10 aprile: la Resistenza al cinema in ricordo del regista Alberto Signetto

Nel quadro delle proposte per la Festa della liberazione 2014 l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza organizza il prossimo 10 aprile (alle ore 17,30 e 20,00), nella sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza – Corso Valdocco 4/A,Torino, un omaggio ad Alberto Signetto, autore cinematografico con molteplici interessi e forti convinzioni, colto, ironico e instancabile sperimentatore assai poco incline a compromessi. Proprio al tema della Resistenza Signetto si è dedicato con passione negli ultimi tempi e questa parte più recente della sua produzione vogliamo in particolare riproporre nella nostra iniziativa.

Alberto Signetto (1954 – 2014) entra nel mondo del cinema nel 1979 partecipando al film di Straub e Huillet Dalla nube alla resistenza, ma il suo esordio alla regia è con Sympathy for the Rolling (1982), cui seguono Righeira Rap e Graditi ospiti, dedicato quest’ultimo al tormentone televisivo del Mobilificio Aiazzone. Fra i film successivi ricordiamo in particolare Weltgenie (1988), sulla follia di Nietzsche, premiato in numerosi Festival internazionali, e il documentatissimo Architetture olivettiane a Ivrea (1999) dedicato alla città-laboratorio di Adriano Olivetti. Alcuni film di Signetto nascono dall’incontro con grandi registi: oltre a Omaggio a Raul Ruiz (1986) si debbono richiamare Conversazioni con Robert Kramer del 1998 e Venti anni prima, i cieli della Grecia… conversazioni con Theo Anghelopoulos, del 2002 (di Anghelopoulos, Signetto era stato assistente sul set di O Megaléxandros nel 1992). Del 2005 è Nella pancia del piroscafo – piemontesi d’Argentina in cui Signetto ripercorre il viaggio di tanti piemontesi emigrati in Argentina (dove peraltro il regista è nato), cui segue Il Mare sul Muro, dedicato al lavoro della muralista argentina Munú Actis Goretta (2005 -2006). Alberto Signetto è diventato negli ultimi anni un collaboratore preziosissimo dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, per cui ha realizzato due documentari sulla Resistenza; ma lo ricordiamo anche curioso, divertito e attentissimo nella giuria della penultima edizione (2012) del concorso per video realizzati dalle scuole “Filmare la storia”.

I film

  • 10 aprile ore 17.30

Cime e valli della 17ª, 69′, 2012
Un film pensato per trasmettere ai giovani la memoria della Resistenza e gli episodi più importanti e peculiari della storia di una brigata partigiana, la 17ª, che operò alle porte di Torino, intorno al Col del Lys, e subì feroci e cruenti rastrellamenti-

  • 10 aprile, ore 20.00

I confini contesi – La frontiera delle Alpi occidentali 1940 – 1947, 69′, 2012
Attraverso testimonianze e documenti si rievocano le vicende del confine occidentale nel periodo 1940 -’47: una frontiera dapprima violata con la “pugnalata alla schiena”, poi attraversata dai partigiani italiani per fare fronte comune con i maquis francesi e di nuovo oggetto di controversie alla fine della guerra per stabilire i nuovi confini.

Le proiezioni saranno precedute da interventi e ricordi di Corrado Borsa, Melina Bracco, Fulvio Gambotto, Paola Olivetti, Andrea Spinelli, Sandro Signetto.

A settant’anni dall’8 settembre 1943

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  • Domenica 8 settembre, alle ore 11,  presentazione al Col del Lys (Val di Susa) del film  Cime e valli della 17ª – storia della 17ª Brigata Garibaldi “Felice Cima” di Alberto Signetto.                                                                                            

Introdurranno la proiezione Fulvio Gambotto dell’Ecomuseo della Resistenza “Carlo Mastri” e Corrado Borsa dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

