Presentazione di “La chiave dello zucchero” a Grosseto

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Il 24 settembre, alle ore 17.30, nella Biblioteca dell’Isgrec, sarà presentato il volume “La chiave dello zucchero” di Giacomo Mameli (Il Maestrale, 2019). L’iniziativa è organizzata, oltre che dall’Isgrec, dal Circolo culturale Sandalia di Grosseto, dall’Associazione culturale Sardi in Toscana e dall’Archivio delle tradizioni popolari della Maremma.

Il volume si snoda tra le testimonianze, la storia e il ricordo di 7 protagonisti della seconda guerra mondiale, dentro una moltitudine di tragedie rimosse. Soldati, prigionieri di guerra, partigiani, tutti testimoni in diversi teatri di guerra (Egitto, Tunisia, Kenya, Sudafrica, Piemonte, Toscana, Polonia) ma tutti legati alla Sardegna. Tra i 7, la figura del partigiano Vittorio Vargiu, originario di Nuoro, giustiziato dai tedeschi a Castelnuovo Val di Cecina il 14 giugno del 1944 insieme ad altri compagni della piccola Banda di Ariano e al conterraneo Francesco Piredda.

Ne discutono con l’autore, Giacomo Mameli, il Prof. Pietro Clemente (Istituto storico della Resistenza di Siena) e la Prof.ssa Luciana Rocchi (Istituto storico della Resistenza di Grosseto).

Giacomo Mameli (Perdasdefogu, 1941) giornalista, è laureato in Sociologia a Urbino dove ha studiato Giornalismo e ha discussa la tesi con Paolo Fabbri (controrelatore il rettore Barlo Bo). Da nove anni è direttore artistico del festival letterario “SetteSere SettePiazze SetteLibri”. Con “La chiave dello zucchero” (edizioni Il Maestrale) Mameli chiude una trilogia sulla seconda guerra iniziata nel 2006 con “La ghianda è una ciliegia” (Cuec, 2006, vincitore del premio nazionale di letteratura Giampiero Orsello in una giuria presieduta da Sergio Zavoli) e proseguita nel 2013 con “Il forno e la sirena” (Cuec, 2013)