ISREC-SV. Resistenza, Costituzione, Cittadinanza italiana ed europea

Savona, Fortezza del Priamar, Palazzo del Commissario (piano terreno)

25 aprile 2019, ore 15.00 – 19.00

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Resistenza, Costituzione,

Cittadinanza italiana ed europea

Allestimenti video, immagini testuali e fotografiche, workshop e pubblicazioni

realizzati dall’ISREC.

- Le brigate partigiane della II Zona ligure esposizione dei pannelli illustrativi delle formazioni della resistenza locali.

- Costituzione, patto di convivenza e storia del presente tabelloni didattici realizzati dalle scuole di Savona e provincia per il 70esimeo della Costituzione

- Dalla Costituzione della Repubblica alla Cittadinanza europea mostra ILSREC di sintesi del progetto dei gruppi docente-classi savonesi sulla natura del patto di convivenza che regola la vita civile, politica ed economincia italiana e dell’Unione Europea.

- Workshop sull’Alternanza scuola-lavoro dell’Isrec con il Liceo Scientifico “Grassi” sul tema Savona: memoria dei luoghi e luoghi della memoria (1850-1950).

- Rassegna “libri  ISREC” per promuovere studi e ricerche sulla Resistenza e l’Età contemporanea dell’area savonese.

Proroga 12 marzo – Concorso La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria-Primo Premio “Luciano Bolis”

Nell’ambito dell’iniziativa Memoria storica, cittadinanza e innovazione civica. Progetto per le nuove generazioni il 15 dicembre 2018 l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci”, in collaborazione con l’Accademia ligustica di Belle arti e Europe Direct di Genova, ha bandito un concorso d’arte intitolato La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria-Primo Premio “Luciano Bolis. Al concorso, ideato e coordinato da Gianluca Mambilla, saranno ammesse fino al 12 marzo 2019 le iscrizioni di studenti delle scuole secondarie di secondo grado e under 20 e studenti universitari, d’Accademia e di scuole d’arte e under 35. Diciotto opere, differenti per tipologia e tecnica di realizzazione e per area tematica, saranno selezionate dal Comitato scientifico e organizzatore e verranno esposte nella sala Liguria di Palazzo Ducale dal 19 al 25 marzo. L’inaugurazione della mostra avrà luogo il 19 marzo, mentre la premiazione e l’assegnazione del primo premio ILSREC “Luciano Bolis” si terranno il 21 marzo nell’ambito di un incontro-dibattito di approfondimento sui temi e gli argomenti oggetto del concorso.

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La nuova Europa: un nuovo umanesimo tra arte e memoria pone al centro il tema della cittadinanza europea e della democrazia, quali risposte culturali ai rigurgiti del razzismo e alle chiusure nazionalistiche e ci interroga sul ruolo di un’Europa intesa non come visione retorica ma come luogo concreto di creazione del “futuro”. Il premio è intitolato a Luciano Bolis, partigiano, medaglia d’argento al Valor militare, europeista, fondatore dell’Istituto, e viene consegnato a Genova, città medaglia d’oro della Resistenza, laboratorio che ha visto nascere alcune tra le più significative avanguardie artistiche italiane nel corso del Novecento –  tutt’oggi culla di un ancor vivo, ancorché forse misconosciuto, fermento culturale –, e luogo emblematico per contribuire a restituire centralità al messaggio sociale, di testimonianza attiva e di cambiamento di cui l’Arte deve essere portatrice.

Per il concorso (regole di ammissione, tipologia d’opera, tecnica di realizzazione, aree tematiche, caratteristiche del premio, ecc.), si rimanda al bando allegato

Viaggio Studio Berlino e la Storia del ‘900

Dagli anni Venti al Muro

Il Novecento ha lasciato in Germania le sue tracce più avvincenti: qui si trovano le cicatrici del passato e le evidenze dei suoi esiti. Berlino è il caso più eclatante fra le città tedesche non solo perchè punto nevralgico delle pagine decisive della storia europea, ma soprattutto come luogo del divenire storico del pensiero politico e di ogni tensione. Luoghi che negli anni bui dei fascismi europei hanno gravitato e poi sofferto l’occupazione nazista e le deportazioni, valendo oggi come documeti di memoria e centri di ricerca unici.

