Mostra: “La Shoah dei bambini. Poesie e disegni da Theresienstadt” – 27 gennaio /1 febbraio 2015

Martedì 27 gennaio 2015, alle ore 9.00, presso la Sala Tilatti dell’Istituto Salesiano “G.Bearzi” di Udine, si aprirà al pubblico la Mostra La Shoah dei bambini. Poesie e disegni da Theresienstadt a cura di Isabella Deganis e Flavio Fabbroni (Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione).

La Mostra è aperta al pubblico dal 27 gennaio al 1 febbraio, ogni giorno, ore 8.30 - 12.30 Ingresso libero.

 La Storia. La storia dei bambini nei campi di sterminio è la meno documentata. La loro mortalità nei Lager era altissima. Con gli anziani, essi condividevano la sorte di essere selezionati subito per le camere a gas. Due sono i documenti che più toccano le nostre coscienze e che condannano alla storia, più di ogni altro, gli orrori del nazismo: il Diario dell’ebrea olandese Anne Frank, e i disegni e le poesie dei bambini rinchiusi nel ghetto – campo di transito di Terezin, piccola città fortezza in Boemia, a pochi chilometri da Praga, che i nazisti battezzaronoTheresienstadt. La mostra documentaria racconta la storia di questi bambini.

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Consegna Archivio Alba Finzi alla Comunità Ebraica

identit_e_libert.jpgAnpi 7 Martiri
Comunità Ebraica di Venezia
Museo Ebraico Venezia
Iveser
rEsistenze
Domenica 25 gennaio 2015, ore 10.30 

Museo Ebraico Venezia, Aula Didattica



Cerimonia
Consegna dell’Archivio di Alba Finzi all’Archivio-biblioteca “Renato Maestro” della Comunità Ebraica di Venezia
partecipano
Lia Finzi, Gadi Luzzatto Voghera, Maria Teresa Sega, Sabina Vianello, Laura Voghera
testimonianza sulla Scuola del Ghetto di Franca Polacco
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria
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Lo spirito della Resistenza

 QUADERNI_2.2014                                                                                                                                          “Questo numero dei “Quaderni” è nato durante la proiezione di una serie di filmati di manifestazioni per il 25 aprile, giorno simbolico che celebra la Liberazione. Effettuati in città e in anni diversi, durante i decenni che ci separano dal 25 aprile 1945. A colpire il pubblico della sala dove si svolgeva la proiezione erano, oltre l’età e il genere dei protagonisti, i loro abiti, gli slogan, il carattere della manifestazione, il linguaggio e la provenienza politica degli oratori e, nel caso ci fossero, i coevi commenti dei presentatori. Le immagini delle manifestazioni – di cui alcuni degli spettatori erano stati a volte parte attiva – sollevavano più di un interrogativo. Ci si chiedeva ad esempio come apparissero di evidenza immediata aspetti che invece avevano richiesto tempo e fatica per prenderne atto. Era il “senno di poi” che permetteva di cogliere facilmente particolari sfuggiti o censurati dai contemporanei e arricchiva “storiograficamente” le immagini. Appariva evidente lo scarto tra le manifestazioni del Nord rispetto al Centro e al Sud, tra Nord industriale e Centro agricolo, tra l’Ovest del Triangolo e l’Est bianco e lacerato. Saltava agli occhi il mutare della partecipazione del movimento partigiano; non solo i volti che invecchiavano con gli anni ma il rapporto con l’esperienza di guerra. Un “prima” dove i partigiani comparivano ostentatamente inquadrati nelle formazioni storiche (1955) – un richiamo militare inquietante – che si scioglieva in una partecipazione più casuale arricchita da facce giovani (1960-1965) che dopo il 1968 prendevano decisamente il sopravvento con nuovi contenuti e nuove liturgie. Solo pochi anni prima sarebbe stato difficile vedere sfilare nel corteo del 25 aprile 1975 a Milano, decine di giovani militari in divisa col volto coperto da un fazzoletto rosso preceduti da striscioni dei corpi e caserme di provenienza che cantavano “Bella ciao” e scandivano slogan come “fascisti, golpisti, per voi non c’è domani, siamo soldati, saremo partigiani”.Sullo schermo della sala di proiezione dove eravamo riuniti, le manifestazioni del 25 aprile, a dispetto della ritualità del riferimento, si rinnovavano assumendo i segni del tempo e della cronaca. E’ stato allora che c’è venuta l’idea di proporlo come tema alla conferenza annuale dell’AAIS. Quante resistenze c’erano o c’erano state nei quasi 70 anni che ci separavano dalla fine della guerra di Liberazione? E specialmente a quale Resistenza facevano riferimento i giovani studiosi che annualmente si interessavano ai meeting della associazione? (dall’Introduzione dei curatori del fascicolo Manlio Calegari e Marco Codebò)”.

