Perché il 25 novembre 2012, Giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne, non sia una solo una ricorrenza, alle parole devono corrispondere politiche adeguate contro la violenza di genere. A questo scopo si è costituito anche a Grosseto il Comitato contro la violenza sulle donne e il femminicidio, che, attraverso la promozione della “Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne – Femminicidio – No more”, si pone l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle Istituzioni sulla necessità che tra le priorità dell’agenda politica sia inserita la protezione della vita e della libertà delle donne. La violenza maschile sulle donne, infatti, non è una questione privata ma politica ed è un fenomeno tristemente consueto – ormai quotidiano – di pericolosità sociale, espressione del potere diseguale tra donne e uomini, di cui il femminicidio è l’estremo esito; dall’inizio dell’anno si contano più di cento femminicidi, con una media annuale di una donna uccisa ogni due giorni: un fenomeno per troppo tempo sminuito e trascurato e che le Istituzioni sono tenute a prevenire ed eventualmente contrastare con politiche attive, coerenti e coordinate. È inoltre necessario un cambiamento radicale di cultura e mentalità, realizzabile anche a partire da una rappresentazione più appropriata di donne e uomini in ogni ambito sociale, dall’uso di un linguaggio non sessista e dalla decostruzione degli stereotipi di genere, che condizionano il pensiero.
Il 23 novembre, alle 16:30, nella Sala Contrattazioni della Camera di Commercio (Via Cairoli), si terrà la prima delle iniziative del Comitato a sostegno della Convenzione. Dopo la lettura a cura di Enrica Pistolesi (Teatro Studio di Grosseto) di storie di violenza subita da donne, Carla Cantatore (UDI nazionale) presenterà la “Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne -Femminicidio – No more”. Cecilia Nava (Coordinamento donne di Amnesty International) offrirà uno sguardo sulla violenza contro le donne nel mondo, mentre Gabriella Lepri (Centro Antiviolenza di Gr e Coordinamento D.i.Re) sosterrà la necessità di politiche attive e d’impegno concreto da parte delle istituzioni con il sostegno delle reti locali, a partire dai centri antiviolenza. Infine,Barbara Solari (Centro Documentazione Donna della Provincia di Grosseto) discuterà sui possibili percorsi che rendano la formazione (scolastica e non) e l’informazione (giornalistica, televisiva, etc.) responsabili.
L’adesione alla Convenzione è aperta a privati ed associazioni che ne condividano i valori. Hanno aderito al comitato promotore di Grosseto: Forum Cittadini del mondo, Associazione Olympia de Gouges – Centro Antiviolenza, Centro Donna, Centro Documentazione Donna, ISGREC, Cittadinanzattiva, Raccontincontri, Arci, Arcigay, Alba nodo di Grosseto, Dipartimento per le questioni femminili PRC Gr , Movimento femminile evangelico battista di Gr , ANPI prov.le