Questa proposta è stata ideata da Istoreco, l’Istituto storico che cura l’aspetto culturale del viaggio. Gli aspetti logistici sono curati dall’agenzia turistica cooperativa CultureLabs e le visite ai luoghi sono svolte da guide professioniste.

Accompagnamento: sarà presente durante tutto il viaggio un professionista di Istoreco che si occuperà della contestualizzazione storica e della mediazione linguistica.

Incontro introduttivo prima della partenza: viene offerta ai partecipanti la possibilità di partire con una base di informazioni, storiche e pratiche, per meglio affrontare il viaggio e decifrare luoghi complessi come quelli che si visitano durante il Viaggio della Memoria.

Per informazioni e prenotazioni http://www.viaggidellamemoria.it/tour-item/berlino-e-la-storia-del-900/

Different Wars

DIFFERENT WARS. NATIONAL TEXTBOOKS ON WWII
Mostra a cura del gruppo Historical Memory and Education
dell’EU-Russia Civil Society Forum

Inaugurazione 10 gennaio 2017, ore 17.00

Casa della Memoria, via Federico Confalonieri 14, Milano

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I soldati che dissero No. Storie di deportazione a Reggio Emilia dopo l’8 settembre 1943

Storie di militari, di soldati che dopo l’armistizio dissero No al nazismo e a Mussolini, pagando il rifiuto con la deportazione in Germania. Con la prigionia e, spesso, con la morte.
Sono quelle raccontate in “I soldati che dissero No. Storie di deportazione a Reggio Emilia dopo l’8 settembre 1943”, la nuova mostra organizzata da Istoreco assieme al Centro di documentazione per il lavoro forzato nazista di Berlino – Schoneweide.

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L’esposizione sarà ospitata dalla Sinagoga di Reggio Emilia, in via dell’Aquila, dal 14 gennaio al 5 febbraio 2017. Vi saranno giorni di apertura al pubblico e vi sarà inoltre la possibilità, per tutte le scuole interessate, di organizzare visite didattiche curate dalle consulenti storiche di Istoreco. Le visite per le scuole potranno essere fissate anche fuori dagli orari di apertura al pubblico e sono aperte a istituti di ogni ordine e grado.

L’inaugurazione è fissata per le 18 di sabato 14 gennaio alla presenza di Kay Kufeke, storico e ricercatore alla Topografia del Terrore di Berlino e al Centro di documentazione per il lavoro forzato nazista di Berlino – Schoneweide.
Dopo il taglio del nastro, sarà aperta al pubblico – a ingresso gratuito – nei venerdì del 20 e del 27 gennaio e del 3 febbraio, dalle 10 alle 13; nei sabato del 21 e del 28 gennaio e del 4 febbraio dalle 17 alle 20. E nelle domeniche del 15, 22 e 29 gennaio e del 5 febbraio, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. In programma vi sono anche alcune conferenze ed eventi pubblici, sempre al sabato pomeriggio e sempre a ingresso gratuito.

Sabato 21 gennaio alle 17 si parte con “Memorie ritrovate. Storie familiari”, dedicato agli oltre 7mila internati militari reggiani. Si parlerà di uno di loro, il caporale Alcide Truzzi, prima deportato in un campo di internamento poi inviato in una fattoria come manovalanza da sfruttare. Nel ricordare questa storia, si cercherà di ricordare le storie di tutti gli IMI reggiani, nella speranza che le famiglie reggiane interessate vogliano raccogliere le vicende dei loro parenti, ovviamente insieme a Istoreco. Parteciperà all’iniziativa lo scrittore Marco Truzzi, nipote di Alcide.

Sabato 28 gennaio alle 17 sarà la volta de “Primavera di bellezza. IMI una storia dimenticata”, un progetto video realizzato dalla IV e V A del liceo scientifico del D’Arzo di Montecchio durante il Viaggio della Memoria 2015. Dopo la visione del film, ci sarà un dialogo con Nico Guidetti, Matthias Durchfeld e Romeo Guarnieri, nell’ordine regista, consulente storico e insegnante coordinatore del progetto.