 

“Quaderni di Storia e memoria” (n.2/2014), la pubblicazione ILSREC diretta da Antonio Gibelli, è in corso di stampa.

scarica l’indice Quaderni 2/2014

“Estate 1944: La Zona Libera Partigiana del Friuli orientale”- Inaugurazione della mostrastorico-fotografica

Venerdì 26 settembre,  alle ore 9.00, presso il Foyer del Teatro Ristori di Cividale del Friuli, in provincia di Udine, ci sarà l’inaugurazione dellla mostra  storico – fotografica:

            “ ESTATE 1944: LA ZONA LIBERA PARTIGIANA DEL FRIULI ORIENTALE”

a cura di Alberto Buvoli, Flavio Fabbroni e Monica Emmanuelli- Istituto Friulano per la Storia dela Movimento di Liberazione, in collaborazione con l’ANPI provinciale di Udine  e l’Associazione Partigiana Osoppo-Friuli

Progetto grafico e allestimento: Marco De Anna e Andrea Lucatello

Orario:
Sabato e Domenica ore 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00
Altri giorni 17.00 -19.00 escluso il lunedì
La mostra rimarrà aperta fino  a  Domenica 5 Ottobre 2014

Visite guidate al mattino per le scuole.

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Mostra “Omaggio a Verdi”, 2-10 ottobre 2013 Istituto Parri – Bologna

CASAGALLERY Itinerante, Associazione Culturale, “site specific” per giovani artisti, curata da Barbara Ceciliato e Claudio Rosi, progetta e realizza, dal 2007, esposizioni condivise in spazi pubblici e privati.  Per la 9a giornata del contemporaneo 2013, propone la visita alla mostra “OMAGGIO a VERDI”, allestita negli spazi espositivi dell’ Istituto Parri, ex Convento S.Mattia - Sala Refettorio, via S.Isaia, n. 20 Bologna (accesso dal Museo della Resistenza).
Nel Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, gli artisti sono stati coinvolti a presentare progetti che, all’interno della propria personale poetica, contenessero “un tributo” al grande compositore, ma anche pensati e realizzati considerando l’importanza storica dello spazio quattrocentesco che li ospita. Attraverso l’uso dei vari linguaggi artistici contemporanei, sono state realizzate opere che alludono, e a volte identificano, variegate motivazioni verdiane. I partecipanti all’evento, sono nove giovani artisti tutti provenienti da studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, di cui alcuni conosciuti con un curriculum di livello nazionale:

Roberta Cavallari e Lucia Anselmi, presentano la video-performance

“Ti abbraccio, non aver paura”, girata a Milano,

Federica Barbieri propone alcune elaborazioni foto-grafiche,

Gianluca Ferrari mette in mostra una proiezione-video con riprese interne,

Giulia Giannerini  espone elaborazioni fotografiche e video,

Monica Lasagni propone una sequenza di sculture di gesso

Serena Piccinini realizza un’installazione di piccole sculture di carta in contenitori,

Alessia Lusardi e Rosetta Termenini, si esibiscono con la performance: “ATTO V”,

che verrà fatta, negli spazi del  Museo, con il contributo musicale del maestro Pio Amore,

alla Vernice e sabato 5 ottobre 2013

Vernice dell’esposizione “OMAGGIO a VERDI”: mercoledi 2 ottobre 2013 dalle ore 18.

Performance “ATTO V” – Ore 20

 

Periodo espositivo: dal 2 al 10 ottobre 2013

Orario d’apertura feriali: 16 – 19

Sabato 5 ottobre 2013 – 9° Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI.

Orario d’apertura: 17,30 – 21,30

Performance “ATTO V” – Ore 20

Mostra ISREC su Luoghi, Eventi e Personaggi nella memoria savonese del 1943

Gentilissimi,

sperando nella Vostra gradita partecipazione, Vi inviamo in allegato l’invito all’iniziativa organizzata dall’ISREC di Savona in occasione del 70° della Resistenza.

Invito mostra Isrec 1943. Priamar (SV) 24 aprile-1 maggio 

Progetto Storia 2013 – 2015  ”La Resistenza come laboratorio di democrazia”

Luoghi, Eventi e Personaggi nella memoria savonese del 1943

Mostra storico-documentale e multimediale realizzata dall’ISREC

in collaborazione con i docenti e gli studenti di 12 scuole della provincia di Savona.

Inaugurazione

Mercoledì 24 aprile 2013, ore 10.30

Sala della Sibilla, presso il Priamar di Savona,

Apertura Mostra

dal 25 aprile al 1° maggio 2013

Orario

dalle 8.00 alle 13.00 – dalle 15.00 alle 18.00 (feriali)

dalle 9.00 alle 13.00 – dalle 15.00 alle 18.00 (festivi)

Visite guidate con le classi dalle 8.00 alle 13.00, su prenotazione

Info

tel. 340.6113128 – tel. e fax. 019. 813553 – isrec@isrecsavona.it – www.isrecsavona.it

Ringraziamo fin da ora e porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Il Presidente dell’ISREC di Savona,

On.le Umberto Scardaoni

Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona

via Maciocio 19/r – 17.100 Savona

 

 

 

 

 

 

Mostra “Lager”

A  Palazzo Morpurgo- Galleria del Progetto (Udine) dal 26 gennaio al 3 marzo 2013 sono esposte le opere di Michele Piva.

