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  • CORSI DI FORMAZIONE DOCENTI
educazione-civica-didattica-e-valutazione
LOCANDINA
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Piattaforma SOFIA Codice ID 66291
MODULO ISCRIZIONE
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ISTRUZIONI PER ISCRIZIONE

DESCRIZIONE DEL CORSO

Uno degli elementi significativi dell’insegnamento di Educazione civica così come introdotto dalla Legge 92 del 2019 è rappresentato dalla valutazione. Il docente cui sono stati affidati compiti di coordinamento formula la proposta da inserire nel documento di valutazione acquisendo dai docenti del team o del consiglio di classe gli elementi conoscitivi. Tali elementi sono raccolti nella realizzazione dei percorsi interdisciplinari e la “valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione per l’insegnamento dell’educazione civica e affrontate durante l’attività didattica”. Il corso di formazione, rivolto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, si propone di fornire indicazioni utili per promuovere metodologie didattiche che privilegiano, in una visione globale, organica e condivisa, relazioni tra scuola e comunità per la responsabilità civica. Coniuga, attraverso laboratori didattici di prossimità, opportunità per sviluppare valori, partecipazione, competenze. La riflessione sulla valutazione (con indicazioni operative) apre prospettive utili a costruire, in un’ottica di rete, buone pratiche didattiche nell’insegnamento dell’Educazione civica e della Storia. Il corso prevede un totale di 25 ore suddivise in: 10 ore di lezioni in aula digitale; 13 ore di apprendimento autonomo con tutor; 2 ore di socializzazione e restituzione si propone di fornire ai docenti indicazioni utili per un approfondimento critico di alcune dinamiche della contemporaneità attraverso la lente della Costituzione italiana; le principali indicazioni europee, con attenzione all’alterità; una riflessione su metodologie didattiche partecipative e sul carattere trasversale dell’educazione alla cittadinanza per la valutazione degli apprendimenti; il rapporto tra insegnamento della Storia e lo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato delle competenze riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione.

info  istitutoarcuri@tiscali.it 

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ISCRIZIONE    TERMINI SCADUTI (Già svolto)

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Descrizione del corso


programmaDovendo rinunciare, a causa della pandemia, ad incontri in presenza che tutti speriamo di riprendere in tempi brevi, non vogliamo rinunciare a mantenere su quei temi un rapporto diretto con le scuole, studenti e docenti, presentando percorsi alternativi che permettano l’esperienza di incontro tra didattica, studenti e luoghi/temi su cui riflettere in rapporto al presente. 
La proposta formativa dell’Istituto “U. Arcuri” per l’anno scolastico 2020-21 ripropone gli ambiti che da tempo contraddistinguono i suoi interventi didattici: corsi di formazione, quest’anno con particolare attenzione all’EducAzione civica, percorsi laboratoriali, visite ai luoghi della memoria, allestimenti espositivi, apertura, on line, dello sportello gratuito Progettiamo insieme, aperto per accogliere le richieste dei docenti.

I corsi di formazione e le attività sono stati pensati perché sia possibile seguirli da remoto sulla piattaforma  Google Meet, con possibilità di riproporre agli studenti le parti significative per un lavoro in classe. Di particolare rilievo il corso L’uso didattico degli archivi per l’EducAzione civica destinato agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, con l’obiettivo di costruire e diffondere, in un’ottica di rete, buone pratiche nell’insegnamento dell’Educazione civica e della Storia.

Il corso prevede un totale di 25 ore, suddivise in: 1 incontro introduttivo di 2 ore; 4 laboratori per un totale di 8 ore in aula digitale e 15 ore di apprendimento autonomo e/o lavori di gruppo (con tutor).

“Le relazioni tra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità” (Indicazioni nazionali per il curricolo nella scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012). È ciò che Zygmunt Bauman definisce glocalizzazione, l’influenza reciproca e continua tra locale e globale tipica dell’età contemporanea, ma storicamente determinata. Tale visione affrontata attraverso l’insegnamento dell’Educazione civica e della Storia può aiutare a comprendere lo svolgersi degli eventi in relazione al territorio e alle discipline.

Riflettere, con l’ausilio di documenti di archivio e di risorse online, su come i grandi eventi storici, nazionali e mondiali, hanno connessioni di prossimità è il tema del percorso formativo che offrirà tematiche specifiche per ogni ordine di scuola con riguardo alle esigenze dei docenti.

Al termine del corso sarà rilasciato un attestato delle competenze riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione.

