Crimini di guerra. Le strategie della violenza nell’Italia occupata dai tedeschi

Le stragi e le azioni violente dell’esercito di occupazione tedesco e delle formazioni fasciste della Repubblica sociale italiana hanno segnato indelebilmente la storia d’Italia tra il settembre 1943 e la primavera del 1945. Quale funzione aveva quella violenza? Quali erano i risultati attesi da tedeschi e fascisti nel breve e nel lungo periodo? Quali tracce sono rimaste nella nostra memoria collettiva?

Ne parliamo con Toni Rovatti (Unibo)

Conduce: Luca Pastore (Istituto storico Parri)

Lunedì 30 novembre, ore 17, in diretta sulla pagina facebook dell’Istituto storico Parri (https://www.facebook.com/istitutoparri/)

Presentazione del volume “L’Italia e i crimini di guerra”

L’Isuc organizza la presentazione del volume di Alberto Stramaccioni, L’Italia e i crimini di guerra. L’occultamento delle stragi nazifasciste e delle rappresaglie in Jugoslavia negli anni della guerra fredda. Storie di guerra, resistenza, guerra civile e guerra ai civili in Umbria (1940-1945), Narni, Crace 2012, presso il Salone d’onore della Giunta regionale, corso Vannucci 96.

Invito