Presentazione del volume “Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia”

 

Giovedì 18 aprile, nella sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Doria Spinola, alle ore 15.30, si terrà la presentazione del volume Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia. I processi presso le Corti d’assise e nei tribunali militari a cura di Cecilia Nubola, Paolo PezzinoToni Rovatti (il Mulino, 2019). L’iniziativa è promossa dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci”, con il patrocinio di Comune di Genova, Città Metropolitana di Genova, Associazione Nazionale Magistrati-Giunta sezionale ligure, Cgil Genova e Liguria, Cisl Liguria e Uil Liguria.

 

a8c10d4cover28338sitoAll’incontro, presieduto dal presidente ILSREC “R.Ricci” Giacomo Ronzitti, porteranno i saluti  Valeria Fazio, procuratore generale della Corte di Appello di Genova, Domenico Pellegrini, presidente ANM ligure e Laura Repetto, delegata della Città Metropolitana di Genova, e interverranno il presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e curatore del volume Paolo Pezzino e le responsabili della ricerca in ambito genovese M. Elisabetta Tonizzi, docente dell’Università di Genova, e Chiara Dogliotti, membro del Comitato scientifico ILSREC “R.Ricci”.

Nella fase di impianto della democrazia repubblicana la necessità di “fare i conti” con il passato fascista si presenta come un’esigenza ineludibile. A questo scopo, già nel corso del conflitto vengono definiti organismi e prassi di giustizia speciale che hanno come obiettivo la punizione dei crimini avvenuti nel corso della Seconda guerra mondiale. Da un lato, a pochi giorni dalla liberazione vengono istituite le Corti d’assise straordinarie, organismi responsabili a livello provinciale del giudizio sugli imputati accusati di collaborazionismo; dall’altro lato, la competenza sui crimini di guerra viene affidata all’attività dei tribunali militari sia italiani che alleati. Questo volume presenta una serie di studi e ricerche che, a partire dagli esiti dei processi istruiti da tali corti e tribunali, disegnano un profilo del fascismo repubblicano, si misurano con le modalità di occupazione nazista, si interrogano sui confini tra diritto e politica nel giudizio sulla transizione dalla dittatura alla democrazia.

 

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