Laboratori didattici

a.s. 2012/2013

Restituzione dell’esperienza del Viaggio della memoria 2013

I gruppi-scuola della scuola secondaria di primo e secondo grado di Piacenza che hanno partecipato al Viaggio della memoria al campo di concentramento di Fossoli, al Museo monumento al deportato e alla Sinagoga di Carpi hanno rielaborato l’esperienza del viaggio ed hanno prodotto un progetto per la salvaguardia, l’utilizzo ed il futuro utilizzo didattico delle baracche del Campo di Fossoli danneggiato dal terremoto. I lavori dei tre istituti vincitori – giudicati da una giuria formata dal Presidente dell’ISREC, dal Presidente della Provincia, dal Presidente del Consiglio provinciale e da un Dirigente del Comune di Piacenza – e quello della scuola media Dante-Carducci che ha ottenuto una menzione speciale, sono stati segnalati alla Fondazione Fossoli e verranno prossimamente pubblicati sul sito della Fondazione.

Il confine orientale

In occasione delle celebrazioni per il Giorno del ricordo il personale dell’ISREC ha organizzato, presso alcuni istituti superiori della città, cicli di lezioni introduttive sulla questione dei conflitti sul confine orientale e delle foibe, illustrando un ipotetico percorso didattico con l’ausilio dei pannelli della mostra organizzata dall’ISGREC di Grosseto “La nostra storia e la storia degli altri. Viaggio intorno al Confine orientale”.

Gli scemi di guerra 

Una colaboratrice dell’Istituto presenta gli esiti di una ricerca presso l’archivio dell’ex Ospedale psichiatrico provinciale di Piacenza finanziata dall’Archivio storico di Piacenza. Si sono prese in esame le cartelle cliniche dal 1° gennaio 1915 al 31 dicembre 1921, e dopo aver individuato 56 internati in quegli anni, da un ulteriore esame, si sono estratte 40 cartelle di soldati ricoverati per disturbi psichici di varia natura. Nonostante, nella maggior parte dei casi, la documentazione specificasse che la malattia non dipendeva da cause di servizio, si è potuto verificare come le nevrosi insorte nei militari esaminati fossero invece strettamente legate all’esperienza di guerra. Per ogni ricoverato è stata compilata una scheda anagrafica che riporta, oltre ai dati degli internati, l’ospedale di provenienza, i giorni di degenza, la diagnosi e l’esito. La seconda parte dell’intervento prevede la visione, e la successiva analisi, del documentario di Enrico Verra “Scemi di guerra”.

Resistenza e deportazione

Il personale dell’Istituto presenta, durante cicli di lezioni differenziati a seconda delle richieste delle insegnanti e del grado di scuola a cui ci si rivolge, il panorama resistenziale e gli esiti della deportazione politica e civile nella provincia piacentina. Le lezioni possono avvalersi di diversi strumenti che, nel corso degli anni, l’Istituto di Piacenza ha prodotto: pannelli delle mostre “Senza destino” e “Storie di vita parallela. Piacenza e le sue vallate”; documentari prodotti in collaborazione con registi locali come “Da Piacenza ad Auschwitz”, “Nati chissà quando chissà dove”, “Di botte e di stenti”. Gli studenti partecipano analizzando i documenti utilizzati per le ricerche – conservati sia in Istituto, che in Archivio di Stato che all’ANPI – ed eventualmente proponendone altri nel caso in cui in famiglia abbiano avuto esperienze simili.

Rwanda

La Direttrice dell’ISREC di Piacenza ha coordinato un incontro, per gli studenti degli istituti superiori di Piacenza, sul genocidio dei Tutsi avvenuto in Rwanda nella primavera del 1994.

IMI

L’ISREC di Piacenza conserva, in fotocopia, le circa 8.000 schede degli Internati militari piacentini compilate dai reduci al rientro in patria (gli originali sono ancora presso i locali della sezione piacentina dell’Associazione Reduci dalla prigionia e dall’internamento). Negli ultimi anni il personale dell’Istituto sta creando un database, prossimamente consultabile in rete, di tutti gli IMI piacentini, avvalendosi della collaborazione degli istituti superiori. Gli studenti, dopo una lezione introduttiva sul fenomeno dell’internamento militare, analizzano le schede anagrafiche, le inseriscono in database-campione (che vengono poi visionati e corretti dal personale dell’ISREC) e raccolgono materiale documentario relativo agli internati analizzati. Quest’ultima fase di raccolta di documenti è ovviamente possibile quando si lavora con Istituti della provincia: in questi casi infatti le schede vengono selezionate per comune di nascita o di residenza dell’internato e gli studenti possono così cercare testimonianze sul territorio. Gli esiti della ricerca vengono poi presentati con modalità differenti, scelte di volta in volta dagli insegnanti e dagli studenti. A titolo esemplificativo alcune foto di una mostra organizzata dalla SMS di Carpaneto (PC) a fine anno scolastico per presentare i risultati del laboratorio.

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