“Dalla negazione dei diritti alla persecuzione delle vite”. Documenti Storie Testimonianze

In collaborazione con la Casa della Memoria di Vinchio e della città di Nizza Monferrato l’Israt organizza l’incontro Dalla negazione dei diritti alla persecuzione delle vite. Documenti, storie, Testimonianze con Nicoletta Fasano.

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“Guido suonava il violino”

Spettacolo teatrale con Elena Formantici, regia di Patrizia Camatel, liberamente tratto da un racconto di Nicoletta Fasano. Un monologo teatrale tutto al femminile racconta di un vecchio violino che entra prepotentemente nella quotidianità di una donna, ricercatrice di professione, costringendola ad abbandonare il suo rassicurante, scientifico metodo di indagine e chiedendole di dedicarsi, anima e cuore, alla ricostruzione di una storia da salvare dall’oblio (https://www.archivioteatralita.it/azioni/spettacoli/guido-suonava-il-violino.html)

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Incontro di testimonianza con Edith Bruck

Nell’ambito della seconda edizione della rassegna Frammenti di Memoria il 07 marzo 2023 alle ore 11:30 si svolgerà l’incontro-testimonianza rivolto alle classi quinte delle scuole secondarie di II grado con la scrittrice ungherese sopravvissuta alla Shoah Edith Bruck, a partire dal libro Il Pane Perduto, edito da la Nave di Teseo (gennaio
2021).

L’incontro si svolgerà su piattaforma online con la collaborazione dell’associazione “Progetto Memoria” di Roma e dell’IIS “L. Cobianchi” di Verbania. Il libro è risultato vincitore del Premio Strega Giovani 2021 e del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci 2021. Edith Bruck sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l’infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l’odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi? Dietro di sé vite bruciate, comprese quelle dei genitori, davanti a sé macerie reali ed emotive. Il mondo le appare estraneo, l’accoglienza e l’ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove. Che fare con la propria salvezza? Bruck racconta la sensazione di estraneità rispetto ai suoi stessi familiari che non hanno fatto esperienza del lager, il tentativo di insediarsi in Israele e lì di inventarsi una vita tutta nuova, le fughe, le tournée in giro per l’Europa al seguito di un corpo di ballo composto di esuli, l’approdo in Italia e la direzione di un centro estetico frequentato dalla “Roma bene” degli anni Cinquanta. Infine, l’incontro fondamentale con il compagno di una vita, il poeta e regista Nelo Risi, un sodalizio artistico e sentimentale che durerà oltre sessant’anni. Fino a giungere all’oggi, a una serie di riflessioni preziosissime sui pericoli dell’attuale ondata xenofoba, e a una spiazzante lettera finale a Dio, in cui Bruck mostra senza reticenze i suoi dubbi, le sue speranze e il suo desiderio ancora intatto di tramandare alle generazioni future un capitolo di storia del Novecento da raccontare ancora e ancora.

È consigliabile, per una ottimale riuscita dell’iniziativa, la lettura del testo agli studenti prima dell’incontro.
Per iscrivere le proprie classi e per una migliore gestione dell’incontro si prega di inviare all’indirizzo email: info@isrn.it entro il 15 febbraio 2023, possibilmente con le domande da rivolgere alla scrittrice ungherese, Edith Bruck.

Pomeriggio Formazione con Laura Fontana

Il 24 febbraio 2023 alle ore 16:30 presso l’Auditorium dell’IIS “L. Cobianchi” si svolgerà un seminario di formazione rivolto al personale docente delle scuole secondarie di I grado e II grado, sul tema “Le donne italiane deportate ad Auschwitz: ebree e “politiche”. Alcuni aspetti comparabili e specifici nell’esperienza delle donne internate: l’offesa al corpo femminile, la solidarietà, il lavoro forzato come tortura. Ricostruire la storia attraverso una pluralità di fonti scritte e orali” a cura di Laura Fontana, storica e Responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi. Il seminario di formazione rappresenta un’opportunità formativa esclusiva per il personale docente del territorio e ai partecipanti iscritti sarà fornito del materiale curato dalla storica Fontana.
I docenti interessati potranno iscriversi al percorso formativo mandando una mail a didattica@isrn.it
Il seminario di formazione con Laura Fontana, per i richiedenti, vale come proposta di aggiornamento certificato per i docenti. L’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola Piero Fornara è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur1.

1 L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati.

“Gli ebrei in Italia. I primi 2000 anni”

Presentazione del libro di Anna Foa, edito da Laterza. L’Autrice ripercorre l’antica storia della presenza ebraica in Italia, tra integrazione, ghettizzazione, antigiudaismo e antisemitismo, partecipazione alla storia nazionale, isolamento e deportazione.

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“Guido suonava il violino”

Spettacolo teatrale con Elena Formantici, regia di Patrizia Camatel, liberamente tratto da un racconto di Nicoletta Fasano. Un monologo teatrale tutto al femminile racconta di un vecchio violino che entra prepotentemente nella quotidianità di una donna, ricercatrice di professione, costringendola ad abbandonare il suo rassicurante, scientifico metodo di indagine e chiedendole di dedicarsi, anima e cuore, alla ricostruzione di una storia da salvare dall’oblio (https://www.archivioteatralita.it/azioni/spettacoli/guido-suonava-il-violino.html)

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“Guido suonava il violino”

Spettacolo teatrale con Elena Formantici, regia di Patrizia Camatel, liberamente tratto da un racconto di Nicoletta Fasano. Un monologo teatrale tutto al femminile racconta di un vecchio violino che entra prepotentemente nella quotidianità di una donna, ricercatrice di professione, costringendola ad abbandonare il suo rassicurante, scientifico metodo di indagine e chiedendole di dedicarsi, anima e cuore, alla ricostruzione di una storia da salvare dall’oblio (https://www.archivioteatralita.it/azioni/spettacoli/guido-suonava-il-violino.html)

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“La memoria non è mai cimitero”. I meccanismi della Shoah nella storia dell’uomo

Spettacolo teatrale di e con Marco Gobetti, musiche di Dario Buccino. Corpi, parole, azione, musica e canto per essere pronti alle andate e ai ritorni.Cavalcare i secoli. Intelligenza e conoscenza. Capire oltre alle apparenze. Avere il coraggio di pensare e sognare… (https://drive.google.com/file/d/1K41cL6E4ilLd_vgoQC5XVRiW3PtdX1cZ/view)

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Concerto per la memoria

Concerto dell’ensemble MISHKALE’, Klezmer e Gipsy Music. Lo shtetl, il villaggio ebraico dell’Est Europa, rivive in questo concerto attraverso la musica klezmer, le canzoni in yiddish e i racconti di quelle comunità spezzate dalla shoah.