Forum4school. 1918 1948 1968 un secolo si racconta

Un ciclo di lezioni storiche organizzato da Istituto storico di Modena, BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena.

Accadde 100, 70, 50 anni fa…
Il 2018 appena avviato si configura ricco di anniversari storici rilevanti per l’Italia e per l’Europa. Un secolo fa con l’armistizio di Compiègne fra Francia e Germania, alle ore 11 dell’11 novembre, terminava la Prima guerra mondiale con lo spaventoso tributo di sangue di quasi 9 milioni di morti in battaglia. Per l’Italia la guerra finisce una settimana prima con l’offensiva vittoriosa sul Piave. Era il primo gennaio 1948 quando la Carta, firmata dal capo provvisorio dello Stato Enrico de Nicola il 27 dicembre 1947 su delibera dell’Assemblea Costituente, diventava ufficialmente il testo fondamentale della Repubblica. Ricorrono infine i 50 anni del Sessantotto, nato nel contesto di protesta contro l’intervento americano in Vietnam e portatore di istanze antiautoritarie ed egualitarie nei settori del mondo operaio e giovanile, specialmente studentesco, negli Stati Uniti e in molti Paesi europei.

forum4schoolPartecipazione gratuita con prenotazione a:

didattica@istitutostorico.com
cell. 339 7749525 - 377 7055243

La lezione è rivolta agli studenti di tutte le classi della scuola secondaria di II grado, essendo l’Educazione costituzionale un ambito trasversale ad ogni ordine scolastico.

La lezione è aperta a classi intere e a gruppi-classe, oltre a tutti i docenti singolarmente interessati ai quali possiamo rilasciare attestato di partecipazione.

E’ richiesta la cortesia di giungere al Forum Monzani con adeguato anticipo (ore 10,40) per poter prendere posto e rispettare i tempi di inizio dell’iniziativa.

 

I fumetti e la Prima guerra mondiale

PROGETTO REGIONALE “GRANDE GUERRA EMILIA-ROMAGNA. TRA ORIZZONTE REGIONALE E NAZIONALE”

I fumetti e la Prima guerra mondiale

Piccole storie per una Grande Guerra.

15 gennaio 2015, ore 10,30-12,30
Salone dei depositanti della Banca di Piacenza (g.c.), Via Giuseppe Mazzini 14 – Piacenza

Lezione magistrale del Prof. Roberto Bianchi, Università degli Studi di Firenze

Coordina Carla Antonini

L’evento si svolge nell’ambito del Progetto regionale sulla Grande Guerra, promosso dalla Rete degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna nel quadro della Legge regionale sulla “Memoria del Novecento”.

Ai docenti e agli studenti che ne facciano richiesta sarà rilasciato attestato di partecipazione valido per l’esonero in orario di servizio e per l’accredito formativo

Prenotazione obbligatoria per le classi inviando una email a istitutostoricopiacenza@gmail.com

Incontro gratuito aperto al pubblico

1917. La Disfatta di CAPORETTO durante la Prima guerra mondiale

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona (ISREC) nel Centenario della Prima guerra mondiale organizza la seguente iniziativa:

GIOVEDì 14 dicembre 2017, alle ore 16.00,

“Sala Rossa” del Comune di Savona

Conferenza-dibattito sul tema

1917: La disfatta di Caporetto durante la Prima guerra mondiale

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Programma:

  • Saluto

Mario Lorenzo Paggi, Direttore scientifico dell’ISREC

  • Relazione

Angelo d’ORSI, docente di Storia del pensiero politico all’Università di Torino

  • Comunicazione

Selene Tagliafico, Collaboratrice dell’ISREC

  • Dibattito e conclusioni

 

Da Caporetto al Piave

La disfatta e la riscossa italiana a cento anni dai fatti.
Presentazione del libro

L’ITALIA DEL PIAVE, L’ULTIMO ANNO DELLA GRANDE GUERRA

di Daniele Ceschin
(Salerno editrice)

27 ottobre 2017 h 16,30 – 18,30
Sala del Consiglio provinciale, corso Garibaldi 50, Piacenza
Presentazione della ricerca sui profughi della Grande Guerra nel piacentino.

Documenti e schede didattiche per i laboratori nelle scuole della Provincia a cura di Barbara Spazzapan.