Nel film, realizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza con la collaborazione del Comitato Resistenza Col del Lys e con il sostegno del Comitato Resistenza, Costituzione, Democrazia della Provincia di Torinosi intrecciano i problemi concreti della trasmissione ai giovani della memoria della Resistenza e gli episodi più importanti e peculiari della storia di una brigata partigiana, la 17ª appunto, che nasce come piccola banda di ribelli subito dopo l’8 settembre, comandata all’inzio, e fino alla sua morte nel novembre del 1943, da uno degli artefici della Resistenza in Val di Susa, Felice Cima, e poi costantemente impegnata a presidiare l’ampia zona intorno al Col del Lys, con azioni nella bassa Val di Susa e nella cintura di Torino, subendo un numero crescente di rastrellamenti dei nazifascisti, preoccupati da una formazione partigiana in grado di controllare l’imbocco di una valle strategica e di proiettarsi sulla città. Protagonisti del film sono alcuni partigiani della 17ª, che raccontano dall’interno, in testimonianze raccolte appositamente, la storia della formazione a cui appartennnero, come Cesare Mondon, Ivano Piazzi (“Lupo”), Guido Carbi e Enrico Fogliazza (gli ultimi due scomparsi  purtroppo nel corso della lavorazione del film), Alessio Maffiodo (morto da tempo, ma intervistato da Paolo Gobetti trent’anni fa), Mario Castagno e Filippo Carbone (anche loro scomparsi da qualche tempo, ma presenti nel film attraverso testimonianze raccolte negli anni scorsi) e varie staffette, come Ida Vignolini e Anna Maria Polo.Ma protagonisti sono anche i numerosi giovani coinvolti nel campo di tre giorni al Col del Lys denominato “Eurolys 2012”, che parteciparono in tale occasione a escursioni sui sentieri partigiani, a momenti seminariali e propedeutici sotto il tendone del campo, alla fiaccolata finale, informandosi concretamente e ragionando con i loro interlocutori più vecchi sulla lotta partigiana

 

  • Domenica 8 settembre, alle ore 16, inaugurazione della mostra “Gli Internati miliatari italiani – microstorie e valori civili” al museo “Carcere Le Nuove”, via Borsellino 3, Torino. La mostra è stata allestita dall’associazione “Nessun uomo è un’isola”, con la collaborazione, fra gli altri, dell’Associazione Nazionale Ex Internati (Anei) e dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. Nei locali adibiti alla mostra i visitatori potranno, su richiesta, assistere alla proiezione della versione di un’ora del film  600.000 no – la resistenza degli Internati militariitaliani. Il TRAILER di quattro minuti del film introdurrà per tutti la visita della mostra.

 

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  • Il 9 settembre, alle ore 20,30, nella Sala Uno del cinema Massimo sarà programmato, in occasione della commemorazione dell’8 settembre 1943, il filmTutti a casa di Luigi Comencini (Italia 1961, 120’).  Prima del film sarà presentato il documentario L’8 settembre a Torino. Una testimonianza di Paolo Gobetti(1994, 12’), realizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.  Ospiti della serata, tra gli altri, Paola Olivetti,  Sergio Toffetti, Roberto Placido. Ingresso libero.

Presentazione in anteprima del film “Cime e valli della 17ª – storia della 17ª Brigata Garibaldi ‘Felice Cima’ “, di Alberto Signetto

Giovedì 9 maggio 2013, ore 17,30 sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza, c.so Valdocco 4/A, Torino

Il film “Cime e valli della 17ª” nasce dalle esigenze dell’ Ecomuseo della Resistenza del Col del Lys (Val di Susa), impegnato da anni a preservare e trasmettere ai giovani la memoria delle vicende della 17ª Brigata Garibaldi “Felice Cima”, e dalle sperimentate competenze nella raccolta di testimonianze e nelle riprese cinematografiche di luoghi storicamente notevoli dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, che ai partigiani della Val di Susa dedica ormai da molti anni una particolare attenzione.

Nel film si intrecciano pertanto i problemi concreti della trasmissione ai giovani della memoria della Resistenza e gli episodi più importanti e peculiari della storia di una brigata partigiana che si trova ad operare in un’area chiave ed è per questo sottoposta a una continua, violenta pressione dai tedeschi e dai fascisti. Protagonisti del film sono alcuni partigiani della 17ª, che raccontano dall’interno, in testimonianze raccolte appositamente, la storia della formazione a cui appartennnero, ma protagonisti sono anche i numerosi giovani coinvolti nel campo di tre giorni al Col del Lys denominato “Eurolys 2012”, che hanno in tale occasione partecipato a escursioni sui sentieri partigiani, a momenti seminariali e propedeutici sotto il tendone del campo, alla fiaccolata finale, informandosi concretamente e ragionando con i loro interlocutori più vecchi sulla lotta partigiana.

Il film vuole trasmettere l’essenziale di una storia locale importante per la Resistenza piemontese e però anche incuriosire e sollecitare lo spettatore a vedere dietro cime, sentieri, edifici, monumenti, lapidi di oggi la scelta, la vita e le imprese di tanti giovani di settant’anni fa, cercando e adottando il più possibile formule tali da ridimensionare ogni troppo legnosa giustapposizione fra passato e presente, fra le vicende dei giovani che scelsero la lotta contro il fascismo e i giovani di oggi.

Il film è stato realizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografco della Resistenza con la collaborazione del Comitato Resistenza Colle del Lys e il sostegno del Comitato Resistenza, Costituzione, Democrazia della Provincia di Torino.