Eccetto Topolino. Come il mondo del fumetto reagisce alla guerra

Varallo, 6 aprile 2016, Istituto superiore “D’Adda”: proposta didattica Eccetto Topolino. Come il fumetto reagisce alla guerra, a cura di Mattia Pesce, per gli studenti della classe V del Liceo artistico.  Insieme ai cartoni animati, i fumetti furono un altro strumento forte di propaganda in diversi paesi, soprattutto negli Stati Uniti d’America, dove proliferarono supereroi dal carattere fortemente patriottico (uno su tutti Steve Rogers) mandati anche sui campi di battaglia a combattere contro i nazisti. Ma i fumetti furono importanti anche per la propaganda in altri paesi, tra cui l’Italia, dove andò in scena una censura dei fumetti americani, da cui fu però esclusa la Disney. Gli argomenti trattati a lezione saranno quindi i seguenti: il fumetto come strumento di propaganda; il fumetto supereroistico americano scende in guerra; il fumetto italiano sotto il regime; “Eccetto Topolino”: il rapporto tra il fascismo e la Disney. L’iniziativa fa parte del Progetto Memoria, Memorie, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, che l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia ha promosso per l’a. s. 2015-2016.