Immagini politica terrore

Attività didattica del Dipartimento di Filosofia dell’università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Istituto nazionale F. Parri

Il titolo del laboratorio pone in relazione tre parole: «immagini», «politica», «terrore». Questa relazione si dà oggi in molteplici sensi. Certo, le immagini possono essere intese genericamente come raffigurazioni che portano traccia di qualsiasi aspetto della vita. Tuttavia a partire dall’inizio del XX secolo la politica e il terrore intrattengono con le immagini un rapporto molto più stretto e profondo rispetto al passato. La storia del Novecento fino alle guerre asimmetriche e al terrorismo diffuso ci permettono di guardare alla dimensione della politica e del terrore come a un tratto distintivo della contemporaneità. Nel corso del XX secolo con l’affermarsi e il diffondersi dei dispositivi di produzione di immagini di massa si sviluppa una relazione sempre più stretta tra immagini, politica e terrore che si trasforma a livello quantitativo, fino a mutare di intensità e di senso: non è possibile pensare alle immagini come mere raffigurazioni del terrore. Ma non è nemmeno possibile pensare a una politica indipendentemente dalle immagini. Almeno dalla Prima guerra mondiale le immagini non sono solo meri supporti che rappresentano il terrore come uno degli infiniti aspetti della vita che possono essere messi in immagine; piuttosto le immagini individuano dispositivi che entrano sempre più nella carne della storia (o di ciò che la storia è stata), operandovi attivamente, modificandola in modo molto più radicale rispetto al passato, fino a mutare l’idea stessa di politica e a sollevare l’interrogativo se nella società globale delle immagini l’idea stessa di politica stessa sia giunta alla fine.
Docente: Maurizio Guerri
Numero totale di ore: 20
Sede Carcere di Bollate

Il laboratorio si svolgerà dalle 10 alle 12, con il seguente calendario:
1) 11 ottobre
2) 18 ottobre
3) 25 ottobre
4) 1° novembre
5) 8 novembre
6) 15 novembre
7) 22 novembre
8) 29 novembre
9) 6 dicembre
10) 13 dicembre

Docufilm “Il polline e la ruggine” nella Rhur

bochum-Deutsches__53288180-640x426Nuova proiezione del docufilm prodotto da Fondazione ISEC, Associazione AVoce e Università degli studi di Milano, “Il polline e la ruggine. Memoria, lavoro, deindustrializzazione a Sesto San Giovanni (1985-2015)”, con sottotitoli in inglese, lunedì 5 dicembre alle 18.30 presso il Deutsches Bergbau-Museum Bochum.

Sarà presente Roberta Garruccio, che interviene al workshop (Post-)Industrial Narratives: Remembering Labour and Structural Change in Oral History, organizzato da Working Group ‘Historical Cultures of Labour under Conditions of De-Industrialization’ del  European Labour History Network (ELHN).

Consulta il programma completo.

La mostra delle atrocità. Immagini della violenza contemporanea

shellschockIl 6 ottobre 2016 alla Casa della Memoria inizia il laboratorio del Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano in collaborazione con l’Insmli. Il laboratorio frequentato dagli studenti delle lauree di Filosofia è tenuto da Maurizio Guerri. Gli incontri saranno dedicati a una riflessione sul rapporto tra immagine e violenza, a partire dalle opere di filosofi, storici, artisti, registi che hanno posto al centro del loro pensiero la genealogia della violenza contemporanea, con particolare riferimento alla funzione che svolgono i dispositivi di produzione di immagini.

Tra gli autori che saranno affrontati: W. Benjamin, S. Kracauer, H. Arendt, M. Foucault, J.G. Ballard, G. Didi-Huberman, P. Montani, H. Farocki.

Il seminario prosegue tutti i giovedì dalle 16.30 alle 18.30 fino al 15 dicembre 2016.

Le immagini e le guerre contemporanee. Stereotipi, rimozioni, chance

Convegno organizzato in collaborazione da
Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia

Le immagini e le guerre contemporanee.
Stereotipi, rimozioni, chance

Milano, 13, 14, 15 maggio 2015
Crociera Alta di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano
via Festa del Perdono, Milano

Per info: pietro.conte@unimi.it; maurizio.guerri@insmli.it

Qual è il nostro sguardo sulla guerra? In che modo i nuovi media che hanno sviluppato le potenzialità di riproducibilità tecnica delle immagini, hanno mutato il nostro modo di guardare gli eventi bellici, rispetto al XIX secolo? In quale modo le immagini di una guerra orientano l’immaginario collettivo in senso utopico e distopico?

Le guerre da sempre sono portatrici di violenza, sangue, morte, sono luoghi nei quali prendono corpo di volta in volta modi concreti di intendere lo spazio politico, in cui si realizza uno specifico modo di vivere dell’uomo.

