ISREC. Proiezione film su A.Gramsci. SV, 27.04.2017

Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona

GIOVEDĺ 27 APRILE (h. 21.00) - Nuovofilmstudio

Savona, presso Officine Solimano in piazza Rebagliati

Proiezione del film sulla vita e sul pensiero di Antonio Gramsci (1891 – 1937)

NEL MONDO GRANDE E TERRIBILE

di Daniele Maggioni, Laura Perini, Maria Grazia Perria

Il film, ispirandosi alle “Lettere” e ai “Quaderni dal carcere”, ricostruisce gli ultimi dieci anni della vita e l’evoluzione del pensiero di Antonio Gramsci.

La proiezione, introdotta da Franco Delfino, Presidente dell’ISREC della provincia di Savona, è aperta alla cittadinanza.

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Manifestazioni 25 aprile

Manifestazioni per il

25 APRILE 2017

Comune di Nuoro

in collaborazione con ANPI – Comitato provinciale Nuoro  ;  ISTASAC

Omaggio alla tomba del partigiano Antonio Mereu

ed alla memoria dei Combattenti per la Libertà

25 aprile 2017, ore 11.00  -  Cimitero di Nuoro

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Città di Oristano

Presentazione

Atlante dei partigiani della provincia di Oristano

Saluti:

Guido Tendas –  sindaco della Città di Oristano;

Maria Obinu, Emilio Naitza – assessori comunali

Roberta Manca – segretario provinciale della CGIL

Carla Cossu –  presidente del Comitato provinciale ANPI di Oristano

Aldo Borghesi – direttore ISTASAC

25 aprile 2017, ore 18.00

Sala consiliare (palazzo degli Scolopi, piazza Eleonora di Arborea)  -  Oristano

L’Atlante è consultabile all’indirizzo web oristano.anpi.it

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80. anniversario della morte di Antonio Gramsci

ISTASAC

In collaborazione con Comune di Nuoro  -  Fondazione di Sardegna

L’albero del riccio

Antonio Gramsci dal bambino all’adulto

di e con Giovanni Carroni

venerdì 27 aprile 2017, ore 20.30

Nuovo Teatro Bocheteatro (viale Trieste 48 – Nuoro)

Nuoro, L’albero del riccio

L’ALBERO DEL RICCIO

 In occasione dell’80esimo anniversario della morte di Antonio Gramsci, l’ISTASAC organizza la rappresentazione della pièce teatrale L’albero del riccio. Antonio Gramsci dal bambino all’adulto, di e con Giovanni Carroni, che ricostruisce il percorso di vita e militanza del grande antifascista sardo. Lo spettacolo si terrà giovedì 27, alle ore 20.30 presso il Nuovo Teatro Bocheteatro (via Trieste 48, Nuoro). L’ingresso è ad offerta.

La pièce prende le mosse dalla memoria personale dell’autore. “Tempo fa, scrive Carroni, sotto richiesta dei miei due figli, mi sono messo a rovistare tra le foto di famiglia, per trovarne alcune che mi ritraggono da ragazzo con tutti i capelli in testa. Era questa la loro grande curiosità. A quel punto siamo andati avanti  a vedere tante altre foto, di tutto il parentado. E’ stato allora che mi è capitato tra le mani un vecchio raccoglitore verde con i fogli plastificati, dove avevo riposto in ordine cronologico tutte le tessere del P.C. , non del computer, del Partito Comunista:  di mia nonna, mio nonno, mio padre, mia madre e mio zio Francesco, il barbiere, noto Cucuiedda . Ed è allora che ho ripensato al vecchio P.C.,  al Partito dei miei nonni, di mio padre, a quella militanza passionale, quasi romantica, a quella fede che richiamava il grande ingenuo sogno di Proletari di tutti paesi, virgola, unitevi!!!“.

L’autore si chiede se, al di là delle crisi della sinistra novecentesca culminate nella caduta del Muro di Berlino, sia rimasto qualcosa di quello spirito di giustizia ed uguaglianza che aveva ispirato la scelta militante dei suoi parenti e di tanti altri nuoresi ed italiani. Ripercorrere la vicenda biografica di Gramsci rappresenta così un modo per rendere omaggio non solo ad una grande figura dell’antifascismo e del pensiero politico italiano, ma soprattutto ai “grandi valori” che “nonostante le delusioni, le mortificazioni, le offese, la vergogna di una parte della sinistra attuale, di quella sinistra del potere, dell’arroganza, dell’affarismo, non sono scomparsi, sono ancora dentro tanti di noi: parole come uguaglianza, fraternità, tolleranza, solidarietà , possono essere ancora manifesto per una militanza dell’onestà, della giustizia sociale, dell’educazione, della civiltà, dell’intelligenza”. Senza dimenticare che, secondo le parole di un conservatore intelligente come Benedetto Croce, : “L’opera di Gramsci appartiene anche a chi è di altro od opposto partito politico”.