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corso-di-formazione-docenti-_programmaDescrizione del corso

I cambiamenti e le caratteristiche della contemporaneità impongono agli operatori scolastici di interrogarsi su strumenti, contenuti e metodi di educazione alla cittadinanza. Il DM 35 del 22 giugno c.a. chiarisce il campo d’azione entro cui realizzare il dettato della Legge 92 del 2019 (Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica). “L’educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona” (art. 1 c. 2). È istituito pertanto “l’insegnamento trasversale dell’educazione civica” (art. 2 c. 1).

Il corso di formazione è rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Vuole offrire un contributo didattico in merito all’educazione alla cittadinanza attiva con suggerimenti e analisi di carattere metodologico al fine di contribuire alla crescita professionale dei docenti in coerenza con il Piano Nazionale per la Formazione.

Obiettivi

Approfondimento critico di alcune dinamiche tipiche della contemporaneità attraverso la lente della Costituzione italiana e delle principali norme internazionali e particolare riferimento all’agenda 2030 dell’ONU.

Analisi e utilizzo delle diverse tipologie di fonti documentarie a fini didattici. Riflessione sul carattere interdisciplinare dell’educazione alla cittadinanza e caratteristiche del nuovo insegnamento di educazione civica. Rapporto tra insegnamento della Storia e sviluppo di competenze in materia di cittadinanza oltre che tra insegnamento trasversale e competenze chiave per l’apprendimento permanente.

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Progetto nazionale

anpi-miur-catanzaroCatanzaro è tra le 10 città italiane a far parte del progetto nazionale Miur e Anpi sulla conoscenza della Costituzione. L’istituto agrario Vittorio Emanuele II si occupa specificamente dell’articolo 2 della Costituzione nel quale trova consacrazione il dovere di solidarietà in tutte le sue diverse sfaccettature.
La Costituzione italiana, in discontinuità con la prassi affermatasi durante il regime fascista, assegna il primato all’individuo, rispetto allo Stato: i suoi diritti sono prima di tutto riconosciuti, e quindi preesistono e sono indipendenti dallo Stato, solo dopo vengono garantiti.
Esistenza, quindi, di diritti innati dei cittadini che lo Stato deve riconoscere e regolare. Diritti ma anche doveri per un cittadino consapevole del suo ruolo nella società.
Presso l’istituto agrario di Catanzaro una serie di incontri sul tema dovere di solidarietà aventi un taglio storico oltre che sociale e costituzionale, con l’intervento di personalità di spicco in materia.
Gli alunni si confrontano con esperti in dibattiti costruttivi finalizzati a ben comprendere la portata del dettato costituzionale.
Il percorso svolto culmina in un elaborato multimediale presentato al Miur dall’Istituto in una manifestazione ufficiale a Roma alla presenza delle istituzioni dello Stato e dell’Anpi nazionale.

Ad aprire i lavori progettuali, la dirigente scolastica dell’Istituto d’istruzione superiore “Vittorio Emanuele II”, Rita Elia. Tra i primi esperti coinvolti il presidente provinciale dell’Anpi Comitato Provinciale Catanzaro, Mario Vallone e lo storico e saggista Rocco Lentini presidente dell’Istituto “Ugo Arcuri”.

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Alla Casa circondariale “Ugo Caridi” di Siano (Catanzaro) si studia la Costituzione. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato provinciale di Catanzaro, in occasione del 70° anniversario dall’entrata in vigore della Costituzione italiana (1948-2018). Al secondo degli incontri organizzati nell’ambito del progetto “Studiare la Costituzione in carcere” la storia della Costituzione “rivive” nelle lettere scritte tre generazioni fa dai condannati a morte della Resistenza italiana, rilette in questi mesi dalle persone recluse al carcere di Siano, nell’ambito di uno studio che in questo luogo insolito assume un significato particolare.

Al tavolo dei relatori la direttrice dell’istituto Angela Paravati, il presidente dell’Anpi Mario Vallone, lo storico Rocco Lentini, presidente dell’Istituto “Ugo Arcuri” per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea ed il docente Nicola Siciliani De Cumis, già docente all’Università La Sapienza di Roma, coordinatore del laboratorio di lettura e scrittura creativa all’interno del carcere. In platea, molti detenuti che hanno letto in questi mesi molti scritti sulla Resistenza italiana e prodotto a loro volta diversi elaborati sull’argomento.

Rassegna stampa:

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Nell’ambito del progetto nazionale Anpi-Miur  per lo studio e l’approfondimento della Costituzione sono state scelte dieci città con  temi articolati per le singole realtà.