A un secolo dallo scoppio della Prima guerra mondiale – la prima guerra fotografata in massa, in modo diffuso e dissonante –, a settant’anni dalla Liberazione e dalla chiusura dei campi di sterminio, con questo convegno si intende tornare a riflettere su alcuni momenti fondamentali di trasformazione della guerra all’interno della storia contemporanea, a partire dalle immagini cui tali eventi bellici sono connessi. I modi attraverso cui i media producono immagini della guerra, sono particolarmente significativi dello sguardo di chi opera negli scontri violenti, di chi appare in immagine e di chi ne è escluso. Se le guerre sono da sempre i luoghi di esplosione della violenza pura, le immagini ci aiutano a capire se e come i paesaggi che hanno preso forma intorno al fuoco della guerra sono cambiati nel corso del tempo. Le immagini non sono solo «documenti» o «illustrazioni» della guerra; esse piuttosto danno un volto alla guerra, le immagini indicano il senso (e l’assenza di senso) della guerra e danno forma al suo accadere nella storia.

Come ha scritto Michel Foucault la «storia, con le sue intensità, cedimenti, furori segreti, le sue grandi agitazioni febbrili come le sue sincopi, è il corpo stesso del divenire» e allora il compito che ci si pone dinanzi è quello di cercare di seguire queste fratture della storia, attraverso le immagini che degli eventi bellici ci sono rimasti, attraverso i diversi media che hanno reso visibili di volta in volta le guerre e con esse stereotipi, rimozioni e possibilità politiche. Se è vero che queste fratture, queste rotture e discontinuità sono la carne della storia, allora il rapporto tra storia e immagini non è un rapporto di un accadimento con la sua illustrazione: non c’è (e non c’è stata) una generica storia cui si aggiungono le immagini che la illustrano o sono prova o testimonianza di determinati eventi. È il corpo stesso della storia che accade in modo «spurio», organizzandosi attraverso le immagini e quindi attraverso i media da cui queste immagini derivano. È anche a partire dalle storie delle immagini, dunque, che può essere compreso il senso di una guerra nella storia contemporanea.

PROGRAMMA

13 maggio 2015

Ore 15-18.30

Odio, potenza, astuzia. Una lettura clausewitziana delle immagini di guerra

Gianfranco Mormino, Università degli Studi di Milano

Kurt Lewin e la mutazione dell’immagine dei territori di guerra

Raffaele Scolari, Spai Locarno; SSAT Bellinzona

Guerre di immagini, insegnamento della storia

Antonio Brusa, Insmli; Università degli Studi di Pavia

“Più drammatici gli eventi, più importante la forma”: War Cut e la seconda Guerra del Golfo

Angela Mengoni, Iuav

14 maggio 2015

Ore 9.30-13

La fotografia e la memoria. Osservazioni sulla violenza nelle immagini e sulla violenza delle immagini

Adolfo Mignemi, Insmli

La guerra in tempo di pace: i fotomontaggi di John Heartfield dal 1930 al 1938

Paola Bozzi, Università degli Studi di Milano

Christian Schiefer: un fotografo a piazzale Loreto

Giovanni Scirocco, Università degli Studi di Bergamo

Montare il tempo nell’azione: ripensando un’estetica dei media a partire dalle immagini del conflitto

Dario Cecchi,

Università “La Sapienza” di Roma

14 maggio 2015

15-18.30

Un fallimento dell’immaginazione. La traslazione retorica dell’immagine aerea nel cinema bellico contemporaneo

Giorgio Avezzù, Università Cattolica del Sacro Cuore

La Rai va alla guerra: la prima volta della tv pubblica

Vanessa Roghi, Università “La Sapienza” di Roma-Rai

Frammenti e autoritratti di guerra. YouTube e un secolo di conflitti

Giuliana Galvagno, Università degli Studi di Torino

La io-guerra. Il first person shot e la camera come “sensore”

Ruggero Eugeni, Università Cattolica del Sacro Cuore

15 maggio 2015

9.30-13

La guerra delle immagini. Fenomenologia estetica di un campo di battaglia

Pierandrea Amato, Università degli Studi di Messina

Non vedo macerie. Figure della rimozione nel Trümmerfilm e nella Trümmerfotografie

Barbara Grespi, Università degli Studi di Bergamo

Immagini del terrore contemporaneo

Maurizio Guerri, Insmli; Accademia di Brera

La nuova perdita dell’innocenza: l’archeologia nelle guerre contemporanee

Elena Pirazzoli, Scuola di Pace di Monte Sole

IL 1945 E LA TRANSIZIONE DEL DOPOGUERRA

convegno per il 70° locandina

Convegno per il 70° anniversario della Liberazione
organizzato dall’Istituto Nazionale per il Movimento di Liberazione in Italia
in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano

22, 23, 24 aprile 2015

Università degli Studi di Milano

Aderiscono i seguenti dipartimenti degli atenei milanesi:

Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano; Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’arte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università degli Studi Milano Bicocca; Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici dello IULM

22 aprile h. 14.30, Aula Magna, Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono, 7

Prima sessione: La transizione nel sistema globale presiede Maria Luisa Betri (Università degli Studi di Milano)

Inaugurazione e saluti delle autorità

Il 1945 e le transizioni internazionali Marcello Flores (Direttore scientifico Insmli, Università degli Studi di Siena)

