Documentazione iniziative

La violenza assurda della guerra ha lasciato l’Italia segnata da stragi ai danni di civili inermi. Una mappa disegnata col sangue che tocca anche la Calabria riempie l’“Atlante delle stragi nazifasciste” compiute dal 1943 al 1945. Un accordo italo-tedesco che ha consentito di censire le violenze contro i civili dell’ultima guerra da le mosse al progetto portato avanti dall’Anpi e dall’Insmli, in collaborazione con ricercatori provenienti dalle Università di Bologna, Napoli, Pisa e Siena. Unico riconoscimento in Calabria la strage nazista di Rizziconi del 6 settembre 1943. Una vicenda complessa non sufficientemente indagata. Per continuare la ricostruzione storica e contribuire alla formazione di una memoria sociale e civile capace di coinvolgere le nuove generazioni, si è tenuto a Rizziconi la sera del 31 agosto, nella sala del consiglio comunale un convegno  con la partecipazione della storica Toni Rovatti dell’Università di Bologna che ha lavorato all’Atlante, e il coordinatore dell’Anpi regionale Mario Vallone. Alla tavola rotonda anche lo storico Rocco Lentini, Pino Ippolito Armino e la coordinatrice del “Comitato 6 settembre 1943” Donatella Arcuri.La strage segnò il territorio e l’immaginario dei coevi nell’immediatezza. Ne parla lo scrittore Fortunato Seminara nel diario che riporta gli episodi più significativi di quegli anni. Annota il cannoneggiamento e l’arresto, qualche giorno prima, da parte dei tedeschi di “alcuni ragazzi sospettati di avere tagliato i fili telefonici che collegavano i diversi reparti” minando le comunicazioni radio. Diari rimasti a lungo inediti, sconosciuti e non supportati da riscontri documentari in grado di avvalorare la veridicità degli arresti e di considerarli concausa scatenante la rappresaglia. Sono i giorni dello sbarco in continente dell’Operazione Baytown (3 settembre 1943), le truppe tedesche concentrate nella Piana, al comando di Walter Fries, sono dislocate a Rizziconi, Taurianova e Cittanova. Una ritirata improvvisa, inaspettata, ancora non è noto l’armistizio di Cassibile.  Diversi episodi di violenza nella Piana, alcuni contatti tra inglesi, popolazione civile e tedeschi oltre che l’uccisione di due soldati inglesi già presenti sul territorio.Cosa realmente sia alla base della strage del 6 settembre 1943 non è ancora accertato. Lo stesso Atlante delle stragi nazifasciste in Italia registra numerosissimi episodi inspiegabili da logiche di tattica militare di combattimento che segnano varie regioni. Di certo quando i tedeschi, in ritirata, iniziarono un fitto cannoneggiamento sul piccolo centro, intensificato allorché un gruppo di cittadini issò sulla torre del campanile della Chiesa di S. Teodoro un lenzuolo bianco, l’inspiegabile furia nazista fece contare diciassette morti, molti giovanissimi, e cinquantasei feriti. L’ennesima sconfitta dell’umanità come ammonisce la targa commemorativa apposta per l’occasione dall’Istituto “Ugo Arcuri” sulla facciata della casa dei cittadini di Rizziconi, il Municipio.
Servizi tv               Pieghevole
IMG-20160901-WA0000[1]   IMG-20160901-WA0001[1]

Lascia un Commento