Sabato 4 febbraio si resta al cinema con “Tutti a casa! L’8 settembre nel cinema italiano”, una riflessione del regista Nico Guidetti su come la cinematografia italiana abbia narrato uno dei momenti cruciali della storia nazionale del ‘900, a partire proprio dalla commedia “Tutti a casa!” di Luigi Comencini.

L’invito per gli istituti scolastici interessati è di prenotare il prima possibile, così da poter trovare ancora momenti disponibili. Per prenotazioni, contattare Elisabetta Del Monte alla mail elisabetta.delmonte@istoreco.re.it e al numero 331 6171740.

La mostra è parte delle attività programmate per il Viaggio della Memoria 2017, che condurrà oltre mille studenti delle scuole superiori reggiane a Berlino. Pertanto, la visita per le classi del Viaggio è gratuita.
Per altre informazioni, www.istoreco.re.it e www.ilfuturononsicancella.it

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La grande guerra dalla scuola un messaggio di pace

Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Prefettura di Bari per il centenario della Prima Guerra Mondiale  :

MOSTRA DIDATTICA E DOCUMENTARIA dal 12 al 24 gennaio 2016 presso il Castello Carlo V di Monopoli a cura dell’Istituto Comprensivo “G.Modugno-G.Galilei” con la collaborazione dell’Archivio di Stato, della Biblioteca Nazionale e dell’Ipsaic (sezione didattica)

 

Disegna ciò che vedi. Helga Weissova: da Terezin i disegni di una bambina

“Disegna ciò che vedi, furono le parole di mio padre dopo che gli avevo portato di nascosto, all’interno del campo maschile, il disegno di un pupazzo di neve. Era il dicembre 1941, poco dopo il nostro arrivo a Terezin. Il pupazzo di neve sarebbe rimasto il mio ultimo disegno veramente infantile. Spinta dalle parole di mio padre mi sentii chiamata, da quel momento in poi, a rappresentare nei miei disegni la vita quotidiana del Ghetto.” Helga Weissová- Hošková

La prigionia, la deportazione, viste con gli occhi di una bimba, disegnate con il talento dell’artista. Nel 2016 i Viaggi della Memoria Istoreco porteranno a Praga e al campo di Terezin, e dal campo di Terezin arriverà a Reggio una mostra speciale, per la storia che porta con sé: “Disegna ciò che vedi” di Helga Weissová – Hošková, visitabile dal 17 gennaio al 7 febbraio alla sinagoga di via dell’Aquila. Un’esposizione basata sui disegni che la giovane ebrea Helga fece nel campo di Terezin dal 1941, su esortazione del padre con cui era stata imprigionata assieme a tutta la famiglia. “Disegna ciò che vedi”, le disse consapevole che il talento grafico della ragazza avrebbe potuto essere una delle pochissime testimonianze a sopravvivere a quei giorni.

Inaugurazione
Domenica 17 gennaio 2016 ore 10.00

alla presenza dell’Assessore alla Città internazionale del Comune di Reggio Emilia Serena Foracchia. Introduzione ai contenuti dell’esposizione a cura di Alessandra Fontanesi – Istoreco. Coordina Simonetta Gilioli – Presidente Istoreco.
Letture da “Il Diario di Helga. La testimonianza di una ragazza nei campi di Terezin e Auschwitz” (Einaudi 2014) a cura di NoveTeatro.

L’esposizione sarà aperta venerdì 22 gennaio, 29 gennaio e 5 febbraio dalle 10 alle 13; sabato 23 gennaio, 30 gennaio, 6 febbraio dalle 17 alle 20; domenica 17 gennaio, 24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Scarica la cartolina

Inoltre, c’è la possibilità di prenotare visite guidate per scuole e gruppi fuori dall’orario di apertura, così da favorire anche chi non dovesse riuscire – per impegni e distanze – a essere a Reggio nei fine settimana di apertura.
Per informazioni e prenotazioni, contattare la sezione Didattica di Istoreco.
Alessandra Fontanesi tel. 3351294582 – didattica@istoreco.re.it
Elisabetta Del Monte tel. 3316171740 – segreteriadidattica@istoreco.re.it
La mostra è distribuita in esclusiva per l’Italia da Pro Forma Memoria www.proformamemoria.it

Eventi collaterali

Sabato 23 gennaio 2016 ore 17.00
Dibattito: Il Fascismo è un’opinione o un reato?
Contro la banalizzazione della Storia: una legge sul saluto romano e i gadget fascisti.

