Statuto

(approvato nella seduta dell’Assemblea dei soci del 20 dicembre 2002)

Denominazione,sede

Art.1
È costituita dal 1956, con sede a Pavia, una libera associazione denominata “ISTITUTO PAVESE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA. L’Istituto è associato all’ Istituto Lombardo di storia contemporanea e fa parte, di diritto, dell’Associazione “Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia” con sede a Milano, già Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, riconosciuto giuridicamente con legge 16 gennaio 1967 n.3 e costituitosi in associazione di diritto privato, ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 2 e 3 del DLL n.419 del 29/10/1999, con statuto approvato il 28.10.2000.

Compiti e finalità

Art. 2
L’Istituto fonda la propria attività sui valori ispiratori della Resistenza ed espressi nella Costituzione repubblicana e si propone di promuovere la conoscenza e lo studio del movimento di liberazione – con particolare riguardo alla provincia di Pavia – nei suoi aspetti etici, politici, culturali, sociali, economici nell’ambito di una più generale considerazione della storia del fascismo, dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea.
Per tali scopi all’Istituto spetta di :
1) ricercare, raccogliere, classificare e conservare ogni materiale documentale, bibliografico o museografico, utili allo studio della storia contemporanea;
2) raccogliere testimonianze e conservare le memorie individuali e collettive e studiare il nesso tra memoria e storia contemporanea;
3) assicurare la divulgazione dei risultati della ricerca scientifica attraverso i mezzi ritenuti di volta in volta più idonei;
4) fornire agli studiosi e ai ricercatori la consulenza e i servizi culturali utili alla ricerca, nei settori di archivio, biblioteca e didattica, in collaborazione con le strutture dell’Istituto nazionale e degli Istituti della rete;
5)promuovere manifestazioni, convegni esposizioni, pubblicazioni, corsi di formazione e aggiornamento dei docenti, e in genere qualsiasi iniziativa scientifica e divulgativa utile per approfondire e diffondere la conoscenza del movimento di Resistenza e della storia del ‘900 tra le giovani generazioni, in particolare attraverso la scuola;
6) promuovere, anche in concorso con altri Enti, l’istituzione di musei o altre iniziative permanenti per la conservazione e la diffusione della memoria storica contemporanea;
7) promuovere, in collaborazione con l’Università degli studi di Pavia, l’integrazione dei servizi e della ricerca sulla storia contemporanea;
8) patrocinare iniziative di altri Enti o privati, quando ne sia accertata la rispondenza agli scopi dell’Istituto.

Soci dell’Istituto

Art. 3
Possono essere soci tutti i cittadini, gli Enti e le Associazioni che si riconoscono nelle finalità statutarie di cui all’art. 2 e che facciano domanda al Comitato Direttivo che deciderà a suo insindacabile giudizio in merito all’accettazione.
La quota associativa è fissata di anno in anno dal Comitato Direttivo.
Sono soci onorari coloro per i quali il Comitato Direttivo delibererà, a suo insindacabile giudizio e all’unanimità, l’iscrizione riconoscendone meriti particolari.

Organi dell’Istituto

Art. 4
Sono organi dell’Istituto:
a) l’Assemblea dei soci;
b) il Comitato Direttivo;
c) il Comitato dei garanti;
d) il Collegio dei revisori dei conti.
Sono, inoltre, organi consultivi:
e) la Commissione scientifica;
f) la Commissione didattica.

Assemblea dei soci

Art. 5
Partecipano all’Assemblea tutti i soci con uguale diritto. I rappresentanti degli Enti e delle Associazioni hanno diritto ad un voto.
L’Assemblea si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta all’anno e in seduta straordinaria quando lo ritenga necessario il Comitato di garanzia o ne faccia motivata richiesta almeno un quarto dei soci.
Essa discute e vota la relazione sull’attività dell’Istituto, vota il bilancio consuntivo e quello preventivo, propone i criteri da seguire per il successivo anno di attività elegge ogni tre anni i membri del Comitato Direttivo, del Comitato dei Garanti e i Revisori dei conti, delibera le eventuali modifiche allo Statuto. Tutte le deliberazioni sono adottate a maggioranza semplice dei presenti.
L’Assemblea è convocata con semplice lettera almeno 10 giorni prima e sarà validamente costituita in prima convocazione quando sia presente la metà più uno dei Soci, ed in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei presenti purché ne sia dato preavviso nel foglio di convocazione.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Comitato dei Garanti o in sua assenza, impedimento o rinuncia, dal Presidente dell’Istituto.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti con voto palese per alzata di mano. A richiesta di un quinto dei presenti, e comunque sempre nel caso del rinnovo delle cariche statutarie o quando si tratti di decidere di persone, si procederà alla votazione per scrutinio segreto. In questo caso il Comitato dei garanti si occuperà di designare fra i suoi membri due scrutatori e un segretario.

