ISRAT – Non passa lo straniero?

“Non passa lo straniero?” Le politiche migratorie analizzate dal sociologo Ambrosini
Il 2 dicembre con l’Israt nell’ambito degli incontri sul ’900 e dopo i drammatici fatti di Parigi

“Non passa lo straniero?” è il titolo del libro del sociologo Maurizio Ambrosini e dell’incontro ospitato alle 21 di mercoledì 2 dicembre al Centro culturale San Secondo, presente l’autore.
Si tratta del terzo appuntamento di approfondimento dei temi scelti dal concorso regionale di storia contemporanea rivolto ai giovani delle scuole superiori: l’Israt, che lo organizza, apre l’incontro ai cittadini interessati ad approfondire le politiche migratorie tra sovranità nazionale e diritti umani, anche alla luce dei drammatici fatti di Parigi e del dibattito innescato sul terrorismo internazionale.
L’argomento delle politiche migratorie, analizzato nel libro da Ambrosini, incrocia il titolo di uno dei tre temi (“muri contro ponti”) del concorso scolastico promosso da Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato regionale Resistenza e Costituzione, Ministero dell’Istruzione con l’organizzazione, in sede locale, dall’Israt.
“Le politiche degli ingressi, l’immigrazione irregolare, l’accoglienza dei rifugiati, l’accesso alla cittadinanza, la riaffermazione dell’identità nazionale – sottolinea il direttore dell’Istituto Mario Renosio – sono ovunque temi controversi, soprattutto dopo i fatti più recenti accaduti non solo in Europa. Nello stesso tempo, però, gli immigrati acquistano ogni giorno legittimazione, voce e diritti, mediante diverse forme di cittadinanza dal basso. La chiusura non è univoca: le politiche migratorie sono piuttosto un campo di battaglia, in cui alle tendenze ostili agli immigrati si oppongono attori e pratiche sociali che promuovono l’inclusione”.
Docente di Sociologia delle Migrazioni alla Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università di Milano, Ambrosini insegna anche all’Università di Nizza ed è responsabile scientifico del Centro studi Medì-Migrazioni nel Mediterraneo di Genova, dove dirige la rivista «Mondi migranti», nonché la Scuola estiva di Sociologia delle Migrazioni giunta, nel 2014, alla decima edizione.