Saluti romani in pubblico, gadget fascisti e nazisti, dai calendari ai vini. Un problema che si ripresenta ciclicamente e numerose denunce fatte in molte città ad oggi non hanno risolto il problema. È necessario studiare e informare ma anche fermare questa banalizzazione dei crimini nazifascisti.
Se ne parlerà con il parlamentare Emanuele Fiano, promotore di una proposta di legge 3343 che chiede un’integrazione al Codice penale introducendo un nuovo reato per propaganda a favore del regime fascista e nazista.
Evento organizzato da Istoreco in collaborazione con il Coordinamento Provinciale Antifascista.
Scarica il volantino

Sabato 30 gennaio 2016 ore 17.00
Presentazione dell’albo illustrato “La città della stella” di S.R. Mignone e S. Possentini (EGA 2016) con Sonia Maria Luce Possentini – illustratrice

Honza è un ragazzo di quattordici anni, «l’età dei giochi». Porta una stella cucita sul cappotto, una stella che non ha scelto di indossare e che proprio non gli piace. Come non piace a tutti i bambini e le bambine di Terezin: la città della stella. Vorrebbero strapparla via dai vestiti, e sentirsi finalmente liberi. Ma possono farlo solo per gioco, per finta, mentre mettono in scena la storia di Brundibar, sorretti dalla musica di uno sgangherato pianoforte e dall’affetto di uno zio che si occupa di loro. A volte disegnano, anche se non hanno colori, oppure cantano in coro. E le note della musica si alzano in volo libere come farfalle. Quella di Honza e dei suoi amici è una storia di speranza, di desiderio di libertà, di avversione alla barbarie della guerra. È una storia di verità che dovremmo leggere, piccoli e grandi insieme, per riconoscere il valore della memoria e della pace.

Sabato 6 febbraio 2016 ore 17.00
Conferenza “L’arte come testimonianza” a cura di Elisabetta Del Monte – Istoreco


F. Bloch, Goodbye before leaving, 6 marzo 1943

“Poter lavorare, esorcizzare il terrore e l’apprensione dandovi forma, esprimerlo e diventare così più liberi”. Lea Grundig “artista degenerata” per il regime nazista, esprime quindi la lotta di ogni giorno per mantenere la propria libertà di artista e di individuo in un mondo inumano. Quella volontà di aggrapparsi all’arte perfino nella vita dentro al campo di concentramento che ritroviamo in molti deportati.
Il potere delle immagini, dipinti e disegni, nati dalla mano di chi ha vissuto in prima persona l’esperienza dei campi e ha saputo “documentare”, come Helga Weissova, o rielaborare dopo la liberazione quei momenti trascorsi superando il divieto «nach Auschwitz» di Adorno.
Opere che vanno oltre il loro valore estetico diventando atto di resistenza, registrazione della realtà o stimolo per la memoria, assumendo quindi un carattere assoluto e perentorio: quello di documento.

“Resistere senz’armi” a Palazzo Ferro Fini

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Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea

Consiglio Regionale del Veneto

con il supporto di
Comune di Venezia – Presidenza Consiglio Comunale

Municipalità di Mestre-Carpenedo

Consiglio Regionale del Veneto




Inaugurazione mercoledì 13 gennaio 2016, ore 12.00
Intervengono: Roberto Ciambetti (Presidente Consiglio Regionale del Veneto), Ermelinda Damiano (Presidente Consiglio Comunale di Venezia), Mario Isnenghi (Presidente Iveser)
La mostra sarà visitabile fino al 29 gennaio 2016
dal lunedì al venerdì: 10.00/17.00
ingresso libero
leggi il colophon colophon
scarica l’invito invito
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L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle manifestazioni promosse dal
Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria, per il programma
completo 2016 clicca qui
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Mostra “Sandro Cabassi 1925-1944. Immagini inedite, storia e memorie”

