Barcellona ferita aperta

5 aprile 2018, ore 18
ZONA K – Via Spalato 11
M5 Isola

Barcellona
ferita aperta

A 80 anni dai bombardamenti
fascisti su Barcellona

Proiezione del documentario di Monica Uriel

Partecipano

Alfonso Botti
Università di Modena e Reggio Emilia

Andrea Torre
Istituto nazionale Ferruccio Parri

Sarà presente l’autrice

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Storie di Spagna e di Resistenza

Una serata dedicata alla Resistenza e alla guerra di Spagna, nel periodo 1936 – 1945, a cura di Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna, Istoreto, Ancr, Istituto Salvemini, Rete Italiana di Cultura Popolare.

Intervengono: Italo Poma (AICVAS), Luciano Boccalatte (Istoreto), Luciano D’Onofrio (regista documentarista), Daniele Gaglianone (regista documentarista).Proiezione del webdocumentario “La lunga resistenza” di Luciano D’Onofrio. Letture a cura dei narratori del laboratorio di narrazione del Borgo dei narratori – Polo del ‘900 e canzoni a cura del coro dell’Anonima Coristi.

Polo del ’900 (via del Carmine 14)

Oggi in Spagna, domani in Italia

École française de Rome, 6 aprile 2017

La banca dati biografica interattiva dei volontari antifascisti italiani nella guerra di Spagna

Programma (16.30-19.15)

Introduzione istituzionale: M. Fabrice Jesné (Directeur des études pour les époques moderne et contemporaine – EFR)

Presentazione dell’evento: Lorenzo De Sabbata (Dottorando EHESS – Borsista EFR)

Genesi e presentazione generale del progetto OSDI: Andrea Torre (Direttore scientifico del progetto, INSMLI-AICVAS)

Entità, nodi e relazioni: l’architettura del database OSDI: Igor Pizzirusso (Web content manager presso l’INSMLI, creatore del dispositivo numerico OSDI)

Navigare le biografie: traiettorie, link e documenti: Erica Grossi (ricercatore del progetto, INSMLI-AICVAS) e Igor Pizzirusso.

– Discussione

Presentazione dell’AAMOD di Roma e dei fondi sulla guerra civile spagnola: Vincenzo Vita (Presidente AAMOD)

Proiezione del film España 1936 (J.P. Le Chanois, 1937) /34 min

Scaricare la locandina qui

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Foto di copertina conservata in Archivio INSMLI, Fondo Archivio dell’Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna, serie 4, sottoserie 6

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LA GUERRA DI SPAGNA NELLA MEMORIA DEL CINEMA 1936-2016

1 dicembre 2016
ore 17.00 – 20.00

LA GUERRA DI SPAGNA NELLA
MEMORIA DEL CINEMA 1936-2016

In occasione dell’80° anniversario della guerra civile spagnola, un breve excursus nel mondo mediatico dell’epoca.

Radio, giornali, cinegiornali e cinema assunsero una dimensione ideologica, divenendo strumenti di propaganda capaci di orientare l’opinione pubblica interna e internazionale.

Se ne discute con Aurora Palandrani (Aamod) e con lo storico Alessandro Hobel.

dalle ore 17.30
The Spanish Earth regia Joris Ivens [testo e voce di Ernest Hemingway]
[in v.o. con sottotitoli in italiano / Usa, 1937, 53’] Anteprima nazionale

Cinegiornali dell’Istituto Luce (di propaganda fascista, Italia, 1936, 20’)

España 1936 di Luis Buñuel e Jean Paul Le Chanois [Francia, 1937,34’]

Ingresso gratuito.
c/o ZONA K, via Spalato 11, 20124 Milano

A cura di: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Aamod), Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna (Aicvas), Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (Insmli). In collaborazione con Istituto Luce- Cinecittà

Voci dalla Spagna

Presentazione del libro di Stefano De Tomasso

VOCI DALLA SPAGNA

LA RADIO ANTIFASCISTA E L’ITALIA (1936-1939)

(Rubbettino, 2016) in occasione del 79esimo anniversario dell’assassinio dei fratelli Rosselli Partecipano, con l’autore, Irene Piazzoni, Silvia Salvatici, Alfonso Botti

CSM – Combattere in Spagna. Guido Picelli e la guerra civile spagnola

 

Centro studi movimenti, c/o Casa Matteo Bagnaresi – via Saragat 33/a, Parma

 

Interventi di Italo Poma e Marco Puppini (Associazione italiana combattenti volontari antifascisti in Spagna) e William Gambetta (Centro studi movimenti).

