesse storico dalla Sovraintendenza Archivistica della Puglia. Dal 1988 risulta associato all’Istituto Nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI), fondato nel 1949 da Ferruccio Parri (riconoscimento giuridico legge del 16 gennaio 1967 n.3).La biblioteca dell’IPSAIC è costituita da oltre 5000 tra volumi ed opuscoli.

Europe Direct Puglia

L’Europe Direct è la nuova antenna di informazione del network predisposto dalla Commissione europea con l’obiettivo di fornire ai cittadini un agevole accesso alle informazioni in tutti i settori di attività dell’Unione Europea.

La rete è diffusa nei 27 Paesi membri dell’UE con il compito di:

  • consentire ai cittadini di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le possibilità di finanziamento dell’Unione europea;
  • promuovere attivamente il dibattito locale e regionale sull’Unione europea e le sue politiche, la storia, argomenti di attualità e della vita istituzionale dell’UE, attraverso l’organizzazione di seminari, convegni ed incontri tematici;
  • permettere la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e regionali;
  • realizzare la ricerca di partner a livello locale, nazionale e transnazionale;
  • offrire ai cittadini la possibilità di fornire un feedback alle istituzioni europee in forma di domande, pareri e suggerimenti

USR -Puglia

L’Ufficio Scolastico della Regione Puglia è da sempre quanto mai attento a valorizzare le iniziative che hanno come tematica il fenomeno migratorio al fine di diffondere, tra le scuole, la cultura dell’integrazione.

DESTINATARI DELL’INIZIATIVA

I destinatari dell’iniziativa saranno  scuole secondarie site nella Regione Puglia. Le scuole dovranno compilare il Form di adesione allegato ed inviarlo  alla Regione Puglia, Assessorato al Welfare – Ufficio Pugliesi nel Mondo-Corso Sonnino __ – 70126 Bari.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

La scuola che parteciperà al progetto dovrà:

- individuare la classe e/o il gruppo classe (qualora ci siano alunni aderenti di più classi)

- il  docente di riferimento ( preferibilmente il docente di lingua italiana o Storia) della classe

- allestire, nel proprio istituto  la mostra regionale “I TRE COLORI DELL’EMIGRAZIONE”

- realizzare nell’istituto n. 3 incontri di approfondimento con gli studenti , in ore antimeridiane o pomeridiane, (a libera scelta dell’istituto aderente), in giornate concordate con i promotori, sulle tematiche di seguito illustrate. Gli incontri saranno tenuti da relatori individuati dai promotori dell’iniziativa.

-far sviluppare  dagli alunni  un tema di approfondimento

-selezionare i più significativi e fornirne copia al Responsabile Istituzionale del progetto:

 OBIETTIVI

-riflettere sulla nostra storia, sull’attualità e sul futuro dell’essere e del sentirsi italiani a 150 anni dall’Unità d’Italia, partendo dalle più diverse esperienze migratorie pugliesi in un’ottica di unità nazionale;

-far conoscere agli alunni la propria identità nazionale quale intreccio di modalità di vita, di abitudini, di culture e di storie diverse che si sono, nel corso del tempo, proficuamente contaminate;

-informare i giovani sul fenomeno della nuova mobilità nell’ottica di sentirsi cittadini di un Europa unita con le sue opportunità formative e/o lavorative

TEMATICHE DEGLI INCONTRI

1° Modulo :

Emigrazione di ieri

Le storie d’immigrati che giornalmente ci appaiono in televisione e sulla stampa ci riportano, a quella che è stata diversi anni fa, l’emigrazione italiana: in cento anni, dal 1876 al 1976 circa, emigrarono 27 milioni di italiani; i nostri avi sono stati costretti ad emigrare verso i paesi più ricchi poichè da noi si moriva letteralmente di fame. Nel 1903 l’età media in Italia era di 25 anni. Laceri, sporchi e analfabeti, erano imbarcati nelle stive stracolme di altri disperati provenienti dalle nazioni povere dell’Europa: Turchia, Grecia, Polonia ecc. Spesso non sapevano nemmeno dove la nave li avrebbe portati. Sbarcavano in paesi dove la gente non li aspettava di certo a braccia aperte. La grande emigrazione ha avuto come punto d’origine la diffusa povertà di vaste zone dell’Italia e la voglia di riscatto d’intere fasce della popolazione, la cui partenza significò per lo Stato e la società italiana un forte alleggerimento della “pressione demografica”: infatti in media ogni famiglia aveva ben dieci o più figli. Essa ebbe come destinazioni soprattutto l’America del sud ed il Nord America (in particolare Stati Uniti, Brasile e Argentina, paesi con grandi estensioni di terre non sfruttate e necessità di mano d’opera) e, in Europa,la Francia, il Belgio, Svizzera e Germania.

2° Modulo:

Emigrazione di oggi

A partire dagli anni ’70 migliaia di giovani hanno iniziato a spostarsi in altri paesi: seppur persisteva il problema del lavoro e della povertà, la molla scatenante era soprattutto di natura culturale; il partire era visto come un modo per conoscere da vicino quel mondo di esperienze fascinose che altri paesi offrivano, senza con questo precludersi un ritorno in patria. Oggigiorno stiamo assistendo a trasformazioni della nostra società prima solo minimamente immaginabili: con la costituzione dell’Unione Europea i giovani si trovano ad interagire con persone e paesi prima considerati lontani oltre che diversi.

Una indagine condotta dall’UniversitàLa Sapienzadi Roma su giovani tra i 20 e 34 anni di età, dimostra che sette ragazzi su dieci sono pronti a lasciare il comune di residenza e l’Italia pur di trovare un impiego, ma insieme alla mancanza di opportunità lavorative soddisfacenti e a un precariato del lavoro sempre più crescente in Italia, si aggiungono motivazioni di natura diversa come acquisire nuove conoscenze linguistiche o ampliare le esperienze umane e professionali. Questo moderno emigrare, però, avviene con la nuova consapevolezza di vivere in Europa… di essere europei e perciò non è più sentito come momento di rottura con il proprio mondo di origine, ma come movimento verso un’altra città del proprio paese.

3° Modulo:

Le opportunità per la mobilità dei giovani in Europa

Le scuole sono ormai da diverso tempo impegnate in attività di orientamento in uscita dirette ad agevolare sia l’inserimento lavorativo che quello formativo degli alunni frequentanti l’ultimo anno dell’istituto. Molto spesso i ragazzi ignorano quelle che sono le opportunità offerte dall’Unione Europea : difatti questo intervento vuole orientare i giovani verso una mobilità che  è fondamentale per formare un senso di appartenenza europea, migliorare l’inserimento sociale e professionale e garantire la competitività dell’economia europea.

RICONOSCIMENTI

Tutte le scuole partecipanti e gli alunni proprietari dei temi selezionati otterranno un “Attestato di partecipazione” che sarà consegnato durante uno specifico incontro realizzato nella Sala Consiliare della Regione Puglia.