Il nucleo centrale della mostra di Michele Piva è stato esposto a Udine più di quaranta anni fa. Le undici opere, che costituiscono il ciclo dei Lager, furono presentate infatti per la prima volta in Sala Ajace nel febbraio del 1970 e ora tornano in città dopo aver viaggiato in vari luoghi d’Italia. Rispetto a quella prima esposizione, l’artista  presenta anche un significativo nucleo di disegni, sempre legati al tema dei campi di concentramento, e quattro dei suoi recenti Soli, sculture metalliche allestite sotto gli archi della loggia del giardino di Palazzo Morpurgo.

Orario di apertura:
dal martedì alla domenica 15.00-18.00

Su prenotazione apertura mattina per le scuole.

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Mostra. Litorale Adriatico: Progetto Annessione. Propaganda e cultura per il Nuovo Ordine Europeo. 1943-1945

Il giorno 23 gennaio, alle ore 17.30, presso la Galleria Fotografica “Tina Modotti” in via Paolo Sarpi di Udine sarà inaugurata la mostra “Litorale Adriatico. Progetto Annessione. Propaganda e cultura per il Nuovo Ordine Europeo“, a cura di Enzo Collotti e Paolo Ferrari.  Un importante prestito di documentazione d’archivio proviene dall’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine: manifesti e locandine conservate nel Fondo Fornasir Ardito  e alcuni numeri del periodico SIGNAL (1944-1945).

La propaganda nazista investì con tutta la sua violenza la Zona di Operazione Litorale Adriatico, di cui faceva parte il Friuli Venezia Giulia, al fine di coinvincere la popolazione ad appoggiare la guerra e l’annessione alla Grande Germania. A tale scopo la propaganda sottolineò i legami con il mondo tedesco, svalutando quelli con il resto dell’Italia ed enfatizzando strumentalmente l’identità e le tradizioni locali. Questi temi sono affrontati a partire da una straordinaria documentazione fotografica relativa alla mostra “Bolscevismo senza maschera”, allestita nel Centro di Udine nell’estate del 1944 . Fotografie, libri, pubblicazioni, documenti e manifesti originali contribuiscono a delineare uno sforzo propagandistico sviluppato con determinazione  fino alla fine del conflitto.

La mostra sarà aperta fino il 3 marzo 2013 con il seguente orario:

venerdì dalle 15.00 alle 18.00 ; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30, 15.00- 18.00. Nelle altre mattinate sono possibili visite guidate per gli studenti.

info e prenotazioni 0432/ 414719/42.  www.udinecultura.it

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Festa per la Repubblica

Festa per la Repubblica e 20° anniversario della fondazione dell’Iveser

Casa della Memoria e della Storia
Villa Hériot, Giudecca-Zitelle 54/P, Venezia
sabato 2 giugno 2012  

Programma
ore 10.00
apertura manifestazione
saluto del Presidente dell’Iveser Mario Isnenghi e delle autorità
Iveser: una storia lunga vent’anni (1992-2012), relazione di Gilda Zazzara
ore 11.30
inaugurazione della mostra storico/documentaria I ragazzi del collettivo. Il convitto «Francesco Biancotto» di Venezia 1947-1957
intervengono: Lia  Finzi, Maria Teresa Sega, gli ex convittori del “Biancotto”
mostra a cura di Iveser, Anpi Sette Martiri Venezia, rEsistenze, Comune di Venezia – Archivio della Comunicazione, con il contributo di Lega Coop Veneto e Regione del Veneto
a seguire rinfresco, musiche e canti in giardino…
La cittadinanza è invitata a partecipare
Informazioni
Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Iveser)
Calle Michelangelo 54/P
tel. 041 5287735 – info@iveser.it
per arrivare linee di navigazione Actv 2, 41, 42; fermata Giudecca-Zitelle vedi mappa
www.iveser.it
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Mostra storico/documentaria “I ragazzi del collettivo. . Il convitto «Francesco Biancotto» di Venezia 1947-1957″

Nell’ambito delle manifestazioni per la Festa della Repubblica, sabato 2 giugno 2012, alle ore 11.30, presso Villa Hériot sarà inaugurata la mostra storico/documentaria I ragazzi del collettivo. Il convitto «Francesco Biancotto» di Venezia 1947-1957.
La mostra, che si inserisce in un più ampio progetto di ricerca promosso dall’Iveser e dalla sezione “7 martiri” dell’Anpi di Venezia, ripercorre attraverso documenti, immagini, materiali didattici, giornalini di classe, momenti e temi della storia del convitto veneziano per orfani partigiani «Francesco Biancotto», nato nel 1947 e definito una “straordinaria avventura pedagogica nell’Italia del dopoguerra”.
La mostra, con ingresso libero, sarà aperta fino al 29 giugno 2012 e visitabile con i seguenti orari:
lunedì e mercoledi: 9.30-13.00/14.30-17.30
martedì e giovedì: 9.30-14.30
venerdi: 9.00-13.00
per gruppi e visite guidate > 041 5287735 e info@iveser.it
per arrivare a Villa Hériot, Calle Michelangelo 54/P, Giudecca-Zitelle, Venezia clicca qui

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