Patrimoni per il futuro

In occasione del settantesimo anniversario della sua fondazione, l’Istoreto organizza la tavola rotonda Patrimoni per il futuro (Torino, venerdì 10 novembre – h. 15,00 – Sala conferenze Polo del ‘900).  

Interventi di: Gino Famiglietti, Claudio Dellavalle, Tomaso Montanari, Linda Giuva, Monica Grossi, Salvatore SettisSaluti: Nino Boeti, Sergio Soave. Modera Giovanni de Luna.

Programma completo e invito

Dal programma:

“Ci sono patrimoni nati per custodire il passato, altri per essere le fondamenta di un edificio da far crescere. Di questo secondo tipo è l’archivio-biblioteca dell’Istoreto, fondato – primo in Italia – nel 1947, in clima di incipiente guerra fredda, da un gruppo di intellettuali già coinvolti nella Resistenza, inquieti sull’avvenire di una democrazia duramente conquistata e ancora troppo fragile. Storici in buona parte, si preoccuparono della raccolta di documenti di ogni tipo e della loro immediata apertura allo studio e alla ricerca, ottenuta nel 1948 con deroga alle regole ministeriali. Nella loro prospettiva, la responsabilità delle nuove generazioni verso le istituzioni repubblicane poteva nascere solo dalla conoscenza.
Nei suoi 70 anni di vita l’Istituto ha rispettato il patto fondativo, incrementando il patrimonio anche con fonti contemporanee, rendendolo accessibile in rete, con una strategia mirata all’innovazione e alla comunicazione, con ricadute sul piano della ricerca, della didattica e della comunicazione.
Oggi in Italia gli enti altrettanto impegnati nel rendere vitali i loro patrimoni non sono più sicuri di poter assicurare tali servizi, a causa della grave riduzione di risorse, della casualità delle loro erogazioni, di un’offerta culturale pubblica rivolta più agli eventi che al potenziamento delle strutture esistenti. Certo, l’innovazione, lo studio e la formazione non fanno rumore: devono essere sommessi ma ininterrotti, come il battito cardiaco. Ma se i canali di conoscenza e di studio funzionano, anche la società è in buona salute”.
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La salvaguardia del patrimonio culturale nel diritto internazionale

Il 2 maggio 2012, alle ore 15.30, si terrà il primo incontro del ciclo Diritti globali. Nuovi temi e problemi del diritto internazionale: Lauso Zagato ci parlerà de La salvaguardia del patrimonio culturale nel diritto internazionale, un tema di forte interesse e attualità alla luce dell’evoluzione del diritto in materia di salvaguardia e di definizione del concetto di “patrimonio culturale”.

L’incontro si terrà a Venezia presso la Casa della Memoria e della Storia (per arrivare clicca qui) ed è stato promosso dall’Associazione Olokaustos, Iveser, Università Ca’ Foscari, con il patrocinio della Camera Penale Veneziana e dell’Ordine degli Avvocati di Venezia.

l’incontro è aperto al pubblico
agli avvocati partecipanti saranno riconosciuti crediti formativi; per le procedure di accreditamento ci si deve rivolgere all’Ordine degli Avvocati di Venezia > formazione@ordineavvocativenezia.net

Lauso Zagato è Giurista; insegna Diritto internazionale e Diritto dell’Unione europea nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tiene inoltre il corso di Diritti umani e politiche di cittadinanza presso il Corso di laurea specialistica in Interculturalità e cittadinanza sociale della stessa Università. Si è occupato in particolare di problemi legati ai profili internazionali e comunitari della protezione della proprietà intellettuale, allargando poi la ricerca al diritto umanitario, in particolare alla tutela dei beni culturali nei conflitti armati, e alla tutela del patrimonio culturale intangibile e delle identità culturali delle minoranze e dei popoli indigeni. É autore, tra l’altro, com Marilema Vecco, di: “Le culture dell’Europa, l’Europa della cultura”, Franco Angeli, Milano, 2011.