Conflitti nel sistema mondo

Istresco e MEVE – Memoria della Grande Guerra di Montebelluna organizzano:

Dal 21 settembre all’19 ottobre
per docenti di primaria e secondaria
iscrizione SOFIA: 86310

Conflitti nel sistema mondo:
la scuola laboratorio di pace

  • Giovedì 21 settembre 2023, ore 16:00-18:00

MEVE, Montebelluna (in presenza)
Ospiti indesiderati: il diritto d’asilo a 70 anni dalla convenzione ONU sui rifugiati
Con: Benedetto Coccia – primo ricercatore dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V

  • Giovedì 28 settembre 2023, ore 16:00-17:30

Dinamiche geopolitiche e conflitti bellici in Medio Oriente (online)
Con: Baykar Sivazliyan – prof. di lingua e letteratura armena presso l’Università di Milano

  • Giovedì 5 ottobre 2023, ore 16:00-17:30

I conflitti in Africa: tra silenzi e stereotipi (online)
Con: Uoldelul Chelati Dilar – prof. di storia e istituzioni dell’Africa presso l’Università di Macerata

  • Giovedì 12 ottobre 2023, ore 16:00-18:30

MEVE, Montebelluna (in presenza)
Infanzie e adolescenze come territori di alterità. E se gli altri/le altre fossimo noi?
Con: Maria Bacchi – ricercatrice di storia contemporanea

  • Giovedì 19 ottobre 2023, ore 16:00-18:30

MEVE, Montebelluna (in presenza)
L’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo
Con: Raffaele Crocco – giornalista, ideatore e responsabile del progetto

Info: MEVE 0423617484 didattica@museomontebelluna.it
info@memorialegrandeguerra.it ISTRESCO 04221584682

Consulta anche il sito del Meve: link qui

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Dal banco alla cattedra

Dal 20 settembre all’11 ottobre
per docenti di primaria e secondaria

iscrizione SOFIA: 86721

presso l’Istituto Giorgione, via Volta, Castelfranco Veneto

Dal banco alla cattedra:

la passione per il sapere in Primo Visentin

  • Mercoledì 20 settembre 2023, ore 16:30-18:30

La figura di Masaccio tra storiografia e memoria popolare

Con: Livio Vanzetto e Maria de Santi - ISTRESCO

  • Mercoledì 27 settembre 2023, ore 16:30-18:30

La didattica della storia attraverso i materiali di archivio

Con: Silvia Gallo e Maria de Santi - ISTRESCO

  • Mercoledì 4 ottobre 2023, ore 16:30-18:30

Laboratorio in archivio per la costruzione di percorsi didattici

Con: Silvia Gallo e Maria de Santi - ISTRESCO

  • Mercoledì 11 ottobre 2023, ore 16:30-18:30

Laboratorio sulla comunicazione dei risultati della ricerca didattica

Con: Silvia Gallo e Maria de Santi - ISTRESCO

Info: ISTRESCO 04221584682 storia@istresco.org didattica@istresco.org

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L’uso didattico degli archivi locali: il centro di documentazione Primo Visentin “Masaccio” – Riese Pio X

Corso di Formazione
Per docenti di scuola primaria e secondaria

L’uso didattico degli archivi locali: il centro di documentazione Primo Visentin “Masaccio” – Riese Pio X
Sede: Scuola Media Giorgione, Castelfranco Veneto

Lunedì 13 marzo 2023 ore 16:15-18:00
Livio Vanzetto
Masaccio: storiografia e memoria

Mercoledì 22 marzo 2023 ore 16:15-18:00
Maria de Santi, Silvia Gallo
Primo Visentin: una passione per l’arte

Lunedì 27 marzo 2023 ore 16:15-18:00
Archivio “Masaccio” di Riese Pio X:
La didattica in archivio

Martedì 4 aprile 2023 ore 16:15-18:00
Primo Visentin: costruzione di alcuni percorsi didattici

Per iscrizioni e informazioni: didattica@istresco.org
In collaborazione con il Comune di Riese Pio X

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Didattica. Bibliografia essenziale sulla deportazione

Brescia, 12 dicembre 2019. Si è chiuso il corso Studiare e insegnare la deportazione: 1943-1945 che ha visto la partecipazione di 48 docenti, prevalentemente provenienti dal territorio bresciano, oltre che, nel ruolo di uditori, rappresentanti Aned e molti studenti.

