“Filmare la storia”: storia e presente di un concorso per le scuole

Tre notizie

1) A due mesi (scarsi, stante febbraio…) dalla data ultima entro la quale far pervenire al concorso le opere realizzate (tale data è il 31 marzo 2014), vogliamo far sapere alle scuole che stiamo operando per organizzare al meglio la fase finale, quella della selezione e della premiazione. Proprio in questi giorni stiamo individuando i nomi di coloro che faranno parte della giuria della undicesima edizione di “Filmare la storia”, mentre la segreteria del concorso predispone i tabulati per registrare le opere in arrivo, l’organizzazione delle visioni per la giuria, luogo e modalità della consegna dei premi ai vincitori.

Ci aspettiamo dalle scuole una risposta che potrebbe rivelarsi persino superiore a quella delle ultime edizioni, dato anche il contesto del 70° della Resistenza ormai in corso e la prossimità del centenario della Prima guerra mondiale.
E’ vero che nei tanti contatti con le scuole legati alle iniziative didattiche dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza constatiamo quanto insegnanti e studenti risentano nella realtà di ogni giorno del grave e generalizzato ridimensionamento delle risorse per tutto l’ambito dell’istruzione. La situazione difficile riduce la possibilità di scegliere e di fare al di fuori degli stretti ambiti curricolari, ma non disincentiva tutti e del tutto. Ci è stato dato di verificare in effetti che proprio l’incupirsi degli orizzonti nel loro complesso, la strisciante difficoltà istituzionale e costituzionale del paese che in qualche modo tutti registrano finiscono con il confermare il ruolo della scuola come unico punto di riferimento sicuro nell’ambito della trasmissione dei saperi e dei valori fondamentali. Nonostante l’impoverimento crescente si produce allora spesso, quasi per reazione, un’accresciuta, ammirevole concentrazione sulla qualità di quello che si continua a poter fare. Ciò avviene forse anche perché altri possibili punti di riferimento appaiono ai giovani (e ai loro insegnanti…) troppo ‘liquidi’, sottoposti a pressioni di varia natura e meno rassicuranti di quanto sembrassero un tempo. Allora un po’ di attenzione per un concorso come il nostro non è affatto escluso che si trovi. “Filmare la storia” si inserisce d’altronde nell’impegno didattico non come una distrazione, ma come uno stimolo a cercare attivamente e a esprimere in modo congruente, a ragionare sulla comunicazione sapendo che qualcuno riceverà e potrà apprezzare e anche usare quanto si riuscirà a trasmettere: è naturalmente solo un’occasione, ma se in tanti la colgono, si affermano comunque segnali positivi per tutti…

Alle scuole: comunicateci in anticipo, se potete, in modo anche molto sintetico , i vostri progetti in via di realizzazione per “Filmare la storia” 2014 tramite l’indirizzo di posta elettronica del concorso (filmarelastoria@ancr.to.it): ci servirà per capire cosa “bolle in pentola”… Mandateci inoltre eventuali richieste di chiarimento: risponderemo a tutti.

 

2) La seconda è una notizia per i concorrenti di ieri di “Filmare la storia” (ma, in realtà, può interessare tutti): sono in corso di impaginazione, con dati, sinossi, premi, etc. le edizioni per il web dei cataloghi di “Filmare la storia” edizione 8 (2011), edizione 9 (2012) e edizione 10 (2013). E’ il nostro recente passato, con tanti titoli, tanti temi, tante storie, tante scuole. Un bel repertorio per far capire a tutti cosa e quanto si faccia a scuola nelle ore di storia…
Prestissimo i tre cataloghi saranno on line sul sito dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

 

3) La terza è una notizia per tutti, una notizia a cui attribuiamo una grande importanza per il concorso e per la scuola. Nel contesto del sito riorganizzato e ridisegnato dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza ci sarà un apposito ingresso a uno spazio per “Filmare la storia”.
In tale spazio troveranno una debita collocazione non solo i tre cataloghi delle edizioni più recenti del concorso, ma, molto presto, andando a ritroso, i cataloghi di tutte le prime dieci edizioni di “Filmare”: una miniera di opere da prendere in considerazione in tutte le chiavi possibili, una storia del concorso, ma anche e soprattutto una storia delle scelte di approfondimento, di ricerca e comunicative delle nostre scuole in un arco di tempo certamente rivelatore di tendenze che mutano, di costanti, etc.
Ma ai cataloghi si aggiungeranno subito dopo i video: per cominciare i video vincitori di tutte le edizioni del concorso.
Stiamo puntando, lo riveliamo in anticipo, alla costituzione di un onnicomprensivo archivio on line di “Filmare la storia”: in tempi brevi vorremmo rendere disponibili alla visione tutti i video pervenuti al concorso, che sono ora nel nostro archivio non virtuale nei loro supporti originali. Sarà un archivio (ordinato e attraversabile per tag) di proporzioni davvero ragguardevoli (più di mille opere), un immenso repertorio utile alla didattica in tante combinazioni possibili e fondamentale per la ricerca sulla scuola, sull’insegnamento della storia, sulla comunicazione e i suoi modelli…Ovviamente dobbiamo affrontare alcune difficoltà, ma l’obbiettivo è quello che vi diciamo. La storia di “Filmare la storia” diventa un lungo film on line. Naturalmente il colpo di scena finale saranno i video che ci perverranno entro il 31 marzo 2014!