Giornata europea del patrimonio. Archivio di Stato e Isrec di Savona

gep-savona-archivio-stato-e-isrec-21-09-2019

Archivio di Stato di Savona: ricerca svolta nell’ambito del Progetto di Alternanza Scuola Lavoro tra il Liceo “Calasanzio ” di Carcare e l’ISREC di Savona

L’emozione della ricerca

Gli studenti del Liceo “Calasanzio” di Carcare raccontano

“i ribelli della Val Bormida”

attraverso le carte della Questura di Savona

ARCHIVIO DI STATO DI SAVONA

Sabato 21 settembre 2019 (ore 15.15 17.30)

Programma

- Saluto di Francesca MAMBRINI, Direttrice dell’Archivio di Stato di Savona

- Introduzione di Giosiana CARRARA, Direttore dell’Isrec di Savona

- Comunicazione dei Tutor dell’ASL, proff. ri Stefano NASI e Laura GAGLIARDO del Liceo “Calasanzio” di Carcare

- I ribelli della Val Bormida, relazione degli studenti del Liceo Calasanzio

- Chiusura lavori e visita Mostra I ribelli della Val Bormida nelle carte della Questura di Savona

 

 

 

 

 

 

 

AggiungiPROmemoria: mostra “Leggere un luogo”

Fondazione ISEC e Liceo artistico statale di Brera di Milano presentano la mostra prodotta dalle studentesse e dagli studenti delle classi 3 A (“Leggere un luogo. L’hangar Bicocca”) e 4 A (“Leggere un luogo. Lo Spazio MIL”). L’esposizione è frutto di un percorso di alternanza/scuola lavoro nell’ambito del progetto #aggiungiPROmemoria promosso insieme a #FondazioneDalmine, con il contributo di Fondazione Cariplo. Si tratta di un progetto sperimentale per costruire #participatoryArchive, uno spazio di aggregazione sociale, condivisione, interazione, elaborazione culturale per lo sviluppo di maggiore consapevolezza storica, senso civico, identità e memoria.

La mostra è stata progettata e realizzata dai ragazzi e dalle ragazze con il coordinamento della professoressa Teresa Mariniello e con la collaborazione di Monica Di Barbora e Alberto De Cristofaro, a partire dal patrimonio conservato in ISEC.

La mostra sarà visitabile dall’11 al 30 aprile 2019 in Villa Mylius.

Finissage: martedì 30 aprile 2019, ore 18

Fondazione ISEC, Villa Mylius, Largo La Marmora 17, Sesto San Giovanni-Città metropolitana

Apertura: 11-30 aprile 2019

Orari: da lunedì a venerdì 9.30-12,30 e 14,00-17,00

Ingresso gratuito

Info: comunicazione@fondazioneisec.it

Isrec. Mostra “Memoria dei Luoghi e Luoghi della Memoria a Savona” (25 aprile -1º maggio)

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L‘ISREC di Savona organizza un’esposizione con materiali che richiamano le attività didattiche svolte con le scuole e le ricorrenze che si celebrano quest’anno. In particolare:

Savona: Memoria dei luoghi

e Luoghi della memoria (1850-1950)

Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro

della classe VI C del Liceo Scientifico “Grassi”

con l’Isrec di Savona

Palazzo del Commissario

(Fortezza del Priamar di Savona)

dal 25 aprile al 1º maggio 2018

(h. 15.00 – 18.00)

Un breve ma denso itinerario, realizzato con gli studenti, attraverso la Storia e la Memoria dei luoghi savonesi dalla Prima guerra mondiale all’applicazione delle leggi razziali.

Alternanza scuola-lavoro 2016-17

Si conclude oggi, 10 luglio 2017, l’attività di alternanza scuola-lavoro, svolta con 13 alunni dell’IIS “Piazzi-Perpenti” di Sondrio, da novembre a maggio (lunedì e giovedì dalle 14.00 alle 18.00) e con un secondo gruppo di 8 alunni della medesima scuola, dal 12 giugno, ogni mattina dalle 8.30 alle 12.30. Tutti gli alunni hanno svolto 80 ore di attività. Sono stati trascritti su supporto informatico diari di ex-internati militari valtellinesi, oltre all’elenco dei partigiani e dei patrioti riconosciuti dalla Commissione per l’assistenza post bellica, istituita nel 1945 e l’elenco dei caduti. Il lavoro più impegnativo ha riguardato la trascrizione delle lettere del Carteggio Giuseppe Spini (circa 800), soldato sul fronte della Grande Guerra, facente parte dell’Archivio “Giulio Spini di Morbegno”.

 

Voci del dissenso. Educare alla libertà nell’Italia fascista

Milano, 11 maggio 2017, dalle ore 10 alle ore 12 il prof. Massimo Castoldi terrà una lezione Voci del dissenso. Educare alla libertà nell’Italia fascista all’Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano (via F. Corridoni n. 34/36) presso il Conservatorio, sul tema dell’insegnamento antifascista durante il Ventennio, con uno sguardo particolare alla scuola primaria e alla letteratura per l’infanzia.

La lezione

A partire dal «romanzo di formazione fascista» per ragazzi, che presentava tutti i topoi della mitologia mussoliniana, ma soprattutto insisteva sulla contiguità tra celebrazione della Grande Guerra e affermazione della dittatura, indagherà la progressiva elargizione di miti razzisti, xenofobi e antisemiti, imposti dalle direttive del Convegno nazionale per la letteratura infantile e giovanile tenutosi a Bologna nel 1938.

In questo contesto, piuttosto uniforme, individuerà per contrasto scrittori, che seppero mantenersi al di qua della propaganda ufficiale, cercando di affermare una propria autonomia, a volte disegnando personaggi anacronistici, a volte suggerendo modelli educativi divergenti da quelli imposti dalla cultura dominante.

Il discorso proseguirà con un’indagine sulle modalità con le quali alcuni maestri elementari cercavano di rappresentare anche ai bambini una diversa visione del mondo, ispirata ai principi di libertà e solidarietà.

La lezione inaugura una collaborazione tra Istituto e Fondazione Memoria della Deportazione, che proseguirà nel mese di luglio con uno stage di alternanza scuola-lavoro presso la sede di via Dogana 3.

Alternanza scuola lavoro. Un primo elenco di consistenza delle tesi di laurea conservate presso la Fondazione

Nell’ambito del percorso in alternanza scuola lavoro, dall’8 al 20 giugno, due studentesse della della 3^A dell’Istituto scolastico Maria Immacolata di Gorgonzola, Isabella Barbanti e Giulia Porrino, sono state accolte presso la Fondazione Memoria Deportazione nei locali di via Dogana 3 per un periodo complessivo di quaranta ore, seguite dal prof. Alberto Manicone (tutor interno dell’Istituto scolastico) e dal prof. Massimo Castoldi (tutor esterno del soggetto ospitante).

Le studentesse hanno lavorato su diversi livelli: esperienza sui luoghi della memoria della città di Milano con presa visione di materiale documentario, uscita su alcuni luoghi urbani; conoscenza della struttura della biblioteca e dell’archivio, soprattutto hanno predisposto un primo elenco di consistenza di tutte le tesi di laurea e più in generale di tutti gli elaborati di studenti sui temi della deportazione e della Resistenza conservati presso la Fondazione.