Comitato Direttivo

Art. 6
Il Comitato Direttivo è eletto dall’Assemblea dei soci ed è composto di 9 membri soci che durano in carica tre anni; esso promuove e regola l’attività sociale; valuta annualmente le linee programmatiche e l’attività scientifica svolta; applica le direttive dell’Assemblea dei soci; predispone il bilancio consuntivo e quello preventivo da sottoporre all’Assemblea .
Elegge nel proprio seno il Presidente e il Vice Presidente. Nomina il Segretario e il Tesoriere, che possono essere anche figure esterne al Direttivo.In questo caso ne fanno parte di diritto, con voto consultivo. Nomina il Direttore, che fa parte di diritto del comitato stesso con voto consultivo, e, su proposta del Direttore, nomina una Commissione scientifica, composta da studiosi delle materie di cui si occupa l’Istituto, e una Commissione didattica, composta da esperti e docenti.
Nomina i rappresentanti che, con il Presidente, dovranno rappresentare l’Istituto nel Consiglio Regionale dell’Istituto Lombardo di Storia Contemporanea. Nomina, altresì, gli eventuali rappresentanti presso i vari Enti.
I membri del Comitato che non giustificano le assenze per tre volte consecutive decadono.

Collegio dei Revisori

Art. 7
Il Collegio dei Revisori dei conti è composto di tre membri eletti ogni triennio dall’Assemblea dei soci. Nel momento dell’insediamento i membri del Collegio nominano al proprio interno un presidente.

Comitato dei Garanti

Art. 8
Il Comitato dei Garanti è composto di 9 membri, eletti ogni triennio dall’Assemblea dei soci, ed al suo interno nomina un Presidente e un vice presidente che fanno parte di diritto del Comitato Direttivo.
Costituisce la garanzia che l’Istituto tuteli il patrimonio storico, morale e civile legato ai valori della Resistenza.
Ad esso spetta la sostituzione dei consiglieri inadempienti e la convocazione delle assemblee straordinarie. Tutti i membri del Comitato dei Garanti possono partecipare alle riunioni del Comitato Direttivo, senza diritto di voto. Il Comitato viene convocato autonomamente dal suo Presidente.

Il Presidente

Art. 9
Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Istituto, per il quale gli spettano i poteri di ordinaria amministrazione. Firma gli atti ufficiali, convoca l’Assemblea ordinaria almeno una volta all’anno; convoca e presiede il Comitato Direttivo, quando ne ravvisi la necessità e in ogni caso quando ne faccia richiesta un terzo dei suoi membri e ne fissa l’ordine del giorno.
La convocazione avviene per lettera contenente l’ordine del giorno almeno sette giorni prima dell’adunanza e la lettera verrà inviata per conoscenza ai membri del Comitato dei Garanti. In caso di assenza o di impedimento del Presidente le sue attribuzioni sono devolute al Vice Presidente.

Il Segretario

Art. 10
Il Segretario attende alla gestione ordinaria dell’Istituto e ne cura il normale funzionamento seguendo le indicazioni del Presidente e del Direttore.

Il Tesoriere

Art. 11
Il Tesoriere amministra i fondi patrimoniali, esegue i pagamenti, incassa gli introiti e propone il bilancio consuntivo e quello preventivo da sottoporre al Comitato Direttivo.

Il Direttore

Art.12
Il Direttore coordina la gestione complessiva dell’Istituto, cura la conservazione dei documenti e del patrimonio librario, cura l’esecuzione delle ricerche e degli studi a norma dell’art. 2, presiede la Commissione scientifica e quella Didattica. Risponde dell’attività scientifica e didattica dell’Istituto al Presidente e al Direttivo.

Personale

Art. 13
L’Istituto provvede al proprio funzionamento o con personale assunto e/o con insegnanti comandati dal Ministero della Pubblica Istruzione, e/o con personale comandato o assegnato dall’Università e da Enti pubblici e/o con personale volontario. Il personale risponde del proprio lavoro al Direttore dell’Istituto.

Patrimonio

Art. 14
Il patrimonio dell’Istituto è costituito oltre che dal materiale archivistico e bibliotecario,
anche dai beni acquisiti con le proprie disponibilità, dagli eventuali lasciti di ogni genere e dai proventi dell’attività. Le entrate economico-finanziarie sono costituite dalle quote associative, dai contributi della Regione Lombardia e degli altri Enti locali, dai contributi provenienti a qualsiasi titolo da persone o da Associazioni ed Enti pubblici e privati.

Disposizioni finali

Art. 15
Lo Statuto potrà essere modificato su proposta del Comitato Direttivo e su votazione favorevole di almeno due terzi dei soci presenti in Assemblea.
L’Istituto potrà essere sciolto su proposta del Comitato Direttivo con il voto favorevole di almeno due terzi dei soci, riuniti in Assemblea e/o consultati a mezzo referendum.
In caso di scioglimento il patrimonio documentario, bibliografico, iconografico dell’Istituto verrà trasferito al Dipartimento Storico Geografico dell’Università di Pavia. L’Assemblea delibererà circa la devoluzione di ogni altra attività sociale salvo i diritti, ai sensi di legge, degli Archivi di Stato.
Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle norme del Codice Civile.

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