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Ultima monografia pubblicata:

copertina del volumePiano Marshall in Puglia. Tra propaganda e ricostruzione (1948-1952)
L. De Frenza, A. De Robertis, R. Leonardi, R. Milano, A. Muciaccia, R. Pellegrino, M.T. Santacroce
Bari, Edizioni Dal Sud, 2019. Pagine: 264 p. Prezzo: 18 Euro

In breve: Gli aiuti economici legati al Piano ERP (European Recovery Program), noto come piano Marshall, ebbero effetti non trascurabili in diversi settori della società italiana. Essi furono veicolati da una consistente azione propagandistica al fine di sostenere unâ��opinione pubblica disorientata e confusa, soprattutto al Sud. Gli interventi nel capoluogo pugliese si collocarono in un contesto economico-sociale caratterizzato da un degrado devastante per effetto della guerra e della lunga occupazione militare degli alleati anglo-americani. Mancanza di alloggi, case fatiscenti, gravi problemi nellâ��approvvigionamento alimentare e nell’assistenza socio-sanitaria â�� in particolare la pessima situazione dei fanciulli abbondonati per strada â�� caratterizzavano Bari, colpita duramente dal bombardamento tedesco del 2 dicembre 1943 e dallâ��esplosione del piroscafo C. Henderson del 9 aprile 1945. Fenomeni diffusi di illegalismo e analfabetismo di ritorno per le massicce requisizioni delle scuole si manifestavano in alcuni quartieri della città.

Con il diretto intervento delle associazioni filantropiche internazionali e dell�Arcivescovo di Bari, i padri Rogazionisti assunsero la decisione di trasformare baracche di legno di un ex campo di concentramento militare � situato nel quartiere Carrassi, di fronte al Policlinico � in una struttura di accoglienza che assunse il nome di �Villaggio del Fanciullo�; con i finanziamenti Ausa, invece, i Salesiani avviarono una vasta opera di ricostruzione dell�Istituto Redentore di Bari nel Quartiere Libertà, destinato ad accogliere orfani di guerra.

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