Spyros Meletzis: il fotografo della Resistenza antifascista greca 1942-1944

Spyros Meletzis: il fotografo della Resistenza antifascista greca 1942-1944

a cura di Gigliola Foschi e Nina Kassianou

Casa della Memoria di Milano, III piano
via F. Confalonieri 14
4 giugno – 2 luglio 2018

L’orario di apertura è il seguente: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17; sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Nel giorno di inaugurazione si terrà una conferenza di presentazione (alle ore 18) a cui parteciperanno Gigliola Foschi, Nina Kassianou e Monica Di Barbora.

La mostra è realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo; con il sostegno tecnico di Archivio Fotografico Italiano.

Le straordinarie fotografie di Spyros Meletzis offrono una significativa ed epica rappresentazione della Resistenza greca: uno dei più complessi e significativi movimenti di massa che in Europa si batterono contro l’occupazione nazi-fascista. Dopo la capitolazione militare, nel 1941, ad Atene venne insediato un governo ellenico collaborazionista e il territorio fu suddiviso in tre zone d’influenza assegnate all’esercito tedesco, a quello bulgaro e alle truppe italiane (che controllavano la zona continentale di maggiori dimensioni). Spyros Meletzis fu invitato dall’EAM (Fronte di Liberazione Nazionale) a documentare quella Resistenza che, già dal 1942, si era organizzata alle pendici del monte Olimpo, tra le montagne della Tessaglia, dell’Euritania e della Macedonia. Le sue immagini eroiche – dotate di uno stile modernista che ricorda quelle del russo Rodčenko – non vennero realizzate né in modo occasionale né per la pubblicazione sui giornali. Esse intendevano offrire una precisa testimonianza della Resistenza vista dall’interno, da un fotografo professionista che vi faceva parte e che era membro del KKE (Partito comunista greco). Il risultato è che ci troviamo di fronte a una documentazione intenzionale e sistematica, e proprio per questo unica tra le fotografie della Resistenza in Europa. Rimasto integro, questo lavoro di Meletzis venne tenuto protetto e nascosto non solo durante gli anni della Guerra civile greca (1946-49) ma fino alla caduta del regime dei colonnelli (1974). Le sue fotografie documentano i combattimenti, ma soprattutto ritraggono i protagonisti delle Resistenza, raffigurati come eroi coraggiosi, protesi verso il futuro (dai principali leader, ai “ribelli”, alle donne impegnate nella lotta). Evidenziano inoltre la struttura di contropotere creata dall’EAM, con l’apertura e la gestione di scuole per incrementare l’istruzione, con i tribunali e i centri medici, con i governi locali e le assemblee parlamentari. Oltre a organizzare la resistenza, infatti, l’EAM e il suo braccio armato, l’ELAS (Esercito popolare greco di Liberazione), avevano creato l’embrione e le prime strutture di un nuovo Stato basato sulla vita comunitaria e su una vasta partecipazione popolare, realizzando anche la collaborazione di una parte della Chiesa di Grecia (il religioso Demetrios Cholevas, ritratto da Meletzis, aveva dato a questi accordi con l’EAM un contributo determinante). La mostra di Meletzis racconta dunque, in modo approfondito e documentato, una pagina fondamentale della storia greca. Ma mette anche in evidenza che la Resistenza divenne in quel Paese un’importante occasione di emancipazione popolare (fu l’EAM, ad esempio, a dare alle donne greche, nel 1944, il diritto di voto). Al di là dei fatti testimoniati, queste immagini, proprio perché dichiaratamente “di parte”, ci fanno comprendere da vicino gli ideali e gli obiettivi che guidavano lui e tanti membri dell’EAM.

[box type="shadow"]

Spyros Meletzis

Nasce nel 1906 nell’isola di Imbros (attuale Turchia) e muore nel 2003 ad Atene. Dal 1927 al 1937 lavora come assistente nello studio del famoso fotografo Georgios Boukas. Nel 1942 viene invitato dalla Resistenza a documentare la lotta per la libertà nazionale e i suoi protagonisti. Nascoste fino al 1974 (anno della caduta del regime dei colonnelli) le sue fotografie della Resistenza inizieranno ad essere esposte in molte località della Grecia a partire dal 1976 e verranno pubblicate nel libro Con i ribelli sulle montagne. Dopo la guerra ha viaggiato in tutta la Grecia e ha dedicato la maggior parte del suo lavoro alla raffigurazione della campagna e del modo di vivere dei suoi abitanti. Dal 1960 si è concentrato sulla fotografia di antichità e sulla pubblicazione di guide turistiche per i musei archeologici di Atene, Olimpia, Epidauro e Rodi.

Nel 2007 il Museu Valencià de la Illustració i de la Modernitat – MuVIM (Valencia) ha ospitato una sua ampia mostra, a cura di Nicolás Sánchez Durá e Nina Kassianou. In occasione di tale mostra è stato inoltre edito il catalogo: Nina Kassianou, Nicolás Sánchez Durá, Spyros Meletzis. La Rebeldía Antifascista 1942-1944, Pentograf Editorial, Valencia.

Nel 2008, In collaborazione con il Museo della Fotografia di Salonicco, le sue fotografie della Resistenza sono state esposte presso la National Bank of Greece Cultural Foundation di Salonicco e di Atene.

[/box]
manifesto_meletzis copy