Conclusioni

Ne è emersa la chiara indicazione, che conferma gli orientamenti e le richieste del mondo della scuola già emerse nel precedente  corso di formazione del novembre 2017 Per una didattica della deportazione. Sfide e modelli in Europa.

  • Si avverte la necessità di un’informazione dettagliata e precisa sulla complessità dei temi affrontati con adeguate indicazioni bibliografiche e un confronto costruttivo con i massimi esperti dell’argomento;
  • si è verificata l’efficacia del porre al centro della formazione e della didattica l’indagine sulle fonti d’archivio, ancorando il più possibile il discorso storico alla concretezza del documento e alla sua disamina critica;
  • si chiede di dare il giusto peso allo specifico della deportazione dall’Italia, che ha caratteristiche diverse da quelle del resto d’Europa.

Sarà nostro dovere tenere conto di queste osservazioni, certamente utili a indirizzare il nostro lavoro,  e incominciamo a farlo indicando, su richiesta dei docenti, la bibliografia segnalata dal prof. Brunello Mantelli e dalla prof. Giovanna D’Amico circa i temi affrontati nelle loro relazioni: L’evoluzione del sistema concentrazionario nazista dal 1933 al 1945; Gli italiani nel sistema concentrazionario nazista 1943-45.

Bibliografia essenziale

sui temi della deportazione in KL, sulla Shoah, sull’internamento militare e sul lavoro coatto

 1) La deportazione “politica” dall’Italia

Il libro dei deportati, Milano, Mursia, 2009-2015 (4 volumi, VII tomi)

Giovanna D’Amico, Giovanni Villari, Francesco Cassata (a cura di), I deportati politici 1943-1945 (3 tomi, 2009; con schede biografiche di 23.826 deportati politici ed elaborazioni statistiche)

Brunello Mantelli (a cura di), Deportati, deportatori, tempi, luoghi (2010; con saggi sui territori coinvolti dalla deportazione)

Brunello Mantelli (a cura di), La galassia concentrazionaria SS 1933-1945 (2010; con saggi sui principali KL, dovuti a specialisti in larga parte stranieri)

Brunello Mantelli, Nicola Tranfaglia (a cura di), L’ Europa sotto il tallone di ferro. Dalle biografie ai quadri generali (2015; con saggi analitici e bibliografici sul tema)

Giovanna D’Amico, I siciliani deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti 1943-1945, Palermo, Sellerio, 2006 (studio approfondito di un caso significativo, con testimonianze di ex deportati siciliani)

Giovanna D’Amico, Sulla strada per il Reich. Fossoli, marzo-luglio 1944, Milano, Mursia, 2015 (studio basilare per il campo di transito di Fossoli, Con schede biografiche di deportati in KL e lavoratori coatti)

Nikolaus Wachsmann, Storia dei campi di concentramento nazisti, Milano, Rizzoli, 2016 (ripubblicato nel 2017, edizione originale, uscita in inglese, 2015; storia generale dei KL stesa di uno studioso tedesco operante in Gran Bretagna. Tra i massimi specialisti del tema)

Anna Bravo, Daniele Jalla (a cura di), La vita offesa. Storia e memoria dei lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti, Milano, Angeli, 1986 (più volte ripubblicato; raccoglie materiali provenienti dalla prima grande raccolta di testimonianze di ex deportati, realizzata in Piemonte all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso su impulso di Bruno Vasari)

Bruno Maida, Brunello Mantelli (a cura di), Otto lezioni sulla deportazione. Dall’Italia ai lager, Milano, ANED, 2007 (otto saggi su diversi aspetti della deportazione, italiana e non)