18-26 aprile
Saletta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi
Corso Sandro Cabassi, 4 – Carpi (Modena)

 Mostra storico-documentaria
Sandro Cabassi 1925-1944. Immagini inedite, storia e memorie

La mostra ricostruisce il profilo umano e politico di Sandro Cabassi, fondatore del Fronte della Gioventù modenese, ucciso dai fascisti nel 1944, a soli 19 anni. Accanto alla sua figura di giovane dal “cuore in rivolta” si collocano anche quelle dei genitori passati all’impegno politico dopo la sua morte, e quelle dei compagni e compagne di lotta. Il filo conduttore dell’indagine è la memoria di Sandro: una memoria restituita dai documenti dell’archivio dell’Istituto storico di Modena e dell’archivio comunale di Carpi, nonché una memoria ritrovata nei luoghi della città a lui dedicati e nelle tante iniziative che nel tempo sono state realizzate nel suo nome.

La mostra è visitabile da domenica 19 a domenica locandina-cabassi-web26 aprile Venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, altri giorni dalle ore 10.00 alle 12.30

A cura di Istituto Storico di Modena, con il contributo di Fondazione Cassa di

Risparmio di Carpi e la collaborazione  di Archivio Storico del Comune di Carpi e Comitato per la Memoria del Comune di Carpi.

 

Giornata della memoria 2015-incontri con testimone

In occasione del giorno della memoria 2015, l’Istituto storico Piero Fornara, procedendo in una collaborazione avviata nel 2014 propone incontri per scuole e cittadini con Franco Debenedetti Teglio.

Franco incontrerà le scuole secondarie di secondo grado di Romentino-Novara il 28 gennaio 2015 dalle 9.30 alle 12.30 presso l’Istituto Paescal di Romentino

Presentazione attività di testimonianza per scuole e pubblico

L’intervento consiste nella narrazione da parte del testimone Franco Debenedetti Teglio della storia della sua famiglia e della sua prima e seconda infanzia vissuta nel terrore sotto le persecuzioni razziali italiane e francesi, con esiti drammatici per una parte dei parenti più vicini (deportazione senza ritorno) e conseguenze gravi anche molti anni dopo la guerra nella sua famiglia diretta.

La testimonianza non solo è molto coinvolgente sotto l’aspetto emozionale e significativa dal punto di vista storico, ma è anche arricchita da brevi messaggi, riflessioni e spunti di confronto con vicende, comportamenti umani e sociali presenti nella nostra attuale realtà culturale e nella nostra vita di tutti i giorni. Il racconto si dipana come una storia raccontata da un ragazzo ai suoi compagni, quindi non vengono riportati gli episodi più violenti e destabilizzanti. Si ricorre spesso all’ironia e a qualche episodio comico per allentare la tensione provocando risate liberatorie in aula.

L’attività di testimonianza è iniziata nel 2005 ed è andata gradualmente sviluppandosi, intensificandosi e arricchendosi di nuovi spunti, documenti e strumenti multimediali grazie all’interazione con gli allievi delle scuole, alla collaborazione degli insegnanti e altro pubblico adulto.

Partendo dalla testimonianza diretta, sviluppata con registro “narrativo-attoriale”, si sono aggiunti molti riferimenti a situazioni ed episodi dell’attualità: genocidi, emarginazioni, la paura dell’altro e l’emersione di nuovi fermenti razzisti in tutta Europa.

Negli interventi scolastici, alla conclusione della testimonianza viene suggerito agli insegnanti un ventaglio di “compiti” individuali o collettivi da proporre agli allievi: racconti, poesie, riflessioni, rendiconti giornalistici, disegni, tabelloni, fumetti, diari, canzoni, concerti, filmati, piccoli spettacoli, brevi sceneggiature e altro. È fornita un’ampia documentazione per lo svolgimento dei lavori che potranno essere inseriti in una mostra “da studente a studente”.

Gli interventi scolastici ad oggi hanno interessato tutte le classi dalla quarta elementare alla quinta superiore. Essi hanno coinvolto finora oltre 20.000 tra studenti e insegnanti italiani, in piccola parte anche francesi, e hanno prodotto alcune migliaia di lavori “di restituzione”.

informazioni: didattica@isrn.it