70° Liberazione_ Una firma per la pace e la riconciliazione tra i popoli

Sabato 25 aprile 2015, a Villa Migone, alle ore 16.00, nella ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione e della resa del generale Günther Meinhold al Cln della Liguria, si è tenuta la cerimonia commemorativa “Una firma per la pace e la riconciliazione tra i popoli”, organizzata dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, il Goethe-Institut Genua e il Comune di Genova. All’iniziativa sono intervenuti Giacomo Ronzitti, Presidente ILSREC, Roberta Canu, Direttore Goethe-Institut Genua, Marco Doria, Sindaco di Genova, Peter Dettmar, Console generale della Repubblica Federale di Germania.

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Nella residenza privata del cardinale Pietro Boetto, situata nel quartiere genovese di San Fruttuoso accanto al parco di villa Imperiale, il 25 aprile fu firmata la resa da parte del generale tedesco Günther  Meinhold. Sede ideale per la sua neutralità ma anche per una tipologia architettonica.  villa Migone accolse, nel pomeriggio del 25 aprile, le due delegazioni: quella tedesca era composta dal generale Meinhold, dal capitano Asmus e dal sergente, con funzione di interprete, Joseph Pohl (che si sarebbe suicidato nel corso della notte), mentre quella resistenziale era guidata dal comunista Remo Scappini (Giovanni o Mario Rossi), presidente del Cln ligure, coadiuvato dai liberali Errico Martino (Parini) e Giovanni Savoretti (Lanza) e dal comandante della piazza di Genova Mauro Aloni (Violino). Erano presenti anche il console tedesco Hasso von Etzdorf e Carmine Alfredo Romanzi (Stefano), uomo di collegamento tra Meinhold e il Cln. Dopo circa tre ore di trattative, alle 19.30 il generale Meinhold firmò l’atto di resa dell’esercito tedesco che, a decorrere dal mattino successivo, si sarebbe consegnato ai partigiani del Corpo volontari della libertà. Il documento originale è oggi conservato a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.

 

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Genova 1943-1945. Occupazione tedesca, fascismo repubblicano, Resistenza_ presentazione volume ILSREC

 

Il 23 aprile, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, alle ore 17.30, l’ILSREC, in collaborazione con il Consiglio regionale Assemblea Legislativa della Liguria, il Comune di Genova e il Dipartimento di Scienze Politiche della Scuola di Scienze sociali dell’Università di Genova, ha  presentato il volume collettaneo Genova 1943-1945. Occupazione tedesca, fascismo repubblicano, Resistenza, curato da Maria Elisabetta Tonizzi e Paolo Battifora ed edito per i tipi di Rubbettino editore.

Dopo l’introduzione del Presidente ILSREC Giacomo Ronzitti e di Maria Elisabetta Tonizzi, Direttore scientifico ILSREC e docente alla Scuola di Scienze Sociali dell’Università di Genova, hanno preso la parola Paolo Battifora, Coordinatore scientifico ILSREC e Giovanni Battista Varnier, Vice Presidente ILSREC e docente nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Genova.  

Per i saluti conclusivi è intervenuto il Sindaco di Genova Marco Doria.

A conclusione dell’incontro, Fiamma Mangini ha donato all’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea tredici opere della serie Disegni sulla Resistenza (1975, inchiostri su carta, cm 70×100) del padre Attilio che andranno a costituire il Fondo “Attilio Mangini”.

 

In occasione del 70° anniversario della Liberazione, l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea ha promosso la pubblicazione del volume Genova 1943-1945. Occupazione tedesca, fascismo repubblicano, Resistenza, frutto del lavoro di ricerca che ha impegnato per circa due anni un gruppo di storici dell’ILSREC.

  Genova 1943-1945A fronte di una storiografia sulla Resistenza, militare e politica, in Liguria e nell’entroterra genovese, ormai piuttosto ricca, è mancato invece fino ad ora uno studio concentrato esclusivamente sulla città e riguardante non soltanto la Resistenza urbana ma l’intero spettro delle forze sul campo. Il volume è composto da sette saggi divisi in due parti. Nella prima, intitolata Attori, sono raccolti cinque contributi dedicati rispettivamente: all’occupazione tedesca e alla Repubblica sociale (Paolo Battifora); alla Resistenza politica (Guido Levi), alle azioni di guerriglia urbana dei Gruppi di azione patriottica (Franco Gimelli); agli Alleati (Maurizio Fiorillo) e al ruolo svolto dalla Chiesa genovese (Giovanni B. Varnier). Nella seconda parte, intitolata Eventi, sono invece trattate la deportazione politica e di lavoro (Irene Guerrini e Marco Pluviano) e la deportazione razziale (Chiara Dogliotti). La ricognizione di una vasta gamma di fonti primarie scritte e orali, alcune precedentemente non utilizzate con sistematicità, ha permesso non soltanto una più approfondita e aggiornata messa a fuoco dei temi predetti, ma anche la ricostruzione fattuale e critica di aspetti non ancora oggetto di analisi storiografica.

L’opera è stata realizzata con il contributo del Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria.

 http://www.store.rubbettinoeditore.it/genova-1943-1945.html

 

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