Nell’ambito del Progetto regionale di Storia contemporanea promosso dal Consiglio Regionale del Piemonte e dal Comitato Valori Resistenza e Costituzione, Mario Renosio offrirà agli studenti partecipanti strumenti di conoscenza e di approfondimento di un tema che pone mille domande. A trent’anni di distanza siamo di fronte a una disarticolazione dell’ordine internazionale e sembrano inattuate le premesse di un mondo pacificato e di un dilagare virtuoso della globalizzazione.
Archivio tag: secondo dopoguerra
Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia
Presentazione del volume curato da Cecilia Nubola, Paolo Pezzino e Toni Rovatti, Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia. I processi presso le Corti d’assise e nei tribunali militari (il Mulino, 2019).
Il volume presenta una serie di studi e ricerche che, a partire dagli atti processuali, ricostruiscono un profilo del fascismo repubblicano e dell’occupazione nazista, interrogandosi sui confini tra diritto e politica nel giudizio sulla transizione dalla dittatura alla democrazia repubblicana. Saluto di Luciano Boccalatte, direttore Istoreto. Interventi di Maria Di Massa e Pierpaolo Rivello, in dialogo con i curatori.
Presso Istoreto, via del Carmine 13
Giornata di studio I “neri” in una provincia “rossa”
L’Isuc, con il patrocinio dell’Università degli studi di Perugia e il comune di Perugia, organizza, presso la Domus pauperum in corso Garibaldi 84, la Giornata di studio I “neri” in una provincia “rossa”. Destre e neofascismo a Perugia dal dopoguerra agli anni Settanta.
A settant’anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Uno dei titoli proposti dal Progetto di Storia contemporanea promosso dal Consiglio Regionale del Piemonte e dal Comitato Valori Resistenza e Costituzione agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione riguarda una riflessione, a settant’anni di distanza, sulla Dichiarazione universale dei Diritti Umani. RElatore: Stefano Saluzzo, Università di Torino, esperto di diritto internazionale. locandina_saluzzo
http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/comitati-e-consulte/comitato-resistenza-e-costituzione
R-DAY 1 Prima giornata di apertura dell’archivio storico Officine Reggiane
Sabato 13 ottobre 2018
Polo Archivistico, Chiostri di San Domenico
ore 10.00 – visita guidata alla scoperta del vasto patrimonio in corso di recupero dell’Archivio Officine Reggiane con Massimo Storchi e Michele Bellelli.
ore 12.00 – apertura al pubblico del servizio di consultazione delle cartelle del personale.
Presentazione del nuovo sito ufficiale dell’Archivio e apertura della campagna Art Bonus.
Spazio Gerra
ore 17.oo – performance e informazione scientifica si alternano per far rivivere i materiali d’archivio, in particolare le oltre 22.000 cartelle del personale, di cui è appena stata completata la catalogazione.
Intervengono Massimo Preite, rappresentante della European Route of Industrial Heritage, Giorgio Bigatti, docente di Storia dell’Economia alla Bocconi, Mick McKigney, consulente delle città di Leeds e Wakefield sui temi della valorizzazione del patrimonio industriale; Lucrezia Lo Bianco, regista. Conduce Massimiliano Panarari, giornalista e saggista.
Inaugurazione Livello 9 – Museo di Luoghi del ‘900 a Reggio Emilia
Un museo è una raccolta di oggetti, al servizio della società e del suo sviluppo. Nel caso di “Livello 9” il palazzo del museo è internet, le vetrine del museo sono gli schermi dei vostri smartphone/computer, gli oggetti esposti sono piazze, vie e palazzi di Reggio Emilia.
Istoreco inaugura questo museo online dei luoghi significativi per la storia del ‘900 a Reggio Emilia con una prima stanza digitale che mostrerà la città negli anni 1938 – 1948dalle leggi razziali alla Costituzione.
Un museo insomma atipico, visitabile dalla propria scrivania o dal proprio divano, in grado di far atterrare a casa tua la grande Storia.
Ma l’inaugurazione di Livello 9 sarà analogica, materiale, collettiva.
Venerdì 1 giugno:
“Abbassa la tua radio, per favore…”
Uno spettacolo musicale che racconta della gente comune, di una difficile quotidianità durante la guerra, della radio che diffondeva non solo i discorsi di Mussolini ma anche le esecuzioni delle grandi orchestre o canzonette che aiutavano tutti a non perdere la voglia di vivere e di cercare di essere un po’ più sereni. La liberazione e il dopoguerra portarono il boogie woogie e lo swing ma anche appuntamenti con la storia come il referendum monarchia-repubblica e il voto alle donne.
Con i Palmarosa Band: Maria Rosa Negro: Voce, Ezio Cocito: Sax, Claudio Genta: Tastiere, Alessandro Gianotti: Chitarra e Mandolino, Lorenzo Nisoli: Basso, Luciano Poggio: Batteria
Progetto scenico: Palmarosa band – Progetto audio: Vincenzo “Piuma” Penna
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“Il treno del Nord. Storia di un emigrato in Belgio”
Presentazione del libro di Francesco Scalzo, “Le train du Nord”.
Francesco Scalzo, siciliano, nasce nel 1927. Testimone dello sbarco alleato del 1943 e della fame dell’immediato dopoguerra, Francesco sceglie la carta dell’emigrazione nel 1946 prima in una miniera francese di Valencienne, poi in quella belga di Seraing (Liegi), trasportato dalle maree di una disperata ricerca di lavoro e di libertà, ma con una irriducibile consapevolezza della propria dignità e del proprio bisogno di verità. La sua vita di immigrato in Belgio diventa un libro: Le train du Nord.
Corso di aggiornamento per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. “DOPO LA BUFERA”. IL FRIULI E LA VENEZIA GIULIA DI FRONTEALLA RICOSTRUZIONE NEL SECONDO DOPOGUERRA (1945-1964)
Mercoledì 27 aprile 2016, dalle ore 15.30 alle 17.30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “N. Copernico” di Udine, in via Planis 25, si svolgerà la decima e ultima lezione del Corso di aggiornamento per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado sulla storia del Friuli Venezia Giulia nel secondo dopoguerra, dal 1945 al 1964.
Intervento
Prof. Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio culturale dell’Università di Udine Le nuove forme della didattica: lo studio in classe delle fonti storiche.
Laboratorio didattico a cura di Gloria Nemec (Irsml) L’esodo dei giuliano-dalmati.
a) Inquadramento delle problematiche relative all’esodo dei giulano-dalmati sulla scorta della più recente produzione storiografica; b) analisi di alcune fonti di memoria riferite ai momenti cruciali della scelta di abbandonare i luoghi d’origine e trasferirsi.
Promotori del corso: Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione – Friuli Venezia Giulia, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia e il Liceo Scientifico “N. Copernico” di Udine. Referenti del corso prof. Roberto Spazzali e prof.ssa Francesca Bearzatto (Irsml – Fvg di Trieste) Prof.ssa Chiara Fragiacomo (Ifsml di Udine)
“Un’altra storia” – L’ultimo fascismo, la Resistenza, il difficile dopoguerra nell’Astigiano (1943-1947)
Il Comune di Montemagno (At) in collaborazione con l’Israt organizza la presentazione del volume di Nicoletta Fasano e Mario Renosio, “Un’altra storia. La Rsi nell’Astigiano tra guerra civile e mancata epurazione”, Israt Edizioni. montemagno