2) Deportazione ebraica e shoah

 Raul Hilberg, La distruzione degli ebrei d’Europa, Torino, Einaudi, 1991 (testo fondamentale sulla persecuzione antiebraica e la Shoah; ce ne sono diverse edizioni successive, alcune con Einaudi, altre con Mondadori, la traduzione più aggiornata perché basata sull’ultima versione rivista dall’autore è quella anch’essa einaudiana del 1999, poi ripubblicata nel 2017. L’edizione originale, in seguito costantemente rimaneggiata ed ampliata da Hilberg, è del 1964)

Hans Mommsen, La soluzione finale. Come si è giunti allo sterminio degli ebrei, Bologna, Il mulino, 2003 (edizione originale 2001; saggio di sintesi che analizza le diverse fasi della persecuzione e le diverse modalità di attuazione dello sterminio, dalle Einsatzgruppen ai Vernichtungslager)

Marina Cattaruzza et alii (a cura di),Storia della shoah. La crisi dell’Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del 20. secolo, Torino, UTET, 2005-2006 (ne esistono più edizioni UTET, in diversi formati, nonché edizioni fatte in collaborazione tra UTET ed i quotidiani “La repubblica” e “Il corriere della sera”; raccoglie saggi stesi dai migliori specialisti internazionali sul tema. Carenti purtroppo e la curatela, e le traduzioni dei testi di autori stranieri e gli inserti fotografici)

Marcello Flores et alii (a cura di), Storia della shoah in Italia. Vicende, memorie, rappresentazioni, Torino, UTET, 2010 (valgono le stesse considerazioni fatte più sopra per la Storia della shoh)

Michele Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Torino, Einaudi, 2018 (ci sono due edizioni precedenti, del 2000 e del 2007, ma questa è stata rivista ed integrata dall’autore; sintesi fondamentale sul tema del rapporto tra fascismo ed ebrei)

Liliana Picciotto, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia 1943-1945, Milano, Mursia, 1991 (poi ristampato, ma senza significative modifiche, salvo qualche aggiunta nelle biografie, nel 1992, 2002 e 2011; contiene le biografie degli ebrei deportati dall’Italia e un saggio introduttivo di inquadramento)

3) Internamento militare (IMI)

Gerhard Schreiber, I militari internati nei campi di concentramento del Terzo Reich 1943-1945. Traditi, disprezzati, dimenticati, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, 1992 (ripubblicato nel 1997, edizione originale 1990; opera fondamentale sull’internamento dei militari italiani dopo l’8 settembre 1943)

Gabriele Hammermann, Gli internati militari italiani in Germania 1943-1945, Bologna, Il mulino, 2004 (ristampato nel 2019, edizione originale 2002; dedicato essenzialmente all’impiego degli IMI come lavoratori coatti nell’economia di guerra tedesca, come sottolineato dal titolo tedesco, incongruamente mutilato nella traduzione italiana: Zwangsarbeit für den Verbündeten. Die Arbeits- und Lebensbedingungen der italienischen Militärinternierten in Deutschland 1943-1945)

4) Lavoratori italiani in Germania, prima e dopo l’8 settembre 1943

Brunello Mantelli, Camerati del lavoro. I lavoratori italiani emigrati nel Terzo Reich nel periodo dell’Asse 1938-1943, Scandicci, La nuova Italia, 1992 (ricostruzione dell’emigrazione organizzata di lavoratrici e lavoratori italiani nella Germania nazista sulla base di accordi economici tra Hitler e Mussolini)

Brunello Mantelli (a cura di), Tante braccia per il Reich! Il reclutamento di manodopera nell’Italia occupata 1943-1945 per l’economia di guerra della Germania nazionalsocialista, Milano, Mursia, 2019 (due volumi, frutto della ricerca a suo tempo promossa e finanziata dalla Fondazione “Memoria della Deportazione”, e pubblicata con un contributo dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia [ANRP], contiene saggi di sintesi e studi territoriali sul prelievo di manodopera per l’economia di guerra tedesca in gran parte dell’Italia occupata. Non mancano schede biografiche sui civili prelevati, la dove le fonti le hanno fatte emergere)

5) Fascismo, fascismi, Italia occupata

Lutz Klinkhammer, L’occupazione tedesca in Italia 1943-1945, Torino, Bollati Boringhieri, 1993 (ripubblicata nel 1996, 2007, 2016, edizione originale 1993. Opera fondamentale perché condotta su un’accuratissima disamina delle fonti tedesche, resesi nel frattempo integralmente disponibili. Anche in questo caso fu maggiormente chiarificatore il titolo originale tedesco: Zwischen Bündnis und Besatzung. Das nationalsozialistische Deutschland und die Republik von Salò 1943-1945)

Enzo Collotti, Fascismo, fascismi, Firenze, Sansoni, 1989 (ripubblicato nel 1990, 1994, 1997, 2000 e 2004; opera fondamentale ed imprescindibile del maggior storico germanista italiano sul fascismo italiano ed i fascismi europei)

Brunello Mantelli, I fascismi europei 1919-45. Materiali e proposte di lavoro interdisciplinari, Torino, Loescher, 2004 (testo di sintesi pensato per gli istituti di istruzione di secondo grado).

Brunello Mantelli, Pierre Milza, Serge Berstein Nicola Tranfaglia (a cura di), Dizionario dei fascismi. Personaggi, partiti, culture e istituzioni in Europa dalla grande guerra a oggi, Milano, Bompiani, 2005 (ne esiste anche un’edizione del 2002, ma quella del 2005 è più completa; uscita originariamente nel 1992, l’opera è stata completamente rivista e modificata per l’edizione italiana; lavoro da consultare, ricchissima di voci, ognuna è corredata da una ampia bibliografia)

 

Corso di formazione per docenti. Studiare e insegnare la deportazione: 1943-1945

Brescia, 6 dicembre 2019, ore 9.30; 12 dicembre, ore 15.30. Si svolgerà un Corso di formazione per docenti di tutte le scuole, Studiare e insegnare la deportazione: 1943-1945, nell’Aula Magna I.I.S. “Astoldo Lunardi” (via Riccobelli 47), organizzato da Fondazione Memoria della Deportazione e Aned di Brescia. (Nell’immagine, Agostino Barbieri, Il tempo dell’angoscia 1986).

Il progetto

La Fondazione Memoria della Deportazione, interpretando le esigenze e le richieste dei docenti di molte scuole, e sulle tracce dei risultati ottenuti dal corso di formazione del novembre 2017 Per una didattica della deportazione. Sfide e modelli in Europa (organizzato con Fondazione Fossoli, Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano e Rete Universitaria Giorno della Memoria), in collaborazione con l’Aned di Brescia, ha deciso di organizzare un corso, che in quattro lezioni offra qualche spunto di riflessione per fare ordine sulle metodologie di studio, di interpretazione e di insegnamento di una materia troppe volte ridotta alla commemorazione, alla suggestione della memoria, o a interpretazioni parziali.

Il corso

Il 6 dicembre ore 9.30,  dopo una breve Presentazione di Juan Furore (Aned Brescia) e di Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione) si parlerà di Evoluzione del sistema concentrazionario nazista dal 1933 al 1945 con Brunello Mantelli (Università della Calabria) e degli Italiani nel sistema concentrazionario nazista 1943-45 con Giovanna D’Amico (Università di Messina).

Il 12 dicembre 2019, ore 15.00 si parlerà della Deportazione femminile. Forme e strategie di resistenza con Roberta Cairoli (Istituto di storia contemporanea «P. A. Perretta di Como»; FIAP Milano) e di Fonti storiche per le biografie dei deportati: i casi di Anna Botto, Angelo Scotti e Mino Micheli con Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione).

Le modalità di iscrizione

Per iscriversi è necessario inviare una mail all’ANED di Brescia brescia@aned.it e per conoscenza alla Fondazione Memoria della Deportazione segreteria@fondazionememoria.it. Ogni docente dovrà indicare nella richiesta d’iscrizione i propri dati anagrafici, l’indirizzo di posta elettronica e la scuola di appartenenza. Per la mattina del 6 dicembre è previsto l’esonero dalle lezioni. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza.

La Fondazione Memoria della Deportazione è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur (L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).

Corso di formazione BS_122019 (1)