Dopo la discussione, proiezione del video Da Parma alla Spagna, testimonianza di Paolo Bertoletti (Spi Cgil) sul viaggio della memoria del 2013.

 

A cura di Centro studi movimenti e Associazione italiana combattenti volontari antifascisti in Spagna

In collaborazione con Fondazione Matteo Bagnaresi e Sindacato pensionati italiani – Cgil

 

Info: centrostudimovimenti@gmail.com

 

combattere in spagna locandina

Convegno storico:” Giacomo Pellegrini. Una vita al servizio del popolo”

Sabato 15 febbraio 2014, alle ore 10.30 presso il Palazzo della Regione in via Sabbadini-Sala Pasolini, a Udine, si svolgerà il Convegno storico “Giacomo Pellegrini. Una vita al serv izio del popolo”.

Il Convegno è organizzato dall’Associazione Culturale “La Rinascita” in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine.Relatori al Convegno:

prof. Alberto Buvoli, direttore dell’IFSML, con l’intervento: “Giacomo Pellegrini nel partito Comunista d’Italia e nella lotta antifascista. 1921-1936: dalla lotta politica alle carceri fasciste e all’esilio”.

dott. Marco Puppini, ricercatore storico, collaboratore IFSML, con l’intervento:“Spagna: estate 1936. Quattro tecnici al fronte”.

dott. Gian Luigi Bettoli, storico, collaboratore IFSML, con l’intervento:“Roma, Trieste, Venezia: Giacomo Pellegrini dirigente del PCI  e parlamentare, tra guerra e dopoguerra”.

dott. Otello Bosari, storico, consigliere dell’ Istituto provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione di Pordenone, con l’intervento: “Giacomo Pellegrini nel Consiglio regionale: un ruolo di prestigio nel FVG ad autonomia speciale”.

Intervento conclusivo di Carlo Pellegrini che parlerà dela figura di suo padre, Giacomo Pellegrini, come uomo di famiglia.

Biografia di Giacomo Pellegrini.

Giacomo Pellegrini, nato da genitori emigranti il 12 agosto 1901 a Osoppo, è stato un grande dirigente comunista, impegnato in anni difficilissimi nella costruzione del PCI, dell’Italia democratica e della Regione Friuli Venezia Giulia. Furono la miseria, il lutto e le conseguenze della guerra a farlo avvicinare, ancora giovane studente, al movimento operaio socialista e poi aderire al partito comunista. Pellegrini fu uno dei più attivi nell’azione antifascista. Nel maggio del 1926, incominciò a lavorare nell’apparato centrale del Partito, diventando ciò che allora si chiamava un “rivoluzionario di professione”. Nel luglio del 1926 fu arrestato a Roma e, dopo circa un anno di detenzione preventiva, fu processato dal Tribunale Speciale e condannato a otto anni di carcere (ne fece poi sei, fino al 1932). Dopo un breve periodo di esilio in Francia,  fu ospite fino all’agosto del 1935 in URSS.  E’ l’epoca della guerra di Etiopia e Pellegrini prese parte attiva alla lotta che in Italia e all’estero il partito condusse contro la guerra fascista. Gli antifascisti italiani cominciarono a partecipare alla guerra cvile spagnola e Pellegrini fu tra i primi a giungere nella penisola iberica nell’agosto del 1936. Nell’ottobre del 1937 la direzione del Partito lo richiamò a Parigi e alla fine del 1939 fu inviato a lavorare nuovamente in Italia: varcò clandestinamente la frontiera a Genova, ma il 4 marzo 1939 fu arrestato. Nell’agosto del 1943, a distanza di un mese dalla caduta del fascismo, Pellegrini uscì dal carcere. L’otto settembre raggiunse Roma per difendere la città dall’occupazione tedesca e per lavorare alla segreteria del Partito. Dopo la liberazione della città, lavorò a fianco di Palmiro Togliatti fino a quando, nel 1946, si spostò a Trieste per dirigervi l’organizzazione locale del partito comunista. Nel 1946 fu eletto dai lavoratori friulani come loro rappresentante nell’ Assemblea Costituente. Fu in seguito eletto senatore per due legislature. E’ stato vice presidente, nel 1968, del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, segretario regionale comunista in Veneto, membro del Comitato centrale e della Direzione del PCI.

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