“Uomo al servizio dell’uomo”. Giornata di studi su Giulio Pastore (1902-1969)

L’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia organizza a Varallo, venerdì 18 ottobre 2019, al Centro congressi di Palazzo D’Adda, a partire dalle 9.30, l’evento “Uomo al servizio dell’uomo”. Giornata di studi su Giulio Pastore (1902-1969), con interventi di Agostino Giovagnoli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Guido Formigoni, della Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm di Milano; Marcella Filippa, della Fondazione Vera Nocentini di Torino; Aldo Carera, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Andrea Ciampani, della Libera Università Maria Ss. Assunta (Lumsa) di Roma.

L’iniziativa è patrocinata da: Consiglio regionale del Piemonte-Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Città di Varallo, Provincia di Vercelli, Unione montana dei Comuni della Valsesia, Istituto alberghiero “Giulio Pastore”, Cisl Piemonte orientale, Fondazione Giulio Pastore.
Al termine dei lavori (17.30) sarà inaugurata presso l’oratorio cittadino una targa in memoria di Giulio Pastore a cura del Comune e della Parrocchia di Varallo.

Il 14 ottobre 1969 moriva a Roma Giulio Pastore. Fu tra i protagonisti della storia sindacale del dopoguerra, nel processo che portò alla nascita della Cisl. Fu deputato dell’Assemblea costituente e poi deputato dalla I alla V Legislatura; ricoprì per nove volte l’incarico di ministro con deleghe al Mezzogiorno. A livello locale fu sindaco di Varallo dal 1951 al 1956 e presidente del Consiglio di Valle della Valsesia. A mezzo secolo dalla scomparsa appare doveroso rinnovare le riflessioni sulla sua attività pubblica, in particolare sul ruolo che ebbe nel processo che portò la Democrazia cristiana a essere il partito centrale della storia repubblicana italiana, nelle dinamiche sindacali del dopoguerra che lo videro protagonista delle trasformazioni organizzative delle rappresentanze dei lavoratori, nella costruzione di una politica di sviluppo per le aree depresse.

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