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Il tema è: La Costituzione, i suoi valori, con la particolarità che, in ogni scuola, viene affrontato e sviluppato un valore specifico. Le città individuate sono: Torino, Milano, Venezia, Reggio Emilia, Pisa, Roma, Salerno, Bari, Catanzaro, Catania.

I temi/valori individuati sono i seguenti: sovranità popolare, solidarietà, persona e dignità, lavoro, uguaglianza, unità, ripudio della guerra (la pace), libertà e uguaglianza, diritto allo studio, cultura, diritto alla salute legalità. Il tema scelto per Catanzaro è  Costituzione e Unità e su questo un Convegno mercoledì 21 marzo presso il Liceo Classico “P. Galluppi”, Istituto individuato dal Miur. L’incontro si svolge con l’apertura dei lavori del dirigente scolastico Elena De Filippis e di Mario Vallone, presidente del comitato provinciale Anpi.

A seguire i relatori Silvio Gambino, ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria. Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria. Impegnato in corsi di Istituzioni di diritto pubblico, Diritto costituzionale, Diritto pubblico dell’economia presso numerose Università italiane ed estere.

Rocco Lentini, storico e giornalista, presidente dell’Istituto “Ugo Arcuri”.

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Gli interventi e la presentazione delle ricerche degli studenti. Il coordinamento dei docenti è stato seguito dalla professoressa Antonella Guzzi e dal professor Gianluca Scalise. Alla fine delle iniziative nelle varie città una manifestazione ufficiale a Roma, entro il 2 giugno, presso un luogo istituzionale alla presenza delle Autorità Miur, Anpi, degli studenti e degli insegnanti che hanno partecipato e insieme agli esperti locali che hanno collaborato al progetto.

Sulla stampa

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Mappatura dei luoghi geografici che hanno visto il passaggio diretto del fronte di guerra nel 1943 quando gli angloamericani hanno iniziato la risalita della penisola italiana. Progetto realizzato con il sostegno della Regione Calabria, Assessorato all’Urbanistica.

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Il progetto è partito dal presupposto che la lettura, o meglio “le letture” investono la vita interiore del soggetto e la sua crescita personale poiché “leggere” è un viaggio che soddisfa il bisogno della persona di raccontare di sé e scoprire l’altro, è un continuo esercizio del pensare,

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un’occasione per coltivare la mente e le emozioni, un laboratorio sempre attivo per l’educazione alla riflessione e all’apprendimento. Si è dunque voluto consolidare le capacità comunicative-relazionali, logiche e critiche facendo maturare negli alunni-studenti una progressiva conoscenza di sé e della realtà circostante tesa a favorire lo sviluppo di valori fondamentali (libertà, solidarietà, rispetto per l’altro, collaborazione, tolleranza) attraverso letture coinvolgenti sotto l’aspetto cognitivo, affettivo-relazionale e sociale utilizzando attività laboratoriali e scrittura creativa.

Attività laboratoriali in sede scolastica e fuori sede con visita guidata alla Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro, Exif_JPEG_422al Museo dei marmi del Convento dei Domenicani di Soriano Calabro e alla Certosa di Serra San Bruno.

Il progetto, attraverso la partecipazione attiva dei docenti interni in alternanza con gli esperti esterni, con gli animatori e integrandosi in un work in progress con gli studenti, 

ricercando modalità efficaci di comunicazione paritaria e comprensione delle “letture”, ha raggiunto pienamente l’obiettivo di costruire le pre-condizioni perché si allargassero le conoscenze e le competenze e per il diffondersi della didattica laboratoriale come Exif_JPEG_422elemento di novità caratterizzante per la realtà scolastica calabrese proiettata a sperimentare in ambito regionale, per la prima volta in Italia, il superamento della didattica trasmissiva in una rete di scuole così vasta.

Un aspetto che contiene dirompenti elementi di novità si è rivelato la formazione di una rete di insegnanti di istituti diversi che hanno interagito nello stesso progetto utilizzando la stessa metodologia didattica, sperimentando un modello formativo trasferibile al quale potrebbero essere indirizzati gli altri Istituti scolastici della regione.

Il progetto, sviluppato in coerenza con le finalità del Piano regionale per il diritto allo studio, è stato incentivante per i processi di qualità della progettazione complessiva dei curricoli scolastici, indirizzando, con la realizzazione di un percorso sperimentale, le scuole coinvolte su un modello didattico trasferibile in altri contesti e istituzioni scolastiche.

 

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