Coordina Carla Antonini

Incontro aperto al pubblico

Ai docenti sarà rilasciato attestato di partecipazione valido per l’esonero in orario di servizio e per l’accredito formativo

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Bandella

L’ultimo anno della Grande Guerra è l’anno della sconfitta e della vittoria. Tra l’Italia di Caporetto e quella di Vittorio Veneto prende forma l’Italia del Piave. Caporetto non segna solo una ferita militare, ma passa alla storia come l’immagine emblematica della disfatta. La ricerca dei responsabili s’intreccia con gli alibi della classe dirigente, che attribuisce la colpa alla viltà dei soldati e al clima disfattista che serpeggia nelle retrovie. La paura del tradimento percorre l’intera penisola.

Dai fantasmi della sconfitta riemergono però le ‘Italie’ che resistono, quella militare e quella del fronte interno. L’esercito si riorganizza, la resistenza sul Grappa e sul Piave acquista una dimensione patriottica ed elimina ogni traccia di dissenso riducendo al silenzio i ‘nemici interni’. L’Italia del Piave resiste all’offensiva austro-ungarica del giugno 1918 e si avvia alla vittoria finale. Vittorio Veneto permette la costruzione del mito della Grande Guerra e al tempo stesso diventa la premessa di una vittoria subito percepita come mutilata.

Bio-biblio

Daniele Ceschin ha ottenuto l’Abilitazione scientifica nazionale per il ruolo di professore associato in Storia contemporanea. Studioso della Grande Guerra, è anche autore e curatore di volumi che spaziano dalla storia della cultura tra Otto e Novecento al movimento cattolico, dalla storia dell’assistenza al sindacalismo, alla Resistenza. Tra le sue numerose pubblicazioni, Gli esuli di Caporetto. I profughi in Italia durante la Grande Guerra (Laterza 2014).

Strillo in quarta

Dall’antimito al mito. Da Caporetto, emblema della sconfitta militare, a Vittorio Veneto, riscossa della nazione in guerra.

Gaddus alla Guerra Grande

monologo per un attore e un mimo

29 settembre 2017,
h 11.00 (per studenti)
h 19.30 (per la cittadinanza)
Casa della Memoria (sede dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri),
via Confalonieri 14, Milano

drammaturgia di Leonardo Casalino e Marco Gobetti liberamente ispirata a “Giornale di guerra e di prigionia” di Carlo Emilio Gadda

recitazione e co-direzione: Marco Gobetti, Jacopo Tealdi

disegno luci, allestimento e co-direzione: Simona Gallo

direzione: Beppe Turletti

organizzazione e comunicazione: Daniela Masala, Elena Sgubbi

nell’ambito del progetto “Riprendo la storia – L’Italia alla Grande Guerra” www.riprendolastoria.it

Altre repliche dello spettacolo “Gaddus alla Guerra Grande”
– 27 settembre 2017, h 21.00 (ingresso libero e gratuito, per studenti e cittadinanza), Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, corso Galileo Ferraris 266, Torino
– 2 ottobre 2017, h 10.30 (per studenti) e h 21.00 (per la cittadinanza), Sala San Giovanni, via Roma 4, Cuneo (CN)
– 4 ottobre 2017, h 10.30 (per studenti) e h 18.30 (per la cittadinanza), Sala teatrale dell’Educandato Statale Agli Angeli, via Cesare Battisti 8, Verona
– 6 ottobre 2017, h 10.30 (per studenti) e h 21.00 (per la cittadinanza), Teatro Cuminetti, via Santa Croce 67, Trento
– 10 ottobre 2017, h 9.00 e 11.00 (per studenti), Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento 4, Udine

Tutte le matinée sono dedicate a studenti delle Scuole secondarie superiori e sono a ingresso gratuito su prenotazione o inserite in specifiche offerte didattiche locali.

Tutte le repliche serali, dedicate all’intera cittadinanza, sono a ingresso libero e gratuito.

Nel 2018 è prevista un’evoluzione del progetto, con altre repliche sul territorio e giornate di approfondimento storico-teatrale nelle scuole

Ferite. L’emergenza sanitaria e la medicina militare

Per il ciclo di incontri “Storie e miti della Grande guerra”, l’incontro affronta il tema Ferite. L’emergenza sanitaria e la medicina militare. Relatore Francesco Cassata. Modera Enrico Manera. Promosso dal Comune di Chieri e a cura dall’Istoreto. Chieri, Biblioteca civica Francone.

La grande mobilitazione generata dalla guerra si intrecciò strettamente con gli aspetti della modernità connessi alla grande trasformazione del sapere scientifico. Il contatto generalizzato e quotidiano con la morte, la precarietà e il disorientamento ebbero proporzioni inimmaginabili rispetto ai conflitti precedenti. La violenza delle armi si abbatteva sui corpi dei soldati in modi imprevisti e devastanti: la medicina rincorse il progresso bellico e sviluppò nuove tecniche di cura, la chirurgia, gli antisettici, gli anestetici e le protesi. In questo senso, l’immagine delle ferite e delle mutilazioni poteva diventare metafora di una condizione generale capace di attraversare l’immaginario politico e sociale.

Il ciclo “Storie e miti della Grande guerra” intende far emergere l’impatto che la guerra ha avuto su una società ancora in gran parte contadina e premoderna e l’accelerazione del mutamento sociale da essa generato.

Presentazione del Progetto

Le vestigia della Grande Guerra nel piacentino. Dagli archivi comunali alle aule scolastiche

CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

Le vestigia della Grande Guerra nel piacentino Dagli archivi comunali alle aule scolastiche

LABORATORIO STORICO-DIDATTICO febbraio-maggio 2017

24 maggio 2017 ore 10,00 – 12,00
Auditorium Campus Cariparma Crédit Agricole
via San Bartolomeo 40 – Piacenza

Presentazione dei lavori svolti dalle scuole
. Scuola media “E. Fermi” di Bettola, classe 3B videointervista Samir VS Luigi: 1917 – 2017
. Scuola media “Vittorino da Feltre” di Bobbio, classi 3A e 3B Pagine di diario (profughi della Grande Guerra e di oggi)
. Scuola media “E. Cremona” di Agazzano, classe 3D e ragazzi del laboratorio storico: video Ieri, oggi, allo specchio        
. Scuola media “E. Carella” di Pianello, classe 3A video C’erano una volta …i profughi italiani
. Scuola media “F. Petrarca” di Pontenure, classe 3A: video Profughi… in cammino sulla linea del tempo
. Scuola media “I. Calvino” di Piacenza, classi 2A e 3A: presentazione e intervista Caporetto-Lampedusa, il viaggio continua

La guerra a fuoco: presentazione libro e mostra

ISTASAC

Club Modellismo Storico – Cagliari

Presentazione del libro

La guerra a fuoco

Dal Carso all’Altopiano di Asiago, dalla Bainsizza a Trieste

di Alberto Monteverde

(Gaspari, 2017)

La Grande Guerra dei sardi in centinaia di immagini reperite presso i National Archives di Washington e Londra e l’Imperial War Museum di Londra

Con l’Autore ne parlerà

Marina Moncelsi

Venerdì 5 maggio 2017 – ore 18.00

Exmé – piazza G.Mameli, 1 – Nuoro

Nel corso della presentazione sarà proiettato un breve filmato inedito riguardante la Brigata Sassari durante la Grande Guerra

Il ritrovamento di alcuni archivi fotografici privati che documentano la Grande Guerra dei Sardi  è di straordinario interesse storico. Alle immagini private si aggiunge la documentazione rinvenuta presso importanti archivi nazionali ed internazionali, tra i quali di particolare importanza è la documentazione proveniente dai National Archives di Washington e Londra e dall’Imperial War Museum di Londra dove sono state individuate ed acquisite immagini fotografiche e filmati inediti che riguardano la storia della Sardegna contemporanea.

Tra i documenti si segnala l’unico filmato conosciuto che mostri la Brigata “Sassari” negli anni della Prima Guerra Mondiale, che sarà proiettato nel corso della serata.

Il volume consta di 260 pagine ed è arricchito da oltre 300 fotografie storiche perlopiù inedite e accuratamente restaurate con metodologia digitale.

Sia la presentazione del libro che l’allestimento della mostra all’EXME’ sono a cura dell’ISTASAC (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’età contemporanea nella Sardegna Centrale).

 

WITTGENSTEIN E LA GRANDE GUERRA

L’ESPERIENZA DELLA GUERRA TRA FATICA DI VIVERE E TRASFORMAZIONE DI SÉ

26 aprile 2017 h 17,30-19,00

Serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli, via Roma 12, Piacenza

ne discutono:

Cristina Bonelli, autrice di Wittgenstein (Diogene Multimedia, 2016)

Franco Paris, direttore della collana “Briciole di filosofia” edizioni Diogene Multimedia

Prigionieri e profughi nella Grande guerra

Per il ciclo di incontri “Storie e miti della Grande guerra”, l’incontro affronta il tema Prigionieri e profughi nella Grande guerra. Relatore Bruno Maida. Modera Enrico Manera. Promosso dal Comune di Chieri e a cura dall’Istoreto.

Il ciclo, nel raccontare in modo critico “storie e miti” della Grande guerra, intende far emergere l’impatto che la guerra ha avuto su una società ancora in gran parte contadina e premoderna e l’accelerazione del mutamento sociale da essa generato.

Chieri, Biblioteca civica Francone

Presentazione del progetto