Oltre la crisi degli anni Trenta: la dimensione politico-economica della transizione globale Alberto De Bernardi (Vice-presidente Insmli, Università degli Studi di Bologna)

L’Italia nella transizione internazionale Guido Formigoni (Università IULM, Milano)

23 aprile h. 9.00, Sala Napoleonica, Università degli Studi di Milano
Via S. Antonio, 10

Seconda sessione Resistenze e transizione democratica, presiede Daniela Saresella (Università degli Studi di Milano)

Quando (e come) finisce la guerra? Considerazioni su resistenze, guerre civili e collaborazionismi in Italia e dintorni, Luca Baldissara (Università degli Studi di Pisa)

Resistere alla guerra. Le memorie e le esperienze delle donne nel secondo conflitto mondiale, Gabriella Gribaudi (Università degli Studi di Napoli «Federico II»)

Resistenze armate e resistenze civili, Paolo Pezzino (Università degli Studi di Pisa)

Giustizia, vendetta e violenza. La transizione di Milano, Barbara Bracco (Università degli Studi di Milano Bicocca)

23 aprile h. 15.00, Sala Napoleonica, Università degli Studi di Milano
Via S. Antonio, 10

Terza sessione Culture politiche, istituzioni e transizione presiede Maurizio Punzo (Università degli Studi di Milano)

Questioni costituzionali della transizione italiana, Valerio Onida (presidente dell’Insmli, presidente emerito della Corte Costituzionale)

Le culture politiche nella transizione italiana: dalla guerra alla democrazia, Paolo Pombeni, (Università degli Studi di Bologna)

Chiese e religioni nella transizione, Agostino Giovagnoli (Università cattolica del Sacro Cuore, Milano)

Dalla cultura di guerra alla cultura di pace, Renato Moro (Università degli Studi di Roma III)

24 aprile h. 9.00, Sala Napoleonica, Università degli Studi di Milano
Via S. Antonio, 10

Quarta sessione Società e cultura nella transizione presiede Alberto De Bernardi (vice-presidente Insmli, Università degli Studi di Bologna)

Il tessuto economico della Ricostruzione: assetti ed equilibri di potere, Giuseppe Berta (Università «Luigi Bocconi», Milano)

«Città del Sole» e le altre. Collane di scritti politici tra ’43 e ’46, Irene Piazzoni (Università degli Studi di Milano)

Le diverse memorie del 1945: il caso italiano nel contesto europeo, Filippo Focardi (Università degli Studi di Padova)

La sconfitta dell’Altra Europa: i diversi destini dei collaborazionisti, Marco Cuzzi (Università degli Studi di Milano)

La Shoah italiana: ritorni, incomprensioni, rimozioni, Giorgio Vecchio (Università degli Studi di Parma)

Mimesis o montaggio? Verità e menzogna dell’immagine fotografica

Mimesis o montaggio?
Verità e menzogna dell’immagine fotografica

Laboratorio di Filosofia
Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano

Sala consultazione del Civico Archivio Fotografico
Castello Sforzesco, Milano

Il Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco di Milano, il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e l’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia riprendono una collaborazione già avviata nel 2013 per proporre al pubblico un ciclo di incontri, a cura di Maurizio Guerri.

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
ottobre – dicembre 2014

Maurizio Guerri, Mimesis e montaggio nella riflessione filosofica sulla fotografia,
27 ottobre, ore 17.30 – 19.30

William Guerrieri, Nuove forme di «realismo documentario»
3 novembre, ore 17.30 – 19.30

Paola Di Bello, Works 94-14
10 novembre, ore 17.30 – 19.30

Elena Pirazzoli, La passeggiata mattutina. Mistificazione e realtà del sistema dei campi
24 novembre 2014, ore 17.30 – 19.30

Silvana Turzio, La foto nella picture story
1 dicembre 2014, ore 17.30 – 19.30

Michele Bertolini, Tecnica, documentario e costruzione finzionale nella fotografia di Jeff Wall
15 dicembre 2014, ore 17.30 – 19.30

Adolfo Mignemi, Verità e menzogna delle immagini fotografiche nella ricerca storica
22 dicembre 2014, ore 17.30 – 19.30

INGRESSO LIBERO SINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI

Per informazioni:
Civico Archivio Fotografico – Milano Tel. 02.88463664
(ore 9.00 – 16.00)
www.insmli.it/parrimilano
www.comune.milano.it/craai
www.milanocastello.it
www.facebook.com/CivicoArchivioFotografico
www.retefotografia.it
www.dipafilo.unimi.it/ecm/home/didattica/laboratori

La Costituzione nella storia d’Italia

In occasione della cerimonia ufficiale della
firma del Protocollo d’intesa UNIMI-INSMLI

il prof. Valerio Onida
presidente dell’Istituto nazionale per la
storia del movimento di liberazione
in Italia “F. Parri” (INSMLI)
terrà una lectio magistralis dal titolo

La Costituzione nella storia d’Italia

Mercoledì 30 aprile, dalle ore 16 alle 17.30
Università degli Studi di Milano
Sala Napoleonica